capitolo 71

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abbiamo passato tutta la giornata tra negozi, fotografie, che sono stata costretta a fare insieme agli altri, e balli per strada per colpa delle ragazze. invece adesso stiamo tornando in hotel per farci una doccia che stasera usciamo, I ragazzi hanno deciso di andare in una discoteca, non ci vado da un eternità e sinceramente era meglio così ma la maggioranza ha vinto

vogliono sentirsi degli adolescenti

si direi di si.
adesso mi trovo sul letto, in intimo siccome ho appena finito la doccia e ho caldissimo a sfogliare la home di Instagram, ci sono foto dei miei amici, poi mi appare il profilo di Stephen, troppo incuriosita lo apro e vedo quel suo sguardo così intenso in ogni foto, scorro fino a giù e vedo una sua foto di quando era un ragazzino senza tutti i tatuaggi

oddio, era così piccolo ahahah
ridacchio fra me e me, mi arriva un messaggio

TOMMY:
alle 8 pm giù xx

guardo l'ora e sono le 6pm, la porta si apre di scatto rivelando la figura possente di James che entra e rimane a bocca aperta, ok posso dire di avere un po' esagerato con l'intimo

<<cosa fai così? >>deglutisce<<niente ho caldo >><<hai già fatto la doccia? >> chiedeio stranita annuisco<<peccato >> neanche il tempo di chiedere perché che me lo ritrovo addosso con le labbra appiccicate alle mie

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<<cosa fai così? >>deglutisce
<<niente ho caldo >>
<<hai già fatto la doccia? >> chiede
io stranita annuisco
<<peccato >> neanche il tempo di chiedere perché che me lo ritrovo addosso con le labbra appiccicate alle mie.
veniamo interrotti dal mio telofono
<<rispondi >> dice sbuffando, lo prendo e senza nemmeno vedere chi è rispondo

-si?
-oh Alexa o meglio dire Lexa
oh cazzo
-che cosa vuoi?
-sentire come stavi, sai sono anni che non sento la tua voce paradisiaca
cantilena con quella sua voce da psicopatico
-tu sei fuori di testa
-mmh aspetta a dirlo
ride sadico, vedo James ascoltare la conversazione, stringe i pugni
-hai detto che mi avresti lasciato in pace questa settimana
-è vero, ma mi mancavi troppo
-vattene a fanculo
-ah ah ah piano con le parole ricorda chi c'è in gioco
-non toccherai i miei amici è una cosa tra me e te
-una volta era una cosa tra me e Aleksandr ma tu ti sei messa in mezzo
-non tirare in ballo quella storia, sei ossessionato
-forse ma farò in modo che tu non abbia più niente come io non avevo più mio cugino
-tu hai cercato di uccidere tuo cugino, io non ho fatto niente
ringhio
-a presto Lexa
stacca la chiamata e ringhio per la frustrazione

<<Alexa che cazzo succede>>
<<devi assolutamente mantenere la promessa che mi hai fatto>> lui mi guarda e alza un sopracciglio
<<voglio spiegazioni>>
<<chi è Aleksandr? >> chiede vedendomi in difficoltà
<<il mio migliore amico ti basta sapere questo>>
<<e il tizio che ti ha appena chiamato? >>
<<suo cugino>> mi sprona a continuare e cerco le migliori parole per descrivere la situazione di merda
<<nessuno sa a parte me, Aleksandr e lui cosa sia successo quel giorno, i ragazzi sanno solo che abbiamo litigato e da quel giorno lui vuole vendicarsi >>
<<in realtà è vero ma non abbiamo solo litigato >>

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