DA REVISIONARE!
Vendetta , cattiveria, freddezza, acidità, ... sono tutte cose che fanno parte di Alexa la mafiosa russa , ha avuto un'infanzia difficile e tutt'ora la sua vita non è rose e fiori.
riincontrerà i suoi amici, tra litigi, tradimenti...
Oh no, di nuovo lui ... Non c'è mai pace , è sempre in mezzo al cazzo <Sai Alexa ti ho visto ballare, mi hai eccitato molto> sussurra al mio orecchio con voce roca <Vattene> ringhio <Perchè mai, mi sto divertendo , non fare la dura con me sono l'unico che starebbe con una mafiosa psicopatica come te> <Ho detto vattene, non farmelo ripetere> poso una mano sulla pistola sotto il vestito <Puttanella> ma qualcuno lo interrompe <Ei stronzetto l'hai sentita? Vattene> eccolo, Stephen James , l'ultima persona che avrei voluto vedere che mi difende contro il mio ex, una visione alquanto fantastica. <Ci rivedremo Alexa stanne certa> si alza e se ne va barcollando io alzo gli occhi al cielo sulle sue parole scontate <A mai più coglione> e finisco un'altro cocktail che mi ha dato Denny <Novikov , non sai stare fuori dai guai?> <Stanne fuori, è solo un ragazzino> <Oh grazie Stephen per avermi salvato il culo, ti devo un favore> imita la mia voce <Non parlo così e non ti ringrazierò mai lo sai vero?> <Lo so... ma non ne ho bisogno> alza le spalle e richiama Denny per ordinare un Cubalibre <Come vuoi> mi alzo per andarmene a ballare ma barcollo e ovviamente lui mi prende prima che io potessi cadere <Grazie di nuovo Stephen > sussurra al mio orecchio Lo ignoro ancora una volta e proseguo verso la pista a cercare Hope e i ragazzi ma ci sono solo più Travis, Mike, Garret e Sam. <Ragazzi , Hope?> Chiedo <È a casa , vuoi che ti accompagno? Non sembri molto sobria> <No tranquillo vado da sola> dico per poi uscire <Cazzo> esclamo è mio fratello che mi ha accompagnato e ora come cazzo torno a casa? i taxi , devo chiamare un taxi , in teoria 10 minuti ed è qua <Ciao bellezza ci rivediamo> dice lo sconosciuto che quando sono arrivata mi ha toccato <Oh andiamo che ho fatto di male per essere circondata da coglioni> sbuffo alzando gli occhi al cielo <sai che sei proprio bella da far paura ?magari sei pure ubriaca , potrei approfittarne > <Certo, se vuoi ritrovarti con due braccia spezzate e senza il tuo cazzetto> dico ridendo <Non giocare con il fuoco> dice <Tesoro sono Alexa Novikov, dovresti aver paura di me> dico ficcandogli il tacco nello stomaco, si piega dal dolore mentre io salgo sul taxi che è appena apparso davanti a me. sono stanca ed è tardissimo quindi decido di andare direttamente a letto subito dopo essermi struccata e messa una maglia di Aleksandr.
<Alexa, Alexa ..... cazzo Alexa svegliati> <Mmhh> mugugno assonnata <Ohhh andiamo> dice la voce buttandomi giu dal letto Apro gli occhi e vedo Hope <Adesso ti strangolo>ringhio <No no> dice scuotendo le mani davanti come per scusarsi Mi alzo <Cosa vuoi> chiedo sbuffando <Ho novità, sta sera c'è una festa per il rientro a scuola> <Ho smesso di andare a scuola > <Ma non di andare alle feste> fa una faccia perversa <No> <Dai ti prego ci sarà pure Meredith> <E cosa vuoi che me ne importa? Sa badare a se stessa> <Non fare così> mi rimprovera <A che ora è> sospiro Salta in aria battendo le mani <Alle 20:30 devi essere pronta> Sbuffo <smettila di sbuffare e oggi andiamo a fare shopping> Oh no <non esiste proprio> <oh andiamo> Annuisco solo per levarmela di torno <Hai davvero accettato? chi sei tu e che ne hai fatto di Alexa?> Dice scuotendomi <Lo faccio solo perchè così te ne vai> dico sbuffando <apatica> mette il broncio scoppio a ridere <Ora andiamo in cucina che ho fame> dico <ciao Jace> dico sedendomi al tavolo e come sempre i pensieri prendono il controllo, ripenso alla scuola , alle persone e la vera domanda è .... sono pronta a rivedere Sonya e gli altri? Ho anche la risposta è no. Non sono pronta, mi ricordano troppe cose, troppi momenti, poi Aleksandr e il resto.... <Non so se è una buona idea che vengo sta sera> dico ad'un tratto del pranzo Nessuna risposta <davvero Hope> Silenzio di nuovo, iniziò ad irritarmi <Una cazzo di risposta?> Sbatto la mano sul tavolo <Alexa calmati> dice Jace <Alexa per favore > prova a dire Hope <Devo sfogarmi> Vado di sotto in una camera segreta dove c'è una palestra, mi metto le fascie e inizio a colpire il sacco.
Urlo, prendo a pugni, calci... Sono disperata e incazzata allo stesso tempo. tutti i ricordi mi pervadono la mente e mi fanno colpire ancora piu forte. Odio tutto e tutti nessuno merita che io stia nelle loro vite, ringhio per la rabbia e la frustrazione <Alex basta> dice una voce, ma continuo <Alexa ho detto basta> <Stai zitto Jace > urlo Si avvicina prendendomi da dietro mi butta a terra mettendosi sopra di me in modo da immobilizzarmi. Lo spingo via e mi alzo <Perchè cazzo l'hai fatto> chiedo <Perché ti stai distruggendo le mani e sei ridotta uno straccio> rido amareggiata <Solo per questo? Beh non me ne importa niente, vattene e fammi continuare> dico riavvicinandomi al sacco ma si mette davanti Mi passo la mano nei capelli per la frustrazione <Alexa smettila e va via da qui> <Fai il cazzo che ti pare> dico spingendolo e andandomene. Sono furiosa e ho le mani distrutte, ma non sento dolore solo un vuoto, lo stesso di sempre.
Sono nel letto con la musica non so cosa sto facendo, non so che ore sono e non so nemmeno da quanto sono messa così. Voglio solo sparire.... Qualcuno bussa alla porta <Sono io, posso entrare?> È Hope <No> dico solamente ma entra lo stesso e questo mi fa ringhiare dalla frustrazione <Ascolta so come sei fatta , ma non puoi rinunciare per il ricordo di cosa quelle streghe ti hanno fatto passare , sta sera devi venire. Sarai indifferente come sempre davanti a loro e se ti provocano atteccheremo rissa insieme. Ma per favore vieni , io e Meredith abbiamo bisogno di te > Il fatto che faremo rissa mi ha altamente riacceso, le potrò picchiare ma poi perderei il controllo assoluto e finirebbe male la cosa.
Ha detto forse
<Oh no ... non fare quella faccia... mi fai paura> <È la mia faccia> dico <Lo so e mi fa paura> la ignoro <Che ore sono?> <Le 18:29> dice guardandosi l'orologio al polso <Prepariamoci> ordino <Cosa ci mettiamo?> Chiede <Prima pensiamo alla doccia> Iniziamo a lavarci prima io poi lei e poi partiamo con il trucco mettendo infine il tocco di classe: il rossetto bordeaux; lei invece si trucca con colori molto più chiari <ora i capelli> Me li feci lisci e a lei con i boccoli, ovviamente le li feci io... <Ora i vestiti> apriamo la cabina armadio e rimaniamo li a guardare per sciegliere qualcosa finché non decidiamo , io metto
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E lei questo
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<Ora siamo pronte> <Andiamo a mangiare> dico trascinandola in cucina.