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prologo

Alexa Novikov

Arrivo all'aeroporto che mancano 2 minuti prima che l'aereo parte, potevo prendermi il mio jet privato e invece ho dovuto fare la ragazzina normale.
porca puttana sono sempre in ritardo, inizio a correre trascinando le valige pesanti dietro di me , corro e corro ...

tutti gli anni passati ad allenarmi sono serviti a qualcosa. Arrivo finalmente sull'aereo e prendo posto a metà, nessuno siede vicino a me, forse meglio così mi infilo le cuffiette mentre la voce metallica ci dice di allacciare le cinture e faccio partire della musica random, giusto per non passare l'intero viaggio in preda ai pensieri.
Sono due giorni che dormo poco a causa dei trascorsi a Miami , mio fratello pensa che sia stata una futile vacanzina in realtà ho dovuto fare affari, ma come sempre niente va nel verso giusto.

mano a mano che scorrono le canzoni sento gli occhi appesantirsi fin quando cado tra le braccia di Morfeo.
Sento una mano, poco delicata, scuotermi io alzo la testa e mi tolgo una cuffietta irritata
<Dolcezza siamo arrivati> dice arrogantemente il ragazzo di fronte a me
<Non chiamarmi dolcezza > dico fredda spostandogli la mano dalla mia spalla , mi alzo e scendo senza dargli modo di rispondere . Mi dirigo a prendere le valigie spintonando tra il via vai  di gente, odio le persone soprattutto quelle che camminano come un gregge di pecore.

vi starete chiedendo dove sono e chi sono vero?
Beh sono Alexa Novikov una ragazza di 22 anni proveniente da una famiglia mafiosa, una ragazza di quelle poco raccomandabili , una ragazza pericolosa , forte, indipendente con un cuore di pietra, apatica e fredda ... o almeno così mi descrivono
sono diretta proprio verso casa di mio fratello, l'unico che ho e nonostante sia più grande di me l'ho sempre protetto da questo mondo schifoso, lui si è tirato fuori dagli "affari" di famiglia... a proposito di Jace mi sta aspettando vicino alla macchina , inizio ad andare verso di lui fin quando il ragazzo che mi ha svegliata sull'aereo mi taglia la strada
<brutto coglione guarda dove vai> dico minacciosa
<dolcezza calmati un po' > continua lui ghignando , lo ignoro  facendo ammenda a tutta la calma possibile mentre la mano freme per tirare fuori la pistola e piantargli un buco in testa.
<ti insegno io il rispetto bamboccio> ringhio mentre proseguo verso mio fratello che mi rivolge un sorriso di benvenuto o meglio bentornato.

Rieccomi qui a Los Angeles dove ogni persona non è mai quella che sembra, il posto dove vivono i mostri e dove la persona che mi ha uccisa si nasconde, io Alexa Novikov farò di tutto per portare a termine la mia vendetta, lo giuro...