ALEKSEY'S POV
sono 2 dannatissime settimane che Alexa è stesa su quel lettino dell'ospedale, suo zio James la visita ogni 10 minuti mentre Oleg non si schioda da quella sedia come tutti noi, quella sera è stato un disastro i ricordi sono ancora freschi...
non riesco nemmeno a mangiare, siamo troppo nervosi Olivia e le ragazze piangono in continuazione, Matt cerca di consolare la bionda, Dimitri e Tom stanno impazzendo soprattutto Tom che per una settimana ha continuato a tirare pugni e calci a ogni oggetto, Archie, Adrian e Robert sono arrivati per sostegno ma Adrian se n'è andato dopo 2 giorni mentre Archie si è messo a piangere seguito da Dimitri ma che non lo ammetterà mai, io decisamente cerco di tenere duro ma non ci riuscirò ancora per molto, sono crollato un paio di volte in un pianto isterico, beh comprensibile, il solo pensiero che lei possa morire mi uccide non posso pensare di andare avanti senza di lei, mi correggo, nessuno può.
In tutto ciò Stephen gli ha tenuto la mano per tutte queste 2 settimane senza quasi mai chiudere occhio.Ci tiene davvero troppo a lei e penso che potrebbe nascere un qualcosa, lei non si è mai comportata così con nessuno ma infondo lui è come lei.
Adesso siamo come sempre qui in ospedale a guardarla mentre suo zio la visita
<<ragazzi vedo dei miglioramenti, sembra che la ferita stia guarendo quasi del tutto ma purtroppo il danno è mentale sembra che non voglia aprire gli occhi, solita cosa di sempre>> sento un rumore che ci fa sobbalzare da dietro
<<lei non può morire>> dice duro Oleg
<<stiamo cercando una reazione in lei, ma non ne vuole sapere di rispondere a sto punto si pensa che lei abbia un danno psicologico più che fisico, come ho detto prima la ferita è guarita >>
sento un pianto disperato propagarsi per la stanza è Olivia
<<ti prego James fai qualcosa... >> dice Tom
<<farò tutto il possibile >> dice lui lasciandosi sfuggire una lacrimarimaniamo tutti in quella stanza seduti in silenzio che a spezzarlo è Archie
<<ragazzi dobbiamo trovare un modo per svegliarla>>
<<non esiste nessun modo Archie >> ringhia Stephen
<<invece si, dobbiamo solo trovarlo, sappiamo tutti perché non vuole risvegliarsi dobbiamo solo far sì che cambi idea>>
rido sarcastico
<<si certo, facile trovare un suo sostituto, un sostituto a colui con cui lei ha passato tutta l'infanzia e che l'ha salvata dal baratro>> continuo sempre sarcastico
<<non ho detto che sarà facile>> dice lui
<<è impossibile non difficile>>
<<non è così, lei non vorrebbe farci del male semplicemente rivuole lui>>
<<di che cazzo state parlando? >> chiede scazzato Stephen
<<niente di cui preoccuparsi>>
sento una risatina sarcastica di Tom
<<calmiamoci e cerchiamo una soluzione>>
ci interrompe James che entra di scatto
<<ragazzi dovete uscire, se sente troppe voci potrebbe avere un collasso mentale resta solo uno>>
<<rimango io>> dice Stephen
annuiamo e usciamo rimanendo in corridoioSTEPHEN 'S POV
la mia piccola Novikov è qui immobile sul lettino, vederla così mi rende vulnerabile l'ho sempre vista con la sua postura impeccabile, dura, fredda, con quello sguardo profondo e pieno di cattiveria che in realtà si dimostra addirittura amichevole una volta che si lascia andare, invece adesso vedo la sua faccia con i muscoli rilassati che le rendono lo sguardo impassibile come se fosse incosciente ma lei ascolta tutto, lei ci sente io ne sono sicuro.
ho la mano intrecciata alla sua e non ho intenzione di lasciarla sarebbe come perdere le speranze e non sono il tipo che si arrende, in realtà non voglio solo ammettere che questa nanetta mi ha sconvolto gli ultimi mesi, forse già da quando la prima volta mi sono trovato a casa di suo fratello per minacciarla l'avevo capito, odio il fatto di non poter fare niente per svegliarla.
<<puffo devi svegliarti, fallo per noi, se non per me fallo per i tuoi amici >> le stringo un po' la mano e appoggio la testa sulla poltrona su cui sono seduto da due settimane.
odio gli ospedali e ancora di più odio le persone che stanno su sti lettini facendo stare male milioni di persone, devo smetterla di pensare!<<mi manchi Alexa>> sussurro più a me stessa che a lei, mi passo una mano sugli occhi e cerco di non dormire anche stasera ma dopo un po' mi addormento.
<<mmh>> sento un mugolio ma poi silenzio
<<no no no Alexa ti ho sentita>> dico scuotendola un po'
<<svegliati dai>> dico agitato
<<James >> esco e urlo svegliando la maggior parte della gente
<<che c'è si è svegliata? >>
<<ha fatto un verso, l'ho sentita ma poi più niente, ti giuro che l'ho sentita >>
<<è possibile? >> chiede Oleg
<<si, questa è un ottima notizia>> sorride lui ma poi ritorna serio
<<ma bisogna aspettare, adesso vado a visitarla di nuovo voi state tranquilli qui>>
<<tranquilli >> Borbotta Oleg
io rientro in stanza con il dottore, so che posso sembrare un egoista a voler stare qui con lei ma se la lascio andare ho paura di perderla.<<allora Stephen, cosa c'è con mia nipote>>
<<non lo so, non abbiamo mai parlato anzi in realtà non siamo tipi che si fidanzano ed è stato messo in chiaro fin da subito>>
<<ma non è quello che dice il tuo sguardo>>
mi blocca lui
<<forse ma non so quanto possiamo essere compatibili >>
<<quanto si è aperta con te? >> lo guardo stranito ma rispondo
<<beh mi ha raccontato della famiglia anche se non mi ha voluto raccontare di Aleksandr >>
<<lei si è aperta? >>
<<ma me l'hai chiesto tu>>
<<si ma lei non si apre con le persone, scommetto che le sue due amiche li fuori non sanno niente di niente di quello che sai tu>>
annuisco e ripenso anche su quello che mi ha detto di Vans, Vlad o come cazzo si chiama quel defunto psicopatico
<<si mi ha detto anche del tizio che le ha sparato, ha detto che non lo sapeva nessuno a parte Aleksandr e il tizio >>
lui apre la bocca scioccato e poi fa un sorrisetto
<<non ferirla o la perderai per sempre, lei non perdona ricorda>> dice e poi continua la sua visita lasciandomi indispettito dalle sue parole, sembra che Alexa sia un diamante fragile ma che al tempo stesso sia una roccia che non può essere rotta o scalfita in nessun modo.ma a distrarmi è la sua voce roca e flebile
<<sono viva? >> caccio una risata insieme a suo zio e richiamiamo tutti nella stanza
<<oh mio dio Alexa >> tutti la vanno ad abbracciare mentre io rimango in disparte
<<vai>> dice Tom indicandola
mi avvicino e la guardo negli occhi, lei fa lo stesso e poi mi abbraccia, la stringo fra le mie enormi braccia e rimaniamo così per un po'.<<mi sei mancata>> dico al suo orecchio lasciandole un bacio sul collo
<<anche tu>> e per la prima volta ci guardiamo in modo diverso ma diverso per davvero.<<ragazzi non mi fa più male la ferita>> dice lei muovendosi lentamente
<<no infatti è guarita >> dice suo zio
<<zio tu non abbracci la tua nipotina resuscitata? >> dice lei beffandosi di Oleg
lui la guarda male ma poi l'abbraccia.<<domani mattina potrai già tornare a casa>> dice suo zio lei esulta ma lui la stoppa facendole scemare il sorriso
<<a patto che passi a farti controllare>>
<<si>>alza gli occhi al cielo e qualcuno sotto si risvegliama proprio ora?
sono 2 settimane anzi fai 3 che quella nanetta mi è lontana e adesso posso averla di nuovo figurati se il mio amico Jerry non si risveglia!!
<<adesso lasciatemi dormire e filate tutti a casa>>ordina
<<è tornata la mia rompipalle>> sorride Aleksey
gli altri ridono
<<forza andate>>
ma io non la ascolto e rimango con lei anche sotto le sue proteste...capitolo extra come regalo di pasqua al posto dell'uovo😝
scherzo dai, beh avete visto che Alexa sta bene quindi dormite serene, per ora...
detto questo vi auguro una buonanotte stelline✨

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.BAD.
Novela JuvenilDA REVISIONARE! Vendetta , cattiveria, freddezza, acidità, ... sono tutte cose che fanno parte di Alexa la mafiosa russa , ha avuto un'infanzia difficile e tutt'ora la sua vita non è rose e fiori. riincontrerà i suoi amici, tra litigi, tradimenti...