capitolo 48

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<<ei ragazzi di che parlate? >> chiedo sedendomi vicino ad Aleks che mi mette un braccio sulle spalle, tiro un sorso di birra cercando di distrarmi
<<stavamo pensando di fare una vacanza >>
wooooo, frena una cosa?
<<una vacanza? >> chiedo
<<si tutti insieme>>urla Lily
ok ora sono super basita
<<no>> dico, anche solo l'idea di passare chissà quanto tempo con James non mi piace per niente

ai tuoi ormoni piace però

<<no? >> urlano loro in coro rompendomi un timpano
bene adesso devo inventare una scusa
<<beh io ho affari da sbrigare quindi non posso venire>> sorrido falsamente
<<oh andiamo gli affari aspettano>> dice Dimitri distraendosi dal provarci con Jasmine
<< ci sarà da divertirci >> mi sussurra all'orecchio Aleksey ridendo
gli tiro uno schiaffo sulla pancia che lo fa piegare ma non smettere di ridere

vedo Dimitri supplicarmi con lo sguardo e alzo gli occhi al cielo, mi suona il telefono prima che potessi rispondere, è Adrian
-si? -
-Alexa sei con gli altri? -
-si perché? -
-non rispondo al telefono e voi dovete tornare immediatamente in Russia, Olivia è già qui -
-che succede? - vedo tutti zittirsi e guardarmi, alzo gli occhi al cielo
<<diventerai strabica>> sussurra James
-Víctor ha avuto un incidente è in ospedale in gravi condizioni-
-come cazzo è successo? - urlo, ora mi incazzo si
-non è colpa sua un camion è passato con il rosso e gli è andato addosso-
-cazzo, prendiamo il jet e arriviamo appena possiamo, tu aggiornami-
stacco

<<beh? >> mi guardano preoccupati
<<Aleks chiama Oleg digli che partiamo e di venire a ritirare le macchine e la mia moto, Dimitri corri a casa a prendere il necessario tanto su abbiamo i vestiti, Tom chiama il tipo del jet privato dobbiamo andare in Russia>> ognuno fa ciò che ho detto
<<veniamo anche noi >> Lily indica James e Archie
<< cosa venite a fare? >>
<<compagnia e poi la mia famiglia si trova lì per affari>> dice
annuisco e prendo le cose dalla spiaggia e usciamo in strada mentre ognuno di loro si fa portare le valigie
<<voi potete pure andare, ci vediamo>> dico a Matt e gli altri
<<ciao ragazzi >> ci salutano
<<ora dicci che è successo >> dice Tom
<<Víctor ha avuto un incidente grave è in ospedale>> mi massaggio le tempie
<<com'è su... >>
<<te lo spiego quando siamo arrivati ora ho la testa che mi scoppia>> alzo la mano mettendo gliela davanti alla faccia per stopparlo

una volta saliti sul jet ognuno prende posto, chi sui divanetti e chi in camera, ovvero solo io,  devo riposarmi un po'.

mi sento trasportare di peso da qualche parte finché l'aria fredda è un profumo maschile non conosciuto mi colpisce, mi rendo conto di essere in braccio a James
<<mettimi giù scimmione >>dico acida
<<subito principessa>> dice ironico posandomi a terra
<<prendiamo la roba e andiamo immediatamente in ospedale, voi starete da me>> indico i tre
<<qualcuno deve portare la roba a casa >>
<<ci penso io >> dice Svetlana venendomi incontro per abbracciarci
<<grazie mille, noi andiamo>> ordino
prendiamo 2 taxi diretti in ospedale, una volta arrivati corriamo dentro e mi precipito al bancone da un infermiera.
<<извините, не могли бы вы рассказать мне план Виктора Шминорва?>> (scusi saprebbe dirmi il piano di Victor Sminorv?) chiede Aleksey
<<вы родственники>>(siete parenti?)
fatti I cazzi tuoi stronza
<<почувствуйте, как он движется, и скажите нам, прежде чем он потеряет терпение>>(senta si muova e ce lo dica prima che perda la pazienza) mi metto di mezzo io
fa uno sguardo terrorizzato
<<3 этаж, ком.270>>(piano 3,stanza 270) dice velocemente
prendiamo l'ascensore per non farci 3 piani di scale e l'attesa sembra infinita sono tutti agitati tranne io che sembro un pezzo di ghiaccio ma in realtà dentro sto morendo.

raggiungiamo la stanza e fuori troviamo Adrian, Robert e I genitori di Victor
<< о боже, вы прибыли >>(oddio siete arrivati) dice Adrian venendoci incontro
<< да, мы приехали, как только смогли>>(si abbiamo fatto il prima che potevamo) rispondo, vado poi dai genitori per salutarli
<< привет, Алекса >>(ciao Alexa)  mi abbraccia la madre e il padre sorride
<< привет, как ты?  >> (ciao, come state?) chiedo
<<ну, мы только что узнали, что инцидент выглядит организованным>>
(bene, solo che abbiamo scoperto che l'incidente sembra organizzato)
<<Вещь?  ты что, шутишь?>> (cosa? state scherzando vero?)
fanno no con la testa

non ci posso credere, chi cazzo è adesso non c'è mai tregua, fottuta vita da mafiosi del cazzo.
vedo Olivia che mi viene incontro e mi si lancia addosso
<<и блондинки>> (ei bionda) dico
la sento singhiozzare e la abbraccio

<<posso entrare? >> chiedo ai genitori
annuiscono
entro nella stanza titubante e vedere Victor steso su quel lettino mi fa male soprattutto perché mi sembra di rivivere la storia di Aleksandr.
mi avvicino a lui sedendomi sulla sedia di fianco, è lì inerme, intubato che lotta tra la vita e la morte. gli prendo la mano ed è fredda, troppo a tal punto che sembra scottare e per poco non la tolgo di scatto.
<<ei Vic, che cosa mi combini eh? hai disimparato a guidare?>> faccio un finto sorriso e appoggio la testa sulla sua gamba
<<devi svegliarti e anche subito perché se non lo fai ti vengo a prendere a calci nel culo. ti prego fallo, non posso perdere anche te, non posso perdere nessun'altro, ci manca poco perché io non regga più niente e perda il controllo, poi non penso tu voglia farci stare male tutti no? quindi svegliati >> mi alzo e gli faccio una carezza sul viso
esco dalla porta e mi paralizzo è una situazione imbarazzante c'è Olivia con i genitori di Victor dietro tutti i ragazzi che 
hanno le pistole puntate verso....

oh no.
il padre di Tom e Adrian
<< ciao ragazzi quanto tempo>> si schiarisce la gola
<<ho sentito che il vostro amico era in ospedale e volevo passare a salutare >> dice con tono da presa per il culo
<<quindi come sta? >>insiste sorridendo
<<ты сукин сын>> (sei un figlio di puttana) urla Adrian
<<ah ah ah figlio mio le buone maniere>> fa no con il dito
<<sei stato tu vero? >> sposta l'attenzione su di me
<<hai causato tu l'incidente, si dice che non sia stato un caso, sei stato tu quindi>> mi avvicino a lui tirando fuori la pistola lentamente
<<non capisco di cosa parli>> dice
<< non è uscita nessuna notizia, dato che hanno pagato per tenerla segreta, su Victor eppure tu lo sai che lui è in ospedale, quindi la domanda è... sei stato tu a creare sto casino? >> alzo il tono di vocee scandisco bene le parole man mano che finisco la frase
<<beccato>>
<<ha ragione sei proprio un figlio di puttana>> e gli sparo alle gambe, lui tira fuori l'arma e fa per spararmi ma con un calcio di Tom lo disarma.
gli infermieri arrivano di corsa e lo tirano su una barella per poi portarlo via.

<< lo ucciderò >> ringhia Tom


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