Capitolo 70. Normalità.

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"Ehi bella addormentata" mi bacia "E' ora di svegliarsi" mi bacia nuovamente "Sono le undici" ride "Ho provato a svegliarti prima ma non c'è stato verso" continua a ridere "Oddio amore, come le undici?" dico mezza addormentata "Eh già" si poggia sul letto "Ti ho anche fatto una foto mentre dormivi" sorride "Me la sono messa come salvaschermo, sei bellissima mentre dormi" sorride "Oddio no ti prego" mi metto le mani sul viso "Fammi vedere che mostro" dico "Ma quale mostro, guarda" mi porge il cellulare "Oh madre" spalanco gli occhi "Senti a me piace, e non ho alcuna intenzione di toglierla" dice "Non insisto tanto so per certo che non riuscirò a farti cambiare idea" rispondo "Esatto" sorride "Dai scendi a fare colazione. Dopo avevo pensato di portarti a pranzo fuori e poi a comprare il vestito. La festa è tra due giorni" dice "Caspita è vero. Solo che non la minima idea di dove andare" rido "Penso a tutto io. Tu devi solo fare colazione e vestirti" risponde "Eh va bene, scendo".

Come sempre Tom mi fa trovare sulla tavola i miei cornetti preferiti "Amore!" grido dal piano di sotto "Che c'è?" chiede preoccupato affacciandosi dalle scale "Niente di allarmante" sorrido "Mi hai spaventato Aurora!" dice con il viso arrossato per lo spavento "Scusa amore" rido "Dimmi" dice sorvolando la cosa "Tu mi vuoi far ingrassare per caso? Sai per certo che non so dire di no ai cornetti. Ma se li mangio ancora rischio solo di prendere chili su chili" rispondo "Non importa amore. Sei bella anche con qualche chilo in più. Io mi sono innamorato di te non dei chili sulla bilancia" mi manda un bacio "Finisco di prepararmi e ti raggiungo" risponde.

Faccio colazione in totale serenità grazie alla mia amata veranda "Eccomi amore" vedo scendere Tom con la sua giacca di pelle "Oggi giro in moto" dice "Non potevi propormi di meglio" sorrido "Corro a prepararmi" dico entusiasta "Fai presto" ride "Tranquillo non sono più gamba di legno" rido mentre salgo le scale.

Entro subito in bagno e mi do una sistemata, apro di corsa l'armadio e prendo i miei jeans neri "Caspiterina come mi vanno stretti, non mangerò più cornetti. Da domani solo insalate e frullati" dico tra me e me, indosso un maglioncino grigio, i miei Dr. Martens e la mia giacca di pelle.

"Mio caro Danny sono pronta" dico mentre scendo le scale "Hai fatto presto Sandy" sorride "Prendo il mio zainetto e possiamo andare" dico "Vado a prendere intanto i caschi. Ti aspetto fuori" risponde.

Chiudo porte e finestre, riempio la ciotola di Willow e scappo fuori "Eccomi" dico avvicinandomi alla moto "Vuoi guidare tu?" mi chiede "No no guida tu. Hai detto che hai organizzato tutto tu?" chiedo "Hai ragione. Beh allora sali in sella" mi aiuta a salire "Aspetta non mettere in moto voglio una foto insieme a te" mette in moto e partiamo.

"Tom? Ho letto bene?" mi interrompo "Londra?" domando "Hai letto bene. Giornata a Londra. Non ti dico altro" sorride.

E' meraviglioso guardare Londra in moto, mi ricorda tanto il giorno del mio arrivo qui a Londra quando Simon mi aveva fatto scappare da quell'ostello.

"Arrivati amore" entra in un parcheggio pubblico "Vuoi parcheggiarla qui?" domando "Si ho voglia di vivere questa giornata come Thomas Andrew Felton non come Tom Felton l'attore, ho bisogno di normalità" mi accarezza il viso "Beh allora cosa aspettiamo. Che il tour per la città abbia inizio" gli prendo la mano "Andiamo" mi stringe la mano intrecciando le sue dita alle mie.

Iniziamo a visitare Londra partendo dal Tower Bridge, Tom prenota anche dei biglietti per visitare la parte superiore delle torri, si vede tutto il Tamigi da lì, meraviglioso. Poi è il turno del Big Ben è immenso, io e Tom sembriamo due formiche in confronto.

Ci siamo fatti un sacco di foto davanti questi monumenti, due perfetti turisti.

"Andiamo sulla ruota panoramica?" domando "Dopo promesso. Dobbiamo andarci quando è il momento giusto. Andiamo a mangiare ora." mi prende per mano e mi porta all'entrata della metro "Amore metro? Sicuro?" domando "Sicurissimo. Normalità abbiamo detto, vero?" dice "Vero normalità" ci dirigiamo verso la biglietteria e acquistiamo due biglietti e ci dirigiamo verso la banchina della metro "Corri" dice ridendo "Sta arrivando" continua a gridare e correre allo stesso tempo "Così la perdiamo" continua tenendomi la mano.

Fortunatamente riusciamo a salire in tempo prima che si chiudano le porte della metro, non riusciamo a trovare posto per sederci e rimaniamo in piedi proprio vicino alle porte d'entrata/uscita "Ti tengo io" dice sorridendo Tom "Grazie mio eroe" ridiamo insieme, notiamo delle ragazze scattarci delle foto di nascosto "Amore ci stanno fotografando" dico "Si ho notato. Alla prossima fermata dobbiamo scendere, appena si aprono le porte scappiamo via" dice ridendo "Ma poverine" rispondo "Rischiamo di rimanere qui sotto per ore amore. Questa volta dobbiamo fare per forza così" solleva le spalle "Ok" faccio una smorfia "Ci siamo, pronta?" dice elettrizzato "Tre..." prende fiato "...due..." mi prende la mano "...uno..." me la stringe "Arrivati" si ferma la metro e si aprono le porte "Corri amore" corriamo felici come due adolescenti che hanno rubato qualcosa nel supermercato e scappano da una guardia che li insegue, saliamo subito su un'altra metro che fermava nella stessa stazione in cui siamo scesi "Le abbiamo seminate" dice sorridendo "Mi sento in colpa però" dico prendendo fiato "Eh vabbè per una volta. Sono sempre super gentile con i miei fan, non potevo proprio fermarmi" dice.

Su quest'altra linea fortunatamente non ci riconosce nessuno e possiamo scendere tranquillamente, superiamo i tornelli per l'uscita e saliamo le scale per uscire definitamente "Benvenuta a Piccadilly Circus amore mio" dice orgoglioso "Un'altra Times Square" aggiunge "No vabbè meravigliosa" rimango a bocca aperta "Voglio una foto anche qui" prendo il mio cellulare e scatto una foto con i maxi schermi alle nostre spalle "Amore questa piazza è meravigliosa" ripeto.

"Bene ora ti porto a mangiare da uno dei miei locali preferiti" mi prende per mano e ci incamminiamo.

"Bene ora ti porto a mangiare da uno dei miei locali preferiti" mi prende per mano e ci incamminiamo

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Pronti.

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