capitolo 76

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torno a casa ancora sotto shock e cerco di elaborare che mio zio si vede con una donna....
mio zio si vede con una donna!
aiuto.

entro in casa e li vedo correre verso di me
<<è successo qualcosa? >> chiede preoccupato Aleksey
<<eh? no ma vah>> dico
<<dove sei andata? >> chiede Tom
sento James borbottare qualcosa che non riesco a capire ma lascio perdere
<<tutto bene sembra che hai visto un fantasma>> chiede Lily
<<sto bene, smettetela>> sbuffo
lo sento di nuovo borbottare e risbuffo
<<hai rotto un po' il cazzo>>
<<fottiti>>ringhia lui
<<vi volete calmare voi due? >> chiede Dimitri
<<stanne fuori >> diciamo in coro e torniamo a guardarci male
<<cos'è non puoi dire dove sei andata perché eri da un altro? >>
sento Lily scoppiare a ridere
<<sei fuori di testa, ero da mio zio>> rido sarcastica
<<cosa costava dirlo eh? no dovevi tenere... >>
<<mi è passata la voglia di stare a casa, ciao>> prendo di nuovo la mia roba, corro alla moto prima che qualcuno mi insegua, e parto verso il cimitero.

sono davanti alle tombe dei miei amici e mi appoggio su una di esse, guardo il cielo nuvoloso e odio come mi influenza l'umore, prendo il telefono e scorro la galleria nella cartella mia e di Aleksandr.
Sorrido ad alcune foto proprio stupide, come quella dove provavamo a fare yoga o quella dove ci allenavamo con la boxe e ci siamo tirati un pugno insieme, o quelle di halloween con i nostri ridicoli costumi.

mi vengono in mente le parole che mi disse un giorno: '' non disperare per ste cose, perché nonostante tutto rimarrai sempre casa mia''

dio quelle parole addolcivano ogni mio lato freddo e acido. Sento gli occhi pizzicare ma mi mordo l'interno della guancia per farmelo passare.
Rimango lì fissa, nella stessa posizione, a ripensare ai nostri momenti e ogni pensiero è sempre peggio mi sembra di cadere sempre di più in un buco nero senza via di uscita, odio ogni fottuto flashback e odio ancora di più i miei incubi che si ripresentano ogni sera.

sento una macchina fuori dal cimitero, ma il rumore del motore è conosciuto, mi affrettò a uscire in modo che chiunque sia non veda i cazzi miei ed esco.

oh no

James è qui

<<Alexa >>
lo guardo con aria spazientita
<<sei qui per... >>
<<Víctor >> dico velocemente
annuisce e mi mette le mani sulle guance
<<non sparire così >> dice appoggiando la fronte alla mia
stavolta annuisco io sospirando
mi da un bacio casto e poi si guarda intorno, faccio uno sbuffo, e lui riporta l'attenzione su di me
<<cos'è hai paura che ci vedono? >> chiedo acida
<<cosa? no stavo guardando se c'era qualcuno perché ho sentito dei rumori>> mi prende da un fianco avvicinandomi a lui
<<se sono geloso è perché ho paura che tu te ne vada, quando sei stata in coma ho capito che eri importante anzi eri diventata fondamentale nella mia vita>> sorrido e gli allaccio le braccia al collo lasciandogli un bacio sulle labbra, gesto che lo fa sorridere.

<<andiamo a casa dai>> salgo sulla moto e lui entra in macchina, lo affianco e tira giù il finestrino
<<seguimi>> lo guardo stranito ma faccio come dice.
Mano a mano che andiamo avanti vedo che la direzione verso casa non è la mia bensì la sua

oh no di nuovo

a chi lo dici!!
arriviamo e attendo sulla moto
<<beh che fai ancora li? >>
<<chi c'è in casa? >> chiedo
<<tu vieni>> dice mettendo il cavalletto alla mia moto e tirandomi giù da essa.
mi trascina in casa e vedo Andrew e sua mamma, di cui non ricordo il nome, nel salotto che leggono delle scartoffie fino a che si accorgono di noi
<<oh ciao ragazzi, Alexa come stai? >> chiede Andrew
<<oh bene grazie e voi? >>
<<molto bene cara, grazie>> mi sorride dolce sua mamma, negli occhi però vedo un barlume di tristezza forse per la cosa che mi aveva raccontato Stephen.
<<vi fermate poi a cena? ormai il pranzo è passato>> chiede lei guardando l'orologio, faccio per parlare ma mi precede lo scimmione a fianco a me
<<si mamma>>

che carino!!

oddio non ti ci mettere

faccio un sorriso e vengo tirata da lui sulle scale, oppongo un po' di resistenza e si blocca
<<ti conviene venire di tua spontanea volontà >> ghigna lui
<<dove mi stai portando scimmione>> punto i piedi per terra
<<in paradiso puffo>> continua a ghignare
<<pervertito>> alzo gli occhi al cielo
vengo presa come un sacco di patate con tanto di pacca sul culo, l'unico problema oltre al fatto di essere a testa in giù? che ho la canotta e sono senza reggiseno e avendo delle tette non piccole stanno uscendo
<<Stephen mettimi giù, mi escono le tette>>
<<tanto siamo solo io e te, tutta roba che ho già visto>>mi tira un'altra pacca più forte sul culo

finalmente dopo 5 buoni minuti mi mette e giù
<<dove siamo? >>
<<nella mia spa>>
<<quanto mi manca avere la spa in casa>> dico sognante
<<dai spogliati che entriamo nella vasca idromassaggio>>
<<non ho il costume>> dico incrociando le braccia sotto il seno
<<non hai bisogno del costume, siamo solo io e te>> dice al mio orecchio provocandomi un brivido lungo la schiena, mi tira giù la spallina della canottiera mettendo in mostra quasi del tutto un mio seno, continua a spogliarmi lasciandomi dei baci sul collo di tanto in tanto.
gli tolgo la maglia facendo passare le mani sul petto muscoloso....

una volta nudi, dopo esserci guardati lussuriosi per un tempo indefinito, entriamo nella vasca idromassaggio, uno davanti all'altro, il viziato suona un campanellino e arriva una cameriera, mi copro leggermente, e ci serve lo champagne con tanto di stuzzichini, si ferma ad osservare un po' Stephen e sbuffo infastidita guardandola male, lui ride e le va via imbarazzata
<<sei un viziato>> sorrido una volta che lei è uscita
<<mmh forse, diciamo che ho sempre ottenuto ciò che volevo>>sorride malizioso
<<stai alludendo a qualcosa o sbaglio? >> chiedo minacciosa
<<no no per carità >>ride e di seguito io
<<cosa voleva Oleg oggi? >>
<<niente apprezzamenti su noi due, dicendo cose sul mio futuro per poi uscirsene con '' oh Alexa mi vedo con una donna'' beh mi ha scioccata>> dico, ride ma poi torna serio
<<cosa ha detto su noi due>>
<<niente di che, che ci vede bene come coppia>>
<<ma noi non stiamo insieme>> dico
<<per ora>> ride malizioso lui e alzo gli occhi al cielo
<<ancora? >> vedo da sotto l'acqua che il suo amichetto si è risvegliato e rido
<<mi sa che faccio più effetto io a te che tu a me>> lo beffeggio a dandogli incontro, mi mette su di lui facendo scontrare il suo pene con l'entrata della mia...

gattina

ora sapranno tutti che la chiamo gattina, grazie coscienza
<<bhe la vasca idromassaggio è una cosa nuova>> dice malizioso passando le mani sulla mia schiena
<<direi che è ora di rimediare >> gli sussurro all'orecchio, vedo i suoi occhi luccicare e mi bacia con foga finendo così in una danza erotica...

che poeta cazzo, tutte ste parole per dire di una scopata

sei una rompi coglioni però

dopo tutto il pomeriggio passato tra sauna, idromassaggio e massaggi ci siamo fatti una doccia e siamo scesi dai suoi....

salve a tutti, volevo ringraziarvi davvero tanto perché mi sostenete con la storia e mi rendete partecipe di ciò che ne pensate a riguardo! un grazie speciale soprattutto a Esmeralda______, @sofiastoriess12imeldagjoni123 che sono molto attive❣️

detto questo fatemi sapere, come sempre, cosa ne pensate, buonanotte ❤️

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