Capitolo 2. London Calling

585 30 2
                                    

Aereo per Londra arrivato in perfetto orario.

Spero di riuscire a trovare l'uscita, la mia amica Stefy si è raccomandata di stare attenta visto che quando lei è venuta qui a Londra si è persa in aeroporto.

Scesa dall'aereo mi sono diretta subito a ritirare il mio bagaglio. Ho aspettato per più di 15 minuti ma niente, erano arrivati tutti i bagagli degli altri passeggeri ma del mio nemmeno la traccia.

"Come devo fare?" chiedevo tra me e me "speravo di trovare qualche passeggero che parlasse italiano ma naturalmente nessuno.

Mi siedo su una poltroncina lì vicino e mettendomi le mani nei capelli parlavo sottovoce "direi che è proprio un buon inizio, che palle..."; mi si avvicina un ragazzo castano con una maglia di "Iron man" - "posso esserti d'aiuto?" .

Alzo la testa e "...parli la mia lingua? Oddio sei italiano?" gli chiedo cambiando subito espressione "ehm lo studio all'università, diciamo che me la cavo"

Finalmente è arrivato il mio salvatore "comunque non trovo il mio bagaglio, sono arrivati tutti gli altri ma il mio non lo trovo" dico disperata "...ma scusa su che volo eri? quello da Milano?" mi chiede; "oddio no no il mio volo era da Roma, non dirmi che ho sbagliato" "ehm si...vieni ti accompagno io".

Lo sapevo me lo aveva detto Stefy "STAI ATTENTA AURORA" ed invece ecco qui ho sbagliato la postazione per la riconsegna dei bagagli.

"Piacere comunque io sono Simon, studio alla Royal Holloway tu come mai qui a Londra?" mi chiede accennando un sorriso.

"Piacere Aurora, vengo come avrai già capito da Roma...io sono laureata ma non avendo trovato  fortuna in Italia spero di trovare qualcosa qui a Londra."

Devo dire che Simon è molto carino, proprio il classico inglese: giacca di pelle marrone, maglia  e pantaloni marroni.

Finalmente riusciamo a prendere il mio bagaglio che ormai era rimasto l'unico sui rulli.

"Beh allora benvenuta a Londra Aurea..." "...Aurora" lo correggo.

"Giusto scusami scusami, dove alloggerai in questi giorni?" mi chiede "ho affittato una camera in un ostello".

"Per caso al ..." *mi nomina il nome dell'ostello* "...ehm si proprio quello, ho visto che avevano in offerta una stanza e ne ho approfittato" "sai da quanti anni hanno in offerta sempre quella stanza?" mi domanda ridendo.

Mi piace molto il sorriso di Simon compresa la sua risata, è una risata strana poco rumorosa ma allo stesso tempo molto dolce.

"Guarda non voglio convincerti a non andare ma credimi andrai in una stalla" "stalla? ho visto le foto sembra carina" affermo "...credimi sono foto scattate qualche anno fa e ora le condizioni delle stanze sono pessime, hai già pagato o puoi annullare la prenotazione?" mi chiede "...no devo andare ancora a confermare" "Bene allora facciamo cosi, io ti accompagno all'ostello se la camera ti va bene lasciamo perdere altrimenti ci penso io, sempre se vuoi naturalmente" "Scherzi? sei il mio salvatore come non posso fidarmi"

Prendiamo le valigie ed usciamo dall'aeroporto.

Prendiamo le valigie ed usciamo dall'aeroporto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Vi presento Simon ❗❗❗

𝑻𝒊𝒆𝒏𝒊𝒎𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒂𝒏𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora