capitolo 99

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sono passate tre settimane e le cose sono normali, forse troppo inizio ad annoiarmi. A parte il fatto che ho fatto saltare in aria 3 capannoni pieni di armi e droga e che per questo rischio di morire ma questo deve rimanere segreto.
In questo tempo Oleg si è affezionato a Chris, già chi l'avrebbe mai detto, addirittura da volerlo a casa sua una volta a settimana.... bah mio zio è tutto strano .

<ei a cosa pensi? > mi richiama Tom
<eh? oh niente >
<guarda la Alexa > ghigna Dimitri, mi giro per seguire il suo sguardo e oh no... bambolina no
sbuffo sonoramente e Tom ridendo mi da due pacche sulle spalle come per dire rassegnati.
<ragazzi approfittiamo.... > già che Aleksey inizia così una frase non mi piace per niente
<no scordatelo> interrompo brusca la sua frase
<ma non ho neanche finito> si imbroncia
<togliti dalla mente qualsiasi tua idea malsana>
<andiamo Chris è da tuo zio e Stephen sta lavorando>
<есть злоумышленник > (c'è un'intrusa)  commento sgarbata
<все еще с этой историей> (ancora con sta storia) ride Dimitri
schiocco la lingua e alzo gli occhi al cielo

<quindi che facciamo? > chiede Olivia, le osservo la pancia che si sta gonfiando e sembra così strano, dietro di lei c'è Matt che la stringe, sono felice che abbia trovato uno come lui
<andiamo a pranzo fuori come dei ragazzi normali> esclama Lily
<assolutamente no> ordino
<dai non fare la stronza>
<non possiamo uscire molto in sto periodo>
<penso che qualcuno stia cercando un modo per farmi fuori > continuo con tutti gli occhi sgranati addosso
<e perché mai? poi qualcuno chi? >
<tsk vuoi sapere troppo> alzo un sopracciglio
<ALEXA che cazzo hai combinato>
alzo le mani
<oh niente di che non preoccupatevi... non volevate andare a mangiare fuori? > cambio discorso sperando che non facciano altre domande
<andiamo> mi spinge Aleksey verso la porta, la apro e una figura scortata da uomini mi si para davanti, lo sguardo e lo riconosco
<signor Canaveras>
<signorina Novikov che piacere rintracciarla, non sapevo se era davvero casa sua, invece le mie informazioni erano giuste> il suo accento spagnolo viene mascherato da un perfetto inglese
<ragazzi uscite> ordino
<no>
<ho detto uscite> dico dura
<si capo> salva la situazione Aleksey buttandoli fuori, annuisco verso di loro e mi sposto facendo entrare l'uomo accompagnato dai suoi scagnozzi e dai miei che li scorta

<andiamo nel mio ufficio> indico la strada e li faccio accomodare, subito dopo essermi seduta davanti a loro mentre due mie guardie mi coprono le spalle
<signorina Novikov non abbiamo ancora avuto l'onore di presentarci>
<cosa la porta qui, è lontano da casa>
<giusta osservazione, vede sono rimasto strabiliato dalle sue azioni anche recenti , dai suoi affari, dai suoi legami... mi hanno parlato molto bene di lei>
fantastico si parla di me sempre!
<la ringrazio, ed esattamente cosa ha sentito> incrocio le mani con curiosità
<che è furba, un'ottima affarista, è molto onorevole ma è anche insensibile, quasi apatica. cosa di tutto ciò è vero? > mi scruta, ha degli occhi grandi e neri
<secondo lei cosa è vero? > assottiglio gli occhi
<beh penso che sia apatica fino ad un certo punto, quei ragazzi di prima devono essere la sua famiglia > intuisce
<ha un ottimo intuito>
<si è un mio vantaggio> fa un sorriso
<bene, ma ancora non siamo arrivati al punto cosa vuole da me? > chiedo
<diretta eh? vorrei fare affari con lei, abbiamo un nemico in comune>
<quale sarebbe questo nemico? >
<beh vede, mi hanno informata recentemente delle sue azioni di sabotaggio dei capanni contenenti droghe e cose varie, di una persone... scommetto che tu sappia a chi mi riferisco>
<si>
<bene, vorrei proporle di collaborare per queste missioni quasi suicide>
<non direi suicide, prima di dare fuoco a tutto, ho prelevato molte armi e sacchi di droghe più costose, questo gesto non solo mi ha avvantaggiata ma ha anche fruttato nel suo pericolo>
<beh come ho detto è molto coraggiosa, ma mi serve viva e se faremo affari non vorrò nessun gesto spericolato che possa mettere in pericolo la mia famiglia>
<lei sa chi sono io, giusto? ho la faccia di una che segue gli ordini? io do gli ordini e posso scendere a trattative, ma non mi tratti come una bambina> il mio sguardo da sereno si fa cupo
<voglio solo il meglio per la mia famiglia>
<questo lo posso capire, ma le mie azioni non sono avventate, se io non avessi proceduto in quel tempo, nelle settimane seguenti ci sarebbero stati dei controlli da parte della polizia anti-droga, non solo ci avrei perso ma la sede sarebbe stata spostata e ritrovarla in un posto sperduto nel Nevada non era una mia aspirazione>

<lei è un'ottima osservatrice, mi sarà utile > commenta, il mio telefono squilla ma lo ignoro girandolo con lo schermo in giu
<quindi qual'è il suo piano? >
<voglio aspettare una contromossa, devo vedere se hanno capito chi ha causato i danni, se non è così avremo più tempo per giungere ad un nuovo piano> dice, il mio telefono squilla ancora
<oh risponda pure >
<mi scusi>
rispondo al telefono

-che c'è, sono in riunione
-A-Alexa
-che c'è Lily
-si tratta di... di S-Stephen
-che è successo?
-gli hanno sparato
-stai scherzando?
urlo
-stiamo andando in osp...
stacco la chiamata

<devo rimandare la riunione ad un altro giorno, mi spiace signor Canaveras ma la famiglia al primo posto>
<la capisco, la contatterò > li porto fuori e subito salgo sulla moto partendo velocemente.
Arrivo in ospedale e corro tra i reparti e i piani finché non li trovo tutti davanti alla porta, compreso Chris in lacrime
<mamma> sussurra piangendo, mi corre incontro e lo prendo in braccio
<com'è successo? > urlo isterica
<non lo so, I dottori non parlano>
<vedrai che parleranno> ringhio posando Chris tra le braccia di Tom.
mi avvicino ad un dottore che è appena uscito dalla sala operatoria dove si trova Stephen
<come sta? >
<è un parente? > chiede deglutendo
<ti sembra che io sia gentile e paziente da farmi sta domanda? > ringhio prendendogli il collo
<Alexa ferma> mi tira indietro Andrew
stacco la sua  presa e rivolgo uno sguardo truce al dottore
<è fuori pericolo per ora> dice e se ne va velocemente
<tutto qui? > ringhio
faccio per entrare nella sua stanza ma due dottori mi bloccano
<non può entrare signorina>
<io faccio quello che voglio> ringhio incazzata, li sposto ed entro precipitandomi su di lui.

È lì steso, inerme, il suo corpo è freddo e pallido, riesco a vedere una smorfia di dolore. Il mio scimmione è qui su questo fottuto lettino, prendo un bicchiere e lo scaravento contro il muro frantumandolo, no non può essere. Non può abbandonarmi anche lui.
<Steph,non fare brutti scherzi> ringhio facendo avanti e indietro nella stanza
<Alexa > mio zio James piomba nella stanza e mi osserva
<cosa c'è? >
<non puoi scaraventare le cose contro il muro >
<non farmi la predica quando il mio ragazzo si trova sul punto di morte> lo minaccio
wow ho usato la parola mio ragazzo... è strano.
<non puoi comunque, dovresti lasciarlo riposare>
<io non mi muovo di qua> ringhio
<ti prego Alexa >
<cosa non hai capito? > urlo, qualcuno entra dalla porta
<signorina si calmi> un infermiera ha una siringa in mano e viene verso di me, oh no figlia di puttana non ti lascerò inniettarmi un calmante.
una volta vicina le giro in braccio
<non si avvicini mai più a me in questi modo, ha capito? chi si crede di essere> ringhio, le strappo la siringa dalla mano e le svuoto il contenuto in faccia, lei scappa piangendo.

<ora lasciatemi tutti in pace, l'unico che può entrare è Chris >
<non ti farai vedere da lui così >
<è mio figlio e decido io>
<non è tuo.... >
lo guardo malissimo ed esce.
sto impazzendo, non riesco a ragionare sono fuori di me. sento gli occhi pizzicare ma ricaccio tutto dentro ma la rabbia sale sempre di più...
gli stringo la mano così forte che penso che da un momento all'altro possa sentire veramente male.

<svegliati! ti prego fallo! > mi appoggio al lettino e rimango ferma a fissarlo...

buonasera a tutti, come state?

ecco un nuovo capitolo, e c'è stato di nuovo un colpo di scena non tanto bello!

fatemi sapere cosa ne pensate

buonanotte✨

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