Capitolo 14. Buongiorno Leonessa.

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Sento uscire Tom e Matt ma decido di rimanere a letto per un'altra mezz'ora tanto sarei stata sola in casa.

Sono le 10:20 il mio stomaco inizia a brontolare e decido di alzarmi, mi sciacquo il viso, mi vesto con i miei jeans preferiti e la maglietta che mi aveva regalato la mia Stefy per il mio compleanno.

Si tratta di una maglietta dell'Hard Rock di Roma, amo collezionare queste magliette ma ad essere sincera non mi interessava avere quella della mia città d'origine, preferisco avere quelle delle città che visito - per lei però dovevo avere anche quella di Roma altrimenti la mia collezione  non sarebbe mai stata completa al 100%.

Ora che mi trovo lontana da lei questa maglietta mi aiuta a sentirla più vicina a me.

Mi lego i capelli con una coda e scendo a fare colazione - solita colazione caffè e latte con i cornetti che Tom gentilmente mi ha fatto trovare sull'isola della cucina, anche loro accompagnati con un bigliettino "Buongiorno Leonessa, pensa a cosa fare al mio ritorno. Oggi solo divertimento. A dopo. Tuo, Tom" leggo sorridendo questo bigliettino, prendo il mio tazzone e mi siedo in veranda.

E' cosi bello stare qui, nessun rumore molesto, la pace.

Finisco di fare colazione, sciacquo il mio tazzone e lo ripongo nella lavastoviglie - guardo l'orologio e noto che sono ancora le 11 "Tom non tornerà prima delle 11:30 /12:00" penso "Quasi quasi mi metto a sistemare il cellulare, ieri non ho proprio avuto il tempo" mi siedo in veranda  e inizio a sistemare il cellulare.

Siamo io, Willow e il sole - "MAGNIFICO" mi ripeto - il sole iniziava ad essere un po' troppo forte e decido di salire su in camera per prendermi gli occhiali da sole.

Dopo circa trenta minuti finito con il cellulare decido a questo punto di chiamare mia madre e scambiare due parole, ieri non l'avevo chiamata ma decido di non dirle nulla su Sam.

Sono le 12:00 e sento chiudere la porta di casa "Aurora? sono io" sento la voce di Tom "Buongiorno Leonessa" mi dice "Buongiorno Tom" rispondo sorridendo "Andata tutto bene? Willow ti ha fatto impazzire?" "Impazzire? è il cane più dolce del mondo - mi è stata affianco senza muoversi" rispondo "Brava la mia Willow" dice accarezzandola.

"Beh letto il mio bigliettino? Hai deciso cosa vuoi fare oggi?" "A dir la verità no, oltre ai monumenti principali di Londra non conosco altro" dico ridendo "...pensavo di affidarmi a te" aggiungo "Allora ci penso io" afferma "Avrei solo una piccola richiesta" dico "Tutto quello che vuoi, dimmi" "prima che succedesse tutto quanto avevo trovato un lavoro come aiuto cuoco in una caffetteria del college Royal Holloway, sono praticamente scomparsa senza dare mie notizie, vorrei passare per dare una spiegazione della mia sparizione e poi dare le dimissioni, non me la sento di lavorare in questo momento." "ti ci accompagno molto volentieri senza alcun problema". "Grazie Tom" "Dammi solo 10 minuti devo fare una chiamata e poi andiamo ok?" "Tutto il tempo che ti serve".

Vedo Tom scendere con una zainetto vuoto "mi servirà" mi dice "Andiamo, sono pronto", ci mettiamo in macchina e durante il tragitto non abbiamo fatto altro che ridere e cantare a squarciagola canzoni italiane, l'italiano di Tom è stupendo.

Arriviamo al Royal Holloway e vedo Tom camuffarsi con un felpone grigio nonostante ci fossero 25° di fuori, occhiali da sole neri e un cappellino che gli copriva metà del viso "Tom posso anche andare da sola, non ti preoccupare." "Assolutamente no" risponde e scende dalla macchina, apre lo sportello posteriore e prende il famosissimo zaino vuoto "Oggi sarò un perfetto studente della Royal Holloway" dice sorridendo "Dai scendi!" obbedisco e raggiungo Tom.

Entriamo nella caffetteria e chiedo di Gerard "Tom chiedo a Gerard di andare nelle cucine almeno puoi toglierti la felpa e il cappello" "No non ti preoccupare, sto bene" "Si ma secondo me dai ancora più all'occhio tenendoti gli occhiali da sole in una caffetteria" dico ridendo "...hai ragione." mi dice sorridendo " Vieni sediamoci a questo tavolino in disparte almeno puoi toglierti la felpa e gli occhiali, Gerard ci raggiungerà qui".

Gerard arriva dopo 5 minuti "Aurora tesoro, Simon mi ha raccontato tutto" "Non ha perso tempo" dice Tom "...come stai?" continua Gerard "Ora sto bene, grazie. Sono venuta non appena ho potuto per scusarmi se sono scomparsa, non era assolutamente mia intenzione come puoi immaginare. In più ho anche perso il mio cellulare, non potevo nemmeno avvisarti" "Non ti preoccupare" "...sono venuta anche per dirti che per ora vorrei licenziarmi, non me la sento di lavorare finché non si risolve questa cosa" "Fai benissimo, prenditi tutto il tempo che ti occorre, io ti aspetto" "No Gerard, è giusto che tu trovi un nuovo aiuto cuoco, non posso chiederti di aspettarmi, non so quanto ci vorrà." "D'accordo, ma promettimi che mi verrai a trovare ogni tanto" "Certo" dico sorridendo.

Gerard stacca lo sguardo da me e si sposta verso Tom "e tu chi sei caro?" gli chiede "Piacere sono Tom" "Aspetta, aspetta ho capito chi sei! Sei l'attore! mia figlia era innamorata di te quando era più piccola. Puoi farle un autografo?" "Ma certo" gli risponde.

Gerard si alza dal salottino e va a prendere un foglio "Grazie tante figliolo" "si figuri signore" - "Bene noi andiamo Gerard, ti prometto che ti verrò a trovare presto" Gerard si avvicina e mi abbraccia "Arrivederci" "ciao ragazzi".

Usciti dalla caffetteria Tom si rende conto di aver dimenticato di indossare occhiali e cappello e in men che si dica viene circondato dai suoi fan, faccio segno a Tom di far quel che deve fare senza alcun problema.

Dopo 20 minuti tra foto, autografi e video di saluti siamo liberi - "Oh mamma quanta gente" dice spalancando gli occhi "Sei l'idolo di tutti ricorda, anche se interpretavi lo stronzo nei primi film, poi sei diventato uno dei migliori" "Migliore?" mi chiede "Beh si tra i migliori, Draco ha dovuto fare cose che non voleva fare, era obbligato, si capisce che è una bella persona in diverse occasioni - ecco perché sei diventato il mio personaggio preferito - se esamini il suo trascorso Draco ha avuto una bella vita basata solo sulle apparenze - non si sentiva elogiato dal padre, piuttosto sempre criticato e anche se dava il 100% non veniva mai apprezzato come doveva e meritava."

"Poi gli viene assegnato l'amaro compito di uccidere Silente e sempre per non deludere la sua famiglia lo fa contro la sua volontà - si affianca ai Mangiamorte sempre per la sua famiglia - non è stato per niente facile per Draco" Tom rimane zitto e continua a guidare "...ma mi hai sentito?" chiedo "...ti ho sentita e sono senza parole, mi hai scioccato" "...nessuno mi aveva mai fatto un'analisi di Draco cosi dettagliata e così vicina al mio punto di vista, Draco lo vedono spesso come il bullo di turno, senza attributi e il fannullone. Mi hai stupito" dice concludendo "Beh sono stupidi quelli che non lo hanno capito" continua a non spiccicare una parola.

"Posso chiederti dove stiamo andando?" "avevo pensato di andare da una parte ma ho cambiato idea..." "e dove stiamo andando quindi?" chiedo "ti porto a Hogwarts" 

" "e dove stiamo andando quindi?" chiedo "ti porto a Hogwarts" 

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Foto di Tom dopo la caffetteria.

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