Un amore nato per caso.
Nessuno dei due se lo aspettava.
Tom famoso attore.
Aurora ragazza che lascia il suo paese, l'Italia, per trovare lavoro in Inghilterra.
(Dovrete avere un po' di pazienza, Tom non comparirà subito ma alla fine del 7' capito...
Vedo Tom discutere in modo particolarmente animato in giardino, tolgo il guinzaglio a Willow, le riempio la ciotola d'acqua per farla idratare e mi avvicino alla vetrata "Non mi interessa quello che ha da dirmi" "Forse non sono stato chiaro, non mi faccia essere sgarbato e maleducato" "Rispetti la mia volontà e mi lasci stare" sento Tom mentre continua a parlare al telefono, decido di aprire la finestra per raggiungerlo "Senta ora devo proprio andare, mi scusi ma le chiedo cortesemente di non essere più disturbato grazie" chiude la chiamata "Che succede amore?" chiedo "Nulla era un cretino" risponde "Che voleva?" domando "Voleva propormi un progetto ma ho rifiutato." risponde "Che progetto era?" domando "Ma non ho ben capito, appena mi ha detto che coincideva con il matrimonio di Matt ho rifiutato" risponde "Ah beh allora hai fatto bene" rispondo "Beh hai sentito questo strepitoso odorino?" mi chiede soddisfatto "Si amore, è proprio invitante" rispondo "Beh a tavola allora" mi prende per mano ed entriamo in casa.
Dopo aver apparecchiato la tavola Tom mi invita a sedermi al tavolo dicendo che ci avrebbe pensato lui a servire tutto, obbedisco e mi siedo al mio posto.
Dopo 2/3 minuti sento qualcuno tossire come per attirare l'attenzione, mi volto e vedo Tom con grembiule e cappello da cuoco che tiene in mano una pirofila fermo davanti la porta della cucina "Madame et Monsieur è con immenso piacere che vi comunico che il pranzo è pronto" mentre si incammina verso il tavolo noto un particolare sulle sue labbra "Amore..." scoppio a ridere "...ma che cosa hai sopra al labbro?" chiedo " Madame. Bonjour je m'appelle Thomassss" accentua la s "...je suis le votre chef" continua a parlare in francese a modo suo "Piacere Chef Thomasssss, cosa ha preparato di buono?" domando "Tutte specialità francesi madame..." risponde imitando l'accento francese "...il tutto accompagnato da un ottimo vino" riesco a stento a trattenere le risate.
Una volta portato tutto quanto iniziamo finalmente a mangiare "Buon appetito amore" dico "Buon appetito Madame" risponde "Ti prego Chef Thomasssss posso avere indietro il mio amato fidanzato?" domando "Ma certamente" dice con un lieve accento francese "Et voilà" aggiunge togliendosi i baffi "Buon appetito amore mio" ci baciamo come di consueto prima di iniziare a mangiare.
"Amore è tutto strepitoso, complimenti!" dico "Grazie mille" dice fiero "Me lo merito un bacio?" mi domanda "Certo anche due" mi avvicino "Facciamo 3?" chiede "Tutti quelli che vuoi" dico mentre mi avvicino "Uno..." inizio a contare "...due..." continuo "...tre" prende il mio viso tra le sue mani "Altri altri" dice implorando "Questo vino ti fa sentire al settimo cielo" dice ridendo.
Terminiamo il nostro pranzo con dei macarons strepitosi "Questi li ho comprati, non li ho fatti io" dice sorridendo "Li faremo insieme la prossima volta" gli accarezzo il viso "Sai fare anche questi? Sei un libro di ricette amore" chiede "No no mai fatti" rispondo ridendo.
Finito il pranzo, rigoverniamo la tavola, laviamo i piatti e sistemiamo la cucina "Amore mi raccomando pronti alle 20 oggi eh!" si raccomanda Tom "Si capo" rido "Bene. Ascolta io ho un appuntamento dal parrucchiere tra poco. Ho bisogno di sistemare questa bella chioma" scuote il capo "Vado a farmi una doccia prima di andare ok?" dice "Ok amore" rispondo.
Sono le 18 e Tom non è ancora arrivato, non voglio fare tardi e decido di iniziare a prepararmi con calma.
Sono super agitata, non sono mai stata ad una serata del genere, al massimo sono stata al diciottesimo di mio cugino, niente di così importante.
Salgo in camera, mi accendo una candela alla lavanda, preparo tutto ciò che mi occorrerà e lo posiziono sul letto, entro in bagno, apro l'acqua della doccia e mi ci fiondo dentro.
"Amore? Sono a casa!" sento la voce di Tom sempre più vicina "Ehi splendore, sono a casa" ripete "Si amore ti avevo sentito" rispondo "Brava ti stai preparando. Mi hai preso in parola, bravissima amore." ride "Sei poco divertente signor Thomassss" rispondo "Dai su scherzavo. Nel frattempo che aspetto vado un po' da Willow. Inizierò a prepararmi più tardi. Non mi ci vorrà molto" dice "Come vuoi, ora lascia preparare me però se no dici che faccio tardi" rispondo "Ok ti lascio. A dopo. Mi raccomando attenta a dove metti i piedi" ridacchia mentre se ne va "Sempre super simpatico" grido "Ti amo" dice in lontananza "Anche io" rispondo.
Esco dalla doccia, mi asciugo i capelli e con ancora l'accappatoio addosso inizio a farmi uno chignon, decido di farlo basso e lasciarmi qualche ciocca sul viso.
Sono le 19:45 e finalmente sono pronta, indosso il vestito, preparo la pochette, metto il profumo che tanto piace a Tom, esco dalla camera e scendo le scale.
"Amore sto arrivando" dico mentre scendo le scale "Dove sei?" domando "In salone amore" mi dirigo in salone, Tom è seduto sul divano che mi aspetta.
"Come sto?" chiedo, Tom si alza dal divano, si volta verso di me e rimaniamo entrambi a bocca aperta "A-a-amore sei bellissima" dice balbettando Tom "Oddio amore mio anche tu non scherzi. Sei meraviglioso. Provo una certa gelosia a pensare che tutte le ragazze ti vedranno così bello" rispondo "Non fare la scema" dice sorridendo mentre si avvicina a me "Ti dona questo vestito. Sarai la ragazza più bella stasera" gli accarezzo il viso e lo bacio "Grazie amore. Ti amo" sentiamo il citofono "Sarà l'Uber, vieni andiamo" mi prende per mano, usciamo di casa e saliamo in macchina.
Arrivati alla location non credo ai miei occhi, ci sono una miriade di fotografi che aspetta il nostro arrivo "Tutto bene?" mi chiede Tom "Oddio inizio a percepire una certa ansia" rispondo preoccupata "Stai tranquilla andrà tutto bene" mi stringe la mano, scendiamo dalla macchina e ci avviamo verso un tappeto rosso "Amore non lasciarmi mai la mano" lo imploro "Ehi amore. Stai serena ci sono io. Devi solo sorridere" mi bacia "Va bene" rispondo "Hai bisogno di altro tempo?" mi domanda "No no ci sono andiamo" mi riprende la mano e ci avviciniamo.
I fotografi ci scattano moltissime foto, menomale che c'è Tom
"Bravissimi così"
"Tom dalle un bacio"
"Ragazzi guardate verso di qui"
"Siete bellissimi"
"Sorridete"
"Ragazzi ora dobbiamo proprio andare" dice Tom "Grazie di tutto" aggiunge, salutiamo e ci dirigiamo verso l'entrata.
Poco prima di entrare riesco a sentire i fotografi pronunciare un altro nome, Jade è appena arrivata.
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