𝑻𝒊𝒆𝒏𝒊𝒎𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒂𝒏𝒐

Capitolo 80. Buio.

Non so cosa fare, sono pietrificata, che ci fa Tom con Jade? Perché è con lei? Non so cosa fare.

Dopo mille ripensamenti decido di entrare e coglierlo sul fatto compiuto, apro la porta ed entro "Salve signorina" dice il ragazzo all'ingresso "Ha una prenotazione?" domanda "No non ho nessuna prenotazione. Ho bisogno urgente di parlare con il mio compagno. E' proprio in quel tavolo lì" rispondo "Mi dispiace signorina senza prenotazione non posso farla entrare" risponde "Sta scherzando?" chiedo "Le sto dicendo che ho urgenza di parlare con il mio compagno e lei mi dice che ho bisogno di una prenotazione?" insisto "Si sono le direttive del locale" risponde dispiaciuto il cameriere "Senta a me non interessa delle direttive del locale, io devo entrare" inizio ad avanzare "Signorina la prego non mi costringa a chiamare la sicurezza" dice mentre prova a fermarmi "Chiami chi le pare" schivo il cameriere ed entro in sala.

Ho mille cose che mi frullano per la testa, devo rimanere calma ma ho una rabbia che mi sta facendo scoppiare il cervello "Disturbo?" chiedo con sarcasmo "Aurora?" dice Tom facendo un balzo sulla sedia "Che ci fai qui?" mi domanda "Hai dimenticato il portafoglio e il cellulare, te li ho portati..." mi interrompo "...come una cretina" continuo "Cazzo!" esclama Tom "Mi dispiace di avervi disturbati, tolgo subito il disturbo" dico "No Aurora ti prego, stai fraintendendo davvero" risponde "Fraintendendo? Serio? Sei seduto a un tavolo di una locale con la tua ex, quando mi hai detto che saresti venuto a comprare delle bottiglie di vino. Dimmi Tom cosa devo pensare?" chiedo "Aurora non è come pensi, ti prego" insiste "Allora dimmi cosa devo pensare su?" rispondo "Ti prometto che appena torniamo a casa ti spiego tutto" dice Tom mentre si solleva dal tavolo "Ah no no. Io lo voglio sapere ora" prendo una sedia del tavolo affianco e mi siedo con loro "Signorina le devo chiedere cortesemente di lasciar stare i signori" dice il cameriere "No no non si preoccupi è con noi" si intromette Tom "Come desidera signore" si allontana "Ci sei riuscita eh?" dico rivolgendomi a Jade "Sei felice?" chiedo "Ora te lo puoi anche tenere. Prenditelo." dico con le lacrime agli occhi, noto un sorrisino sul viso di Jade "Non ridere brutta s*****a" grido "Aurora non fare così. Fammi spiegare e capirai" insiste Tom "Tom non c'è nulla da spiegare, è tutto chiaro." dico "No non è chiaro. Ci siamo rivisti per chiarire delle situazione passate, tutto qui" risponde "E perché non me lo hai detto? " chiedo "Perché non volevo che ti arrabbiassi" risponde "Tom non dire cazzate, sai che non avrei fatto alcun problema, mi avrebbe dato fastidio si ma te lo avrei permesso" rispondo "Tom ma perché non le dici la verità e finiamo questo teatrino?" si intromette Jade "Ah perché questa non è nemmeno la verità Tom?" chiedo "Bugie su bugie" aggiungo "E sentiamo Jade qual è la verità?" domando, non risponde "Senti credimi sto trattenendo con tutte le mie forze la rabbia che provo verso entrambi. Hai voluto svuotare il sacco? Ora fallo completamente senza troppi giri di parole" Jade cerca l'approvazione di Tom "Non guardare lui, guarda me. Dimmi la verità dei fatti" insisto "Ok come vuoi" risponde "No Jade no." dice Tom "Aurora ti prego, ti giuro che ti dirò tutta la verità una volta tornati a casa" insiste "Ok senza troppi giri di parole. Qualche giorno fa io e Tom siamo stati insieme." mi cadono le braccia e mi sento crollare il mondo addosso "Non è vero. Aurora sta mentendo" inizio nuovamente a piangere "Co-co-cosa Jade?" dico singhiozzando "Domenica io e Tom ci siamo visti e dopo aver passato del tempo a parlare, siamo stati insieme" ripete "Menti! Menti Jade!" grida Tom "Aurora sta mentendo" non so che fare, mi manca il fiato, mi viene da morire, mi volto verso di Tom e lo guardo fisso negli occhi "Mi fai schifo" mi alzo dal tavolo "Non provare mai più a cercarmi, non permetterti più a chiamarmi, per te non esisto più." dico "No Aurora devi credermi non è come dice lei" insiste "Non è come dice lei Tom? Scommetto che eri da Bill" dico in modo sarcastico "Ah no anche quella era una bugia" continuo "Eri con lei a spassartela. E il bello è che sei tornato incazzato quel giorno, mi hai fatto sentire una m***a per una cosa che non avevo fatto, mentre eri consapevole di quello che avevi fatto tu. Che schifo" concludo "Aurora non abbiamo fatto nulla te lo giuro. C'è stato solo un bacio" gli lancio un'occhiataccia "SOLO TOM?" alzo il tono della voce "Comunque che sia stato solo un bacio o altro a me non interessa. Mi interessa che mi hai mentito nuovamente, e mi avevi promesso che non lo avresti più fatto. Hai perso completamente di credibilità. Detto ciò vi lascio continuare la vostra chiacchierata." mi alzo dalla sedia e mi dirigo verso l'uscita "No Aurora ti prego" mi trattiene per un braccio "Lasciami Tom" prendo il suo braccio, lo tolgo dal mio ed esco dal locale.

Torno a casa in lacrime, non voglio più stare qui, voglio solo andare via.

Non so dove andare, non voglio chiamare Matt ha già i suoi impegni, mi serve solo un alloggio momentaneo per riprogrammare la mia vita.

Prendo il mio cellulare noto 10 chiamate di Tom e 30 suoi messaggi, li ignoro, apro la rubrica e seleziono un contatto.

"Ciao Simon sono Aurora. Avrei bisogno di chiederti un favore" dico "Ciao Aurora. Non mi aspettavo una tua chiamata" dice "Dimmi pure comunque" continua "Avrei bisogno di un posto in cui stare per qualche giorno, tu puoi ospitarmi?" chiedo "Ma che è successo? Comunque certo, casa mia è sempre aperta per te." dice "Ti spiego quando arrivo. Grazie mille" rispondo "Vuoi che ti vengo a prendere?" chiede "No no non ti preoccupare. Ci vediamo dopo" chiudo la chiamata.

Preparo tutte le mie cose e chiamo un taxi per farle trasportare a casa di Simon.

Ho un magone che mi uccide, non riesco a stare in questa casa ma allo stesso tempo non riesco ad andarmene.

"Prendi coraggio Aurora, ce la puoi fare" prendo un pezzo di carta e lascio un biglietto a Tom.

"Me ne vado con un dolore al petto immenso.

Non riesco a stare in questa casa, mi evoca solo bei ricordi.

Avevamo tanti progetti, progetti che però si sono infranti in pochi secondi.

Sto malissimo Tom, non riesco proprio a lasciar perdere.

Sono troppo ferita.

Davanti a te trovi uno scatolino, aprilo"

Prendo un altro foglietto e scrivo una frase da inserire nello scatolino, scrivo:

"Ciao Papà"

"E bene si Tom, la sorpresa che ti stavo preparando riguarda proprio questo.

Sono incinta.

Dovevo dirtelo in modo diverso, con una bellissima sorpresa.

Ma ahimè le circostanze non me lo permettono.

Ti chiedo cortesemente di lasciarmi in pace nei prossimi giorni.

Riparleremo della mia gravidanza in un altro momento.

Ora non mi pare il caso.

Aurora "

Piego in due la lettera, la posiziono sopra lo scatolino, mi tolgo l'anello e la collana che mi aveva regalato Tom e li posiziono lì vicino.

Metto la mia giacca, saluto con grandi lacrimoni Willow, salgo in moto e mi dirigo verso casa di Simon.

Stavo per imboccare l'autostrada quando.

FRENO.

IMPATTO.

BUIO.