.BAD.

capitolo 97

il suo sguardo mi sta scrutando attentamente, sta cercando di capire che cosa mi passi per la testa. Non mi piace per niente quando le persone cercano di capirmi soprattutto non leggendomi la mente. Ciò che è un mio problema deve rimanere tale.
Ma i suoi occhi sono così profondi, freddi, indagatori che mi attirano come due calamite, se dovessi trovare una parola per descrivere Stephen James userei tracotante, perché lui è così... arrogante, presuntuoso, impaziente, vuole tutto subito anzi vuole direttamente tutto ciò che desidera, il suo motto? '' io ottengo sempre ciò che voglio '' questa frase irritante me l'avrà ripetuta non so quante volte che l'avrei preso a schiaffi. Ma essendo due testardi ci viene difficile riavvivinarci in modo pacífico dopo ogni nostra litigata
Distoglie lo sguardo indiferente come se non fosse successo niente.

<dai su  mangiamo la torta> esulta Jocelyn
<com'è la torta? > mi chiede Chris nell'orecchio, riporto l'attenzione su di lui
<non ne ho idea, chiediglielo > indico Oleg
fa no con la testolina e sorrido per la sua timidezza
penso che l'effetto dell'alcol stia piano piano diminuendo lasciando la mia mente più lucida.
L'inserviente ci serve la torta, e che torta!!
è ricoperta di cioccolato con sopra panna, fragole e lamponi come decoro, mentre all'interno vi sono due strati : uno di cioccolato e uno di crema pasticcera.
Penso di sbavare!!
<Alexa ti piace ciò che vedi? > ride Aleksey seguito dagli altri notando la mia faccia, mi riprendo dal mio stato di piacere immenso guardando quella torta e gli rivolgo uno sguardo torvo
<posso mangiarla e nel frattempo bucarti la testa con una pallottola>
tutto ciò lo fa ridere ancora di più mentre a me fa solo alzare gli occhi al cielo.

Finalmente mangiamo questa delizia e ad ogni cucchiaiata emetto un verso di piacere, mi arriva un messaggio

STEPHEN :
smettila di fare questi versi

ALEXA:
altrimenti?

non ricevo risposta solo uno sguardo pieno di lussuria anche se ancora leggermente incazzato e nonostante io stia cercando di mascherare la mia eccitazione con la mia rabbia lui riesce comunque a intercettarla.
porto il cucchiaino alle labbra per poi assaporare un pezzo di quella torta ed emetto un gemito.
I suoi occhi si spalancano ma il tutto viene sostituito da un sorrisino perverso
<ti piace? > mi chiede Jocelyn
<si>
lei sorride compiaciuta
<l'ho fatta io>
<beh questo ti da già un punto a favore> spiego più a me che a lei, fa una risata e poi torna a parlare con gli altri mentre io rimango ancora incantata da questa torta deliziosa.
<dov'eri prima? > si avvicina Tom, mi alzo con Chris in braccio e vado in salotto con Tom
<ero in un bar >
<riesci a reggerti in piedi? > chiede
annuisco e metto giù il piccolo che inizia a giocare con qualche macchinina

<lo so che ti da fastidio quando ne parlano ma... >
<non apriamo il discorso Tom >
annuisce posandomi un bacio sulla fronte e si mette a guardare il telefono
<lo controlli un attimo? vado in bagno> lo avviso e lui annuisce distratto.
Salgo le scale ed entro nel bagno più lontano possibile dalle stanze, mi guardo allo specchio e il mio viso è stanco quasi quanto me, all'improvviso la porta si apre mettendo in allarme tutti i miei muscoli e i miei sensi, faccio uno scatto ma alla vista di una massa muscolare ricoperta di tatuaggi mi blocco.

<che ci fai tu qui? > chiedo acida
<posso fare cosa voglio con te, sei mia> ringhia avvicinandosi
<sei un po' presuntuoso o sbaglio? >
<poco, ma ciò non cambia>
alzo un sopracciglio e incrocio le braccia al petto da vera e propria stronza
<non fare così > si morde il labbro che vorrei staccare in questo momento
<non so di cosa tu stia parlando>
<quando incroci le braccia è come se le tue tette si raddoppiassero>

ah ora capisco!

<non ti interessa ciò che faccio e ora sei pregato di andartene, sono ancora incazzata>
<

si invece sei mia> ringhia sbattendo i contro al muro, per poco non sbatto la testa.
<conosco un modo molto piacevole per farti passare l'incazzatura puffo>
<allontanati> cerco di respingerlo ma in realtà le mie gambe fremono di eccitazione
<mmh non lo vuoi davvero> passa la bocca sul mio collo lasciando languidi baci
<non ti permetterò di andare oltre nel bagno di mio zio>
<è una scusa, lo sai bene> mi accarezza il corpo e cazzo vorrei che mi scopasse qui ma devo resistere.
<S-stephen > sussurro cercando di allontanarlo
<smettila di respingermi> ringhia prendendomi il collo

cazzo questo no

non dire niente che potrebbe peggiorare la situazione

<ho bisogno di te> mi sussurra all'orecchio con voce roca, quanto è sexy la sua voce...
<I ragazzi giù si insospettiranno>
<a loro non importa niente e diremo che stavamo discutendo>
sembra essere convincente
mi passa una mano sulla coscia facendola risalire lentamente, le sue dita proprio al centro e lo sento gemere
<sei così bagnata eppure mi respingo per orgoglio>
<le cose non si risolvono con il sesso>
<è vero ma aiuta a calmarci>
deve assolutamente smetterla.

continua le sue torture per farmi cedere M non funzionano
<cazzo Alexa > ringhia
<ti voglio>
<non si risolve con il sesso, ma che ti prende stasera? > lui sembra essersi risvegliato dopo le mie parole e si allontana
< non lo so>
esco dal bagno lasciandolo li interdetto, forse sono ancora più furiosa di prima, dannazione!

e questa d...

non sono dell'umore

<ragazzi vi saluto, ci vediamo> prendo ed esco per tornarmene a casa, dio che cazzo ci è preso.
Lui sembrava diverso come se non fosse.... lui.

Arrivata a casa rimango con una semplice maglia lunga a maniche corte, mi sono struccata e ora mi sdraio sul letto con la musica.
Sono stravolta, odio litigare con lui, è come litigare con me stessa quindi irrisolvibile ma ha sbagliato le cose non si risolvono con una scopata e io non sono tipa da cedere facilmente.

Dopo un paio di ore sento la porta aprirsi e un vociare farsi largo nella casa, sbuffo per il loro rientro e chiudo la porta a chiave perché so già che qualcuno verrà a rompere.
Infatti qualcuno bussa
<c'è Chris che dorme ma ha detto che Voleva venire con te > sussurra Tom da dietro alla porta, corro ad aprirla e prendo subito il piccolo in braccio, richiudo la porta e lo sdraio accanto a me sul letto.

Ma ovviamente le sorprese non finiscono mai...

<Alexa > una voce roca con una nota di esitazione appare dietro di me, con la figura di Stephen
<non qui, sta dormendo > indico Chris
annuisce e va in bagno mentre io lo seguo
<ho sbagliato prima >
<sembrava avessi solo intenzione di scoparmi per poi andartene>
<no no è che últimamente non passiamo molto tempo insieme >
<sei un cretino> sbuffo irritata per la sua stupidaggine.
Mi avvicino e lo bacio portandoli le bracci al collo, lui fa lo stesso ma con i miei fianchi e mi da un altro bacio

<I-io ti amo... >

ciao a tutti e tutte, scusate l'ora ma avevo preparato il capitolo senza pubblicarlo.

fatemi sapere cosa ne pensate... e secondo voi chi l'ha detto il ti amo?

vi auguro una buonanotte ✨