capitolo 17

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Stanno arrivando i ragazzi con un ghigno sul volto ma che so spegne subito alla vista del padre che se ne va, della madre a terra e di me infuriata.
《Quell'uomo lo faccio fuori 》 sbraita Tom
Mi avvicino
《Tom guardami, devi calmarti sai che non puoi farlo. C'è di mezzo anche mio zio se facciamo una roba del genere daremo il via a una guerra. Non siamo nella condizione di sopportare una guerra ne abbiamo gia persi in passato membri del gruppo.》 Sbuffa
《Hai ragione》 mi abbraccia intanto Svetlana piange
《Svet ti faccio una proposta》dico
《Vieni con noi in America? Sarai al sicuro》
《Non so..》 singhiozza
《Ci farebbe molto piacere anche perchè ho una casa tutta mia, se vuoi te ne posso comprare una solo per te...》
《Ferma ferma, va bene vengo》
《Prepara le tue robe》
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Sono passate ormai un bel po di ore da tutto quel che è successo e ci stiamo preparando per domani mattina. Non so se sono pronta per tornare in America, sono successe troppe cose: ho scoperto di avere un altro fratello, Stephen James vuole che inizi a lavorare per lui, il ritorno in Russia, la sconfitta della gang di Xavier, l'arrivo del padre di Tom e Adrian.... troppe cose da assimilare.
Sono stesa sul letto che cerco di prendere sonno che non ha intenzione di arrivare.
Toc-toc
《Chi è?》
《 posso entrare?》
《Tom entra》
《Non riesco a dormire》
《Per tuo padre?》 Chiedo
《Si, tu cosa ci fai sveglia?》
《Troppi pensieri》
《Immagino so cosa hai passato e ho scoperto quello che ti è successo in America deve essere scioccante》
《Si lo è, Pete è un bravo ragazzo per quanto l'ho potuto conoscere》
《Sono esausta Tom,vorrei solo togliermi tutti questi problemi》aggiungo
《Lo so Alexa》
《Vorrei essere una ragazza normale con problemi d'amore e un cuore spezzato che invece pensare alla droga, alla mafia, agli affari, alla gang, a tutto ciò che non riguarda agli adolescenti》
《Ma tu sei speciale per tutto ciò, Alexa sei la più invidiata, hai fama, hai il rispetto, sei una delle più potenti, hai degli amici che ti amano e ti proteggono, un fratello anzi due che ti vogliono un bene dell'anima, hai tutti i ragazzi ai tuoi piedi....》
《Si ma in compenso cosa... la morte del mio migliore amico, problemi con la mafia, mio zio che mi cerca, un padre che mi stuprava e una madre che mi inniettava droghe per dimenticarmi di tutto quello che vedevo, una sorella e una zia morta e venire sputtanata dalla propria unica '' vera'' amica.... si proprio invidiata》 sbuffo
《Lo so dolcezza, ma ricordati delle cose importanti... noi.》
Gli do un bacio sulla guancia
《Dormiamo ora che dobbiamo alzarci tra 3 ore》
Mi abbraccia e ci addormentiamo.

Driiiin-Driiiiin

Sono le 5 cazzo...
《Ragazzi svegliaaa》 urla Svetlana
《Mmh》 mugugna Tom
《Tom alzati dobbiamo partire 》 lo scuoto
《Partiamo domani》
《Tom se non ti alzi ti infilo la scopa nel culo》
《Mi alzo, aggressiva》 sbuffa
《Dai su andiamo in America 》 dico facendo la finta euforica
Lui si alza e va in bagno, io inizio a cambiarmi e a truccarmi mentre sentiamo Svetlana svegliare tutti i ragazzi urlando.
Mancano 10 minuti e noi siamo ancora a casa
《Ragazzi muovetevi》 con 2 taxi arriviamo li in 7 minuti, facciamo il check-in in tempi record e per fortuna riusciamo a salire sull'aereo in tempo.
Mi siedo accanto a Dimitri e appoggio la testa sulla sua spalla fino ad addormentarmi.
《STIAMO PER ATTERRARE SI PREGA DI ALLACCIARE LE CINTURE》 dice la voce metallica spaventandomi
Sbuffo e sveglio Dimitri che deve essersi addormentato subito dopo di me
《Stiamo atterrando》 gli dico con voce impastata
《Mhhh》
Intanto si allaccia la cintura .
《RAGAZZI BENVENUTI IN AMERICA》 grido
Si mettono tutti a ridere, scendiamo e prendiamo 2 taxi per andare da mio fratello, io,Dimitri, Tom, Victor in uno mentre Adrian, Svetlana e Robert nell'altro. Arriviamo e mi apre sempre la stessa gallina di quando sono tornata da Miami
《Ancora tu?》 Strilla
《Stai zitta oca》 la spingo ed entro
《Adesso mi hai rotto il cazzo》 si avvicina e mi tira un schiaffo, le salto addosso riempiendola di pugni ma due mani mi staccano
《Calmati principessa》 mi sussurra all'orecchio Tom, intanto noto la stronza piangere e Jace farla uscire in fretta
《Oh andiamo l'ho appena toccata》 i ragazzi scoppiano a ridere di gusto e sorrido.
《Sono seria》
《Andiamo direttamente a casa?》 Chiedo
《Si 》 rispondo in coro e ci avviamo a piedi nel bosco
Tempo 10 minuti e siamo arrivati
《Questa è la casa?》 Chiede Adrian
Annuisco e mi avvio dentro seguita dagli altri .
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Ho passato tutta il pomeriggio a mettere a posto la casa con i ragazzi.
《Ragazzi devo andare da Jones torno subito》
《Va bene 》dice Dimitri
《Non fare tardi》 aggiunge Victor
《Andiamo non ho 2 anni》
Sbuffo ed esco, prendo la moto e mi dirigo al locale. Entro e vedo James bere al bancone

Cazzo

Cazzo si bellezza

Evitalo.

Come cazzo faccio

Non so inventa qualcosa

Sono priva di idee

Sei inutile

Cit.
Mi avvio nello studio di Jones cercando di non farmi vedere, credo sia li, busso
《Chi è》 sussurra
《Jones sono io》 apre la porta di scatto e mi guarda sorpreso ma subito dopo arrabbiato poi si addolcisce e mi abbraccia
《Jones che succede?》 Chiedo preoccupata
《Mi hai fatto preoccupare sei sparita non ho avuto tue notizie ne dalla gang ne da tuo fratello》
《Sono qui stai tranquillo 》 lo abbraccio
《Ma non è solo questo vero?》 Mi stacco
《No, va tutto bene》 dice insicuro
Lo guardo male
《Emh... Sono malato》 sussurra
《D-di cosa?》 Fatico a dire
《Cancro alle ossa, non c'è più niente da fare... ho gia fatto tutti gli step sono all'ultimo io non so quanto mi resta》
Dice
《N-no no non è possibile》mi metto le mani nei capelli nervosa, ho gia le lacrime agl'occhi
《Calmati Alexa non è colpa di nessuno, il destino ha voluto così》
《Il destino un cazzo》 urlo
《Non sarei dovuta andare via cazzo》tiro un calcio al mobile sfondandolo
《Ei ei calma, va tutto bene》 mi abbraccia
《No non va tutto bene... non posso perdere anche te》 dico disperata ma senza versare una lacrima
《Vai a casa Alexa, ci vediamo domani》
《Forse》 dice
Sussulto a sentire quel forse.
Esco da li ma mi ferma qualcuno e quel qualcuno è proprio Stephen
《Non sono dell'umore》 strattono il braccio e me ne vado fino a casa pensierosa.
Entro e trovo solo Adrian che mi guarda negl'occhi e capisce che qualcosa non va, cado a terra in ginocchio quasi in lacrime, lui mi prende e mi abbraccia
《Che succede?》
《Jones sta per morire》
《Come? Perchè?》
《È malato di cancro alle ossa》
《Shh calmati》
《No tu non capisci.... non posso perdere anche lui. L'uomo che mi ha fatto da padre sta per morire e tu mi dici di calmarmi?》 Urlo e lo spingo
《Ragazzi che succede?》 Arrivano gli altri
《Fatevi i cazzi vostri》 ed esco di casa
Mi dirigo verso il laghetto vicino alla casa e inizio a fumare una canna, poi due, tre, quattro e poi buio.

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