Capitolo 23. Tre giorni

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"Tom mi sto agitando, che succede?" "Bill quando è venuto oggi pomeriggio mi ha detto una cosa." "Ovvero?" chiedo "...la casa di produzione vuole che io vada li da loro per l'annuncio del film e dovrò stare fuori per tre giorni" mi risponde "Oddio Tom mi ha fatto prendere uno spavento, non capisco qual è il problema o cosa ti fa preoccupare cosi tanto" "...se dovessero prendere Sam e io non sono qui con te quando succede?" mi chiede "...ma non sono sola. Per fortuna ora c'è Matt" gli rispondo "...non so Aurora sono così in ansia. E se il processo lo fanno subito dopo?" lo bacio "Ehi ascoltami, Matt ha detto che potranno volerci giorni e addirittura settimane per il processo, stai tranquillo." "Quando dovete partire?" gli chiedo "...domani pomeriggio alle 18" prendo il cellulare di Tom "Scrivigli e digli che domani vi vedrete in aeroporto, è una cosa molto importante Tom, non puoi mancare. Non succederà nulla." prende il cellulare e gli scrive il messaggio.

Lascia il telefono sul comodino e mi abbraccia forte "Amo il tuo profumo, è buonissimo" "Io amo il tuo" ci baciamo "posso portarmi qualcosa di tuo con il tuo profumo sopra?" mi chiede.

Scendo dal letto, apro l'armadio e prendo la maglietta che indossavo quando per la prima volta i nostri occhi si sono intrecciati, mi dirigo in bagno e spruzzo il mio profumo sulla maglietta - esco dal bagno, mi metto a letto e gliela consegno "...ma questa è la maglietta che avevi quando abbiamo fatto la battaglia della farina" "...esatto proprio quel giorno" "...quando i tuoi occhi verdi hanno incantato il mio cuore" ci baciamo "Mi hai stregato Aurora" ci teniamo le mani e ci addormentiamo.

La mattina seguente mi sveglio prima di Tom, lo lascio dormire e scendo in cucina per preparare la colazione.

Dopo un'ora sento scendere Tom "Ehi buongiorno splendore" "Buongiorno tesoro" gli rispondo "Matt dorme ancora?" mi chiede "A quanto pare" "Bene, siediti a tavola ti preparo io il tuo latte e caffè, ho bisogno di stare un po' da solo con te prima della mia partenza".

Mi porta la mia tazza e facciamo colazione in totale tranquillità - Tom mi prende una mano e la stringe alla sua e poi la bacia "Mi mancherai tesoro" "Anche tu, ma è giusto cosi, la tua vita deve andare avanti Tom." "Si ma avrei voluto che ci fossi tu con me" "E' solo una cosa rimandata, il prossimo viaggio lo faremo insieme" gli rispondo "...i prossimi viaggi. Non mi allontanerò più da te" lo bacio "Va bene, i prossimi allora. Non deprimiamoci però, sono solo 3 giorni. Che ne dici di un bel bagno in piscina?" gli propongo "Certo" mi risponde.

Una volta cambiati, usciamo in giardino e andiamo verso la piscina, vedo Tom connettere il suo cellulare alle casse che si trovano vicino alla piscina "Ma cosi sveglierai Matt" gli dico " dorme come un bambino, l'ho visto quando sono entrato in camera per prendermi il costume" mi risponde "Entra pure in piscina, seleziono l'album e ti raggiungo" mi tuffo e aspetto Tom.

Sento le prima note di Always in my head*  dei Coldplay, Tom si tuffa e viene verso di me, mi abbraccia e inizia a cantare questa canzone mentre siamo a un centimetro di distanza, occhi negli occhi.

*(Vi consiglio di ascoltarla dal minuto 1:00 ,fate attenzione al testo. Vi aiuterà a capire quello che è scritto dopo)

Finita la canzone lo abbraccio forte "Sarai anche tu nei miei pensieri costantemente..." "...anzi SEMPRE" mi correggo "Però mi avevi promesso di non deprimerci, godiamoci questo tempo insieme senza pensieri".

Esco dalla piscina e seleziono "A sky full of stars" sempre dei Coldplay, alzo al massimo il volume e invito Tom a cantarla assieme a me a bordo piscina.

Cantiamo questa canzone a squarciagola, abbracciandoci e ballando felici:

'Cause you're a sky, you're a sky full of stars

Such a heavenly view

You're such a heavenly view, yeah, yeah, yeah, yeah!!!


TERMINIAMO LA CANZONE GRIDANDO A PIU' NON POSSO.


(Mettete PLAY e immaginate la scena per tutta la durata della canzone. Siete voi AURORA)


"Grazie mille leonessa, mi hai dato una carica allucinante" "Ne sono felice" gli rispondo "Ma si può sapere che vi è preso stamattina" dice Matt stiracchiandosi e grattandosi l'occhio.

"Scusaci tanto Matt" diciamo ridendo "Siete scusati, ora però ho bisogno di un caffè, ci vediamo dopo, rimanete lì vi raggiungo quando ho finito."

Matt è stato di parola, dopo nemmeno 15 minuti era già in costume pronto per farsi il bagno "Arrivo!!!" grida mentre esce dalla veranda e si dirige verso la piscina tuffandosi "Adoro!"

Io nel frattempo ero a bordo piscina a prendere un po' di sole assieme a Tom "Va un po' da lui" gli dico "Hai ragione" mi risponde.

Alle 12:00 vado a farmi una doccia, devo preparare il pranzo presto oggi, Tom alle 16 va via.

Mi lavo velocemente e scendo subito in cucina, preparo la pasta e alle 13:30 è già tutto pronto.

Matt e Tom scendono puntuali in salone e ci sediamo a tavola tutti insieme, pranziamo e ci godiamo il tempo che ci rimane prima della partenza di Tom.

"Ehi Aurora mi aiuti un secondo a chiudere la mia valigia?" mi chiede Tom "Certamente" saliamo in camera e la sua valigia è già chiusa alla perfezione "Ho pensato di lasciarti anche io una mia maglietta" avvicino la sua maglietta al mio naso e percepisco il suo bellissimo profumo "Grazie mille Tom" ci baciamo.

"E' meglio andare, Matt ci darà per dispersi" prendiamo la valigia e scendiamo da Matt.

Sono le 16 e sentiamo il taxi arrivare "Matt mi raccomando" "Sta tranquillo Tom, sono solo 3 giorni." si salutano "In quanto a te per qualsiasi cosa a qualsiasi ora del giorno chiamami, QUALSIASI Aurora." "Tom stai tranquillo, andrà tutto bene. Ti chiamerò spesso si ma per sentirti, non succederà nulla, come dice Matt sono solo 3 giorni" accompagno Tom al cancello, ci diamo un ultimo bacio, aspetto che entri nel taxi, lo saluto e chiudo il cancello.

Scoppio a piangere, non riesco più a trattenere la tensione, ho una paura pazzesca, spero davvero che vada tutto bene. 

L'ho dovuto fare, ho dovuto fingere che andasse tutto bene altrimenti Tom non sarebbe partito. Tom doveva riprendersi in mano la sua vita.

DOVEVA.

Buon viaggio Tom. Mi manchi già.

 Mi manchi già

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𝑻𝒊𝒆𝒏𝒊𝒎𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒂𝒏𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora