Un amore nato per caso.
Nessuno dei due se lo aspettava.
Tom famoso attore.
Aurora ragazza che lascia il suo paese, l'Italia, per trovare lavoro in Inghilterra.
(Dovrete avere un po' di pazienza, Tom non comparirà subito ma alla fine del 7' capito...
"Dai finiscila, non prendermi in giro." "Non ti sto prendendo in giro, andremo ad Hogwarts" "...ad Hogwarts non si può andare in macchina, dove sono le scope?" continuo "...va bene, andremo ad un Hogwarts diversa. Contenta?" con questa frase capisco finalmente a cosa si stesse riferendo "...aspetta aspetta non starai parlando dei Warner Studio di Londra vero?" "Eh si proprio quelli" mi risponde ridendo "No vabbè, dici sul serio?" "Serio al 1.000 %" inizio a gridare per la felicità.
Arrivati agli studios non scendo subito dalla macchina aspetto che Tom si camuffi come alla caffetteria: felpa, cappello e occhiali - "Pronto!" esclama "Andiamo a berci una bella Burrobirra" scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso gli studios.
"Vieni andiamo a comprare dei gadget, non si può entrare negli studio senza" mi prende per mano e ci avviamo al negozio.
"Non ti ho chiesto a quale casa appartieni!" mi dice Tom "Secondo te?" gli chiedo "Non dirmi Grifondoro" dice spalancando gli occhi "Ebbene si mio caro, Grifondoro e mezzo sangue" continua a spalancare gli occhi "Oddio ero convintissimo che tu fossi Serpeverde" non gli rispondo e dopo pochi secondi scoppio a ridere "Mi stai prendendo in giro?" mi chiede "Aurora mi stai prendendo in giro?" ripete "...si" scoppio a ridere "MIO PADRE LO VERRA' A SAPERE, SPORCA MEZZO SANGUE" dice lanciandomi un'occhiataccia "ci sono cascato con tutte le scarpe, andiamo che è meglio".
Ci compriamo entrambi una sciarpa Serpeverde, io anche una bacchetta di Narcissa Malfoy.
"Iniziamo il Tour" " Che onore avere come guida il Signorino Malfoy" "...signor" mi corregge "Mi scusi, mi perdoni" "Perdonata" mi abbraccia forte.
Devo dire che gli studios sono meravigliosi, sembra di essere davvero ad Hogwarts "Aurora vieni facciamoci una foto" prende il cellulare e prova a scattarci un selfie "Uffa non si vede molto lo sfondo, aspetta chiedo ad un passante." "Ci penso io, aspetta" prendo il cellulare, fermo una ragazza e le chiedo se potesse farci una foto, accetta e ci mettiamo in posa.
"Ecco ragazzi, questo è vostro" appena si avvicina nota che il ragazzo a cui ha fatto la foto è Tom "Ma-ma-ma tu sei To-" Tom si avvicina a lei e la prega di far silenzio "Ti prego non dire nulla, volevo passare questa giornata in totale tranquillità. Faremo tutte le foto che vuoi ma ti prego fingi che siamo 2 amici e non che sia un attore del film"
La ragazza accetta, si fa una foto con Tom e scappa via "Credo che non manterrà la promessa" dice "non fa niente Tom, è giusto cosi. Se fosse capitato a me avrei fatto di tutto pur di avere una foto con te, le capisco benissimo" "Beh se la metti cosi allora..." si toglie la felpa e il cappello "Corri prima che sarà troppo tardi, facciamoci un'altra foto in cui mi si vede del tutto senza alcun camuffamento" corriamo davanti ai quadri che comparivano nelle scene delle scale e ci scattiamo un selfie "Aspetta te ne faccio una da solo" si mette in posa e sorride.
"OH! MIO! DIO! MA TU SEI TOM FELTON" accenno un saluto a Tom e gli auguro buona fortuna.
"Ragazzi farò le foto con tutti voi ma promettetemi che poi potrò continuare il tour come un normale cittadino" si avvicinano tutti i fan ed iniziano a scattarsi le foto.
Devo dire che i fan sono stati di parola, abbiamo potuto continuare il tour in totale tranquillità, abbiamo fatto un sacco di foto e ho potuto assaggiare la famosa burrobirra e le cioccorane.
Terminiamo il tour intorno alle 18 e decidiamo di tornare a casa, la giornata è stata particolarmente stancante.
Durante il tragitto chiamo mia madre e le racconto una mia giornata tipo del tutto inventata, ad ogni mia bugia Tom mi accarezza la mano e dice sottovoce "Coraggio Leonessa".
Finita la chiamata Tom per distrarmi mi chiede cosa mi andava per cena e mi propone "che ne dici di schifezze dal Mc Donald?" "Beh al Mc Donald non si dice mai di no" "E' deciso allora"
Arriviamo a casa, salutiamo Willow e saliamo nelle nostre camere per farci una doccia.
Finita la doccia, mi vesto comoda con un pantalone della tuta, una maglia e una felpa.
Scendo al piano di sotto e vedo Tom preparare la ciotola per Willow "Ehi! ora ti mostro cosa combina Willow appena le do il permesso per poter mangiare nella ciotola" finisce di riempire la ciotola e la chiama "Willow!" sento le sue zampe correre sul pavimento "Stop! Aspetta ti dico io quando puoi iniziare a mangiare" la vedo scodinzolare a più non posso e tenere lo sguardo fisso sulla ciotola.
"Pronta? Sei pronta?" la sua coda continua sempre di più a scodinzolare "VAI!" urla Tom - Willow inizia a correre e per poco non sbatte sulla ciotola; finisce tutto in pochi minuti - Tom mi fissa e mi dice ridendo "te l'avevo detto che era uno tsunami".
"Aurora comunque volevo dirti che il servizio Delivery non funziona momentaneamente, vado a prendere io le cose e poi mangiamo a casa." "Ti accompagno!" gli dico "Ma no non serve tanto è qui vicino, ci metterò davvero pochissimo - tu nel frattempo cerca un film cosi lo possiamo vedere, ho fatto una lista dei film che ancora non ho visto ma che vorrei vedere, prova a vedere se ti piace qualcuno tra quelli se no qualsiasi film sceglierai mi andrà bene!"
Tom si mette la giacca ed esce di casa, io invece inizio a leggere i titoli dei film.
Rileggo la lista per 5 volte e la mia scelta ricade su un film Marvel, devo dire che dopo Spiderman 3 ho abbandonato completamente i film Marvel e iniziare a rivederli non è una cattiva idea.
Rimango seduta sul divano e inizio a rivedere le foto che ci siamo scattati io e Tom agli studios, la mia attenzione ricade su una foto:
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Mi piace proprio tanto questa foto, è venuta proprio bene - Tom è molto rilassato anche da li a poco sarebbe arrivati i suoi fan.
Sono passati 10 minuti da quando Tom è uscito di casa, decido di apparecchiare la tavola; stavo per sistemare sul tavolo l'ultimo bicchiere quando sento squillare il mio cellulare, corro a rispondere "Pronto?" "Aurora sono io..." spalanco gli occhi
