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capitolo 96

odio le cene, succede sempre qualcosa di brutto!
<Stephen > ringhio come avvertimento
<andiamo fratello > cerca di dire Kevin ma una mossa improvvisa di Stephen lo fa impaurire, mi metto in mezzo guardandolo male è eccessivo questo suo comportamento
<Smettila> ripeto
<ragazzi che succede? >
<niente, Stephen ha bisogno d'aria torniamo subito> dico a denti stretti, quasi fosse una minaccia
<muoviti> lo tiro dal braccio

<che cazzo ti è preso eh? > lo spingo una volta fuori
<abbassa la voce> ringhia
<ah certo! tu puoi fare scenate davanti a tutti ma io no vero? > ribatto sarcastica
tutto ciò è stupido, ma in questo momento la rabbia ha spazzato via qualsiasi mia non emozione
<non iniziare Alexa>
<è una minaccia? > ringhio
<non ti sopporto>
<bene ciao> dico, mi giro per rientrare lasciandolo alle mie spalle. Da una parte vorrei che mi rincorresse ma dall'altra è meglio se mi lascia stare, sono furiosa.

Non mi rincorse, anzi, rimase lì impalato mentre io rientrai in casa.
<ei tutto bene? > chiede Aleksey
<si> rispondo dura
<avete litigato? >
<si>
<ma state ancora insieme? >
<non lo so>
<cosa vuol dire non lo so? >
faccio per rispondere ma non mi esce niente, a salvarmi da questa situazione è Chris che vuole essere preso in braccio

<lo sai che animale mi piace di più? >
<no> dico confusa dalla sua domanda
< il leone>
<anche a me piace il leone> dico
<tu un gli assomigli, sei forte come lui e anche coraggiosa >
sorrido a quelle parole
<Alexa, ecco le pratiche me ne stavo dimenticando > spunta Oleg con dei fogli in mano.
li metto in borsa e mi siedo su una sedia vicino al tavolo
<perché sei arrabbiata? >  mi chiede all'improvviso
<hai litigato con Stephen? >
annuisco
<perché? >
<non lo so> ammetto
Un giorno si parla di matrimonio invece un'altro ci scanniamo quasi mettendoci le mani addosso. Non siamo pronti e questo ne è l'esempio.

<ecco è tornato possiamo mamgiare> esclama felice Jocelyn, alzo gli occhi al cielo sua per l'entrata di James che per l'entusiasmo di quella donna.
Lui invece non mi guarda neanche in faccia e si siede il più possibile lontano da me.
coglione!
Questa cena ancora non è iniziata ma già mi ha stufata, iniziamo a mangiare tra chiacchiere varie ma sono l'unica in silenzio, finché ovviamente qualcuno non deve viaggiare sul viale dei ricordi tirando fuori quel fottuto nome: Aleksandr!

<davvero eravate in di più? > chiede stupita Jocelyn
<si 2 nostri amici sono... morti> dice Olivia
stringo il coltello che stavo usando per tagliare la carne, penso di poterlo spezzare da un momento all'altro
<come si chiamavano>
<Victor e Aleksandr> sbatto una mano sul tavolo facendoli sobbalzare tutti, mi alzo di scatto
<Alexa > cerca di trattenermi Dimitri
vado verso la porta, dopo aver preso le mie cose ed esco.

Salgo sulla limousine venuta a prendermi e vado verso il primo bar più vicino, evitando il drunk soul sarebbe il primo posto dove verrebbero a cercarmi quindi no.
Entro e un'ondata di occhiate si posano su di me, cerco di non farci caso o scatenerei un omicidio di massa.
<una bottiglia di vodka liscia, possibilmente russa> dico fredda
<n-non ce l'abbiamo, signorina Novikov solo quella americana >
<fa schifo ma la bevo lo stesso> dico più a me stessa che al barista, me la porge e inizio a scolarla

FLASHBACK

<Aleksandr> urlo
<dimmi> ansima mentre continua a prendere a pugni il sacco da box
<ho fame>
<diventerai cicciona >
<stai zitto che ti sei mangiato tutta una confezione di gelati, oltretutto i miei! > ringhio
<dai su Lexa non lamentarti, te ne ho portata un'altra >
<ahhhhhh> gli salto sulle spalle prendendolo alla sprovvista ma non mi lascia cadere, nonostante lui sia sudato marcio rimane bello.
<sono gelosa lo sai vero? >
<di cosa> ride
<che tu sei sempre bello e qualcuna prima o poi ti porterà via da me>
<nahh nessuna può competere con la mia Lexa > dice quasi dolcemente
<dai fatti una doccia che usciamo> ordino
<si capo> dice prima di stamparmi un bacio sulla guancia