Mi sveglio più riposata, mentre ancora Stephen dorme, mi metto la sua camicia di ieri ed esco in balcone, aspiro l'aria fresca della mattina e cerco di non pensare a ieri sera ma invano, il fatto che ora io e Stephen siamo, beh quello che siamo mi agita.
Non sono una ragazza che è capace di amare e sinceramente non saprei nemmeno da dove iniziare, vorrei molto volentieri svignarmela prima che lui apra gli occhi ma sembrerei una codarda e non è da me.Ogni volta che succede un qualcosa mi rinviene in mente Aleksandr, chissà cosa ne penserebbe di sta situazione sicuramente sarebbe felice di dirmi che aveva ragione, misi mozza il fiato al suo ricordo che brucia nella mia testa come fiamme che ardono costantemente e sembra di essere in apnea dato che non riesco a respirare regolarmente, cerco di cacciare i pensieri che questa mattina mi assillano più del solito e alzo lo sguardo per guardare il cielo limpido mentre socchiudo per un attimo le palpebre .
Odio sentirmi così, odio non avere il controllo sulle cose ed è vero che posso sembrare una maniaca del controllo ma sono abituata ad esercitare il controllo su qualsiasi cosa e queste piccole cose che mi sfuggono mi fanno andare fuori di testa, ma la cosa che odio più di tutte è il fatto che sono cose che continueranno sempre a sfuggirmi nonostante io cerchi continuamente di controllarle non saprò mai ciò che succederà.sento un mugolio dietro di me che mi risveglia, mi volto e vedo Stephen alzarsi per venirmi incontro
<<ei che ci fai sveglia? >>
<<così >> faccio un sorriso tirato
<<non sai mentire>> mi prende dai fianchi e mi attira a lui
<<ho solo un po' di pensieri >>
<<sono uno di quelli? >>
annuisco
<<non pensare a cosa devi fare, comportati come sempre>>
<<non ti conviene >> rido
<<come fai con me>> si corregge facendo un sorriso, mi lascia un bacio e mi squadra
<<è trasparente e non dovresti stare in balcone così >>
<<non c'è nessuno che possa guardarmi stai tranquillo>>
<<non ti deve guardare nessuno infatti>> ringhia, mette una mano sotto la camicia e mi tocca direttamente la figa
<<se pure senza mutande >> sbotta
<<sai abbiamo dormito nudi>> rido ma lui subito mi prende in braccio entrando per poi buttarmi sul letto
<<non azzardarti mai più ad uscire senza mutande >>
alzo gli occhi al cielo
<<altrimenti? >> mi penetra velocemente con due dita facendomi gemere forte
<<non contraddirmi Alexa >> ringhia continuando a fare su e giù con le dita
<<se questa è la punizione lo farò più spesso>> si stacca e scende con la lingua
<<cazzo>> dico gemendo, gli metto la mano tra i capelli spingendogli ancora di più la testa
<<non venire>>
merda, continua e devo trattenermi per non venire e finalmente dopo 2 minuti si stacca, respiro a fatica e risale baciandomi, si tira giù i pantaloni e struscia il suo pene nella mia entrata
<<non farò come dici tu solo per accontentarti>> gli dico all'orecchio cosa che lo fa ringhiare per poi penetrarmi con forza
<<mi ecciti così tanto ma sei allo stesso tempo così difficile che mi fai impazzire>>
<<se fossi facile ti annoieresti>>
<<non mi piacciono le cose facili>>
continuiamo fino a che non veniamo entrambi e ci stendiamo di nuovo nel letto
<<beh è stato un bel buongiorno>>dice e rido appoggiandomi a lui.no, ma cosa sto facendo?
cerco di staccarmi ma lui mi tiene dalla vita attaccato a lui, mi scappa un sorriso che lui nota
<<dobbiamo scendere>>
<<mmh>> mugula lui
<<dai scimmione non possiamo stare qua>>
<<perché no? >>
<<perché no dobbiamo andare>>
<<se stessimo qua ci guadagnerei un' intera giornata di sesso intenso e... >>
<<alzati o vado da sola>> lo minaccio interrompendolo
<<ok ok>> si alza e lo stesso faccio io, raccolgo i miei vestiti e me li metto
<<Stephen mi dai una tua maglia? >> lo guardo indicando il vestito come per dire di non volerlo mettere
<<tieni>> apre un'anta della cabina armadio e mi tira una maglia che mi arriva dritta in faccia, lui scoppia a ridere e gli faccio il dito medio
<<mi fa da vestito quindi mi basta questa >> dico
<<scordatelo>>
<<I tuoi pantaloni non mi andranno mai >>
<<non vai in giro in mutande>>
<<è come se fosse un vestito>> rido
sbuffa e si arrende, usciamo dalla stanza eandiamo in cucina dove ci aspetta Katia con la colazione
<<ciao Signorina Alexa >> dice abbracciandomi
<<ciao Katia>>sorrido dandogli due pacche sulla schiena
<<vi ho preparato la colazione>>
<<ciao anche a te Katia >> sbuffa Stephen
<<oh non arrabbiarti Stephy>> lo prendo in giro, alza gli occhi al cielo guardandomi male e Katia ride
<<mangiate ragazzi>> dice dolcemente
arriva Irina in cucina e ci saluta
<<vi siete svegliati finalmente>>
<<ciao Irina >> le faccio un mezzo sorriso, ho la bocca piena di pancake con Nutella e panna
<<ciao tesoro, come stai? >>
<<ci sono anch'io scusa mamma>> sbuffa Stephen e alzo gli occhi al cielo, mi stringe la coscia da sotto il tavolo e faccio un sorrisetto soddisfatto
<<tutto bene e tu? >>
<<oh bene grazie>> sorride ed esce dalla cucina, intanto io e Stephen finiamo di fare colazione
<<oggi ho del lavoro da fare, ci vediamo poi stasera>> dice lui sbrigativo dopo aver guardato il telefono, annuisco e mi alzo seguita da lui
<<vado dai ragazzi>> dico solo
<<a stasera piccola>> mi bacia a stampo e se ne va lasciandomi sulla porta, bah.

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.BAD.
Fiksi RemajaDA REVISIONARE! Vendetta , cattiveria, freddezza, acidità, ... sono tutte cose che fanno parte di Alexa la mafiosa russa , ha avuto un'infanzia difficile e tutt'ora la sua vita non è rose e fiori. riincontrerà i suoi amici, tra litigi, tradimenti...