Capitolo 47. Girasole.

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"Girasole?" sento la voce di Simon, apro gli occhi e lo vedo davanti a me con in mano un girasole "Buongiorno Simon, sono già le nove?" chiedo "Veramente sono le 11:30..." ride "...ti ho lasciata dormire visto che ieri abbiamo fatto tardi" continua "Le 11:30? Oddio sicuramente mi avrà chiamato Tom" prendo il mio cellulare e vedo effettivamente delle chiamate perse e un messaggio: 

"Amore ho provato a chiamarti prima di andare a dormire ma forse non l'avrai sentito. 

Tu prova comunque a chiamarmi magari sono ancora sveglio.

Ti amo."

"Aurora perdonami non sapevo che avevate un orario fisso in cui vi sentivate la mattina altrimenti ti avrei svegliata." dice rammaricato Simon "Ma non preoccuparti figurati. Gli rispondo con un messaggio e lo chiamo quando si sveglierà più tardi" dico "Perfetto..." risponde Simon "...colazione?" mi propone "Si sto morendo di fame" sorrido "Venga mia principessa" mi porge la mano per aiutarmi ad alzare.

Una volta scesi al piano di sotto noto che sul tavolo della veranda ci sono un sacco di cose per il giardinaggio "Fai pure colazione con calma. Una ricca colazione mi raccomando. Abbiamo da lavorare." indica la veranda "Non vedo l'ora" rispondo " Bene preparo subito la colazione"

Nel frattempo che aspetto che Simon prepari la colazione rispondo al messaggio di Tom

"Buongiorno amore. 

Scusami se non ho risposto, ma stavo dormendo e non ho sentito il telefono.

Ieri siamo andati a dormire tardi e non ho sentito il cellulare. 

Quando ci vedremo mi farò perdonare, prometto. 

Ti amo. 

P:S: Quando ti svegli chiamami"


"Ecco a lei girasole" dice Simon porgendomi la mia tazza "Grazie Simon" gli sorrido.

Finita la colazione mi faccio accompagnare da Simon in camera mia per cambiarmi e lavarmi "Ti devo aiutare?" mi chiede Simon "No no faccio da sola grazie" rispondo "Benissimo allora chiamami e salgo a riprenderti. Io intanto inizio a preparare le cose" non voglio dipendere completamente da Simon, voglio iniziare a fare da sola tanto posso muovermi con le stampelle e l'importante è che non poggi il piede per terra.

Prendo una maglietta nera, un pantalone della tuta e li poggio sul letto, riesco addirittura a lavarmi i denti tenendomi con una stampella "Pronta Simon" grido "Arrivo" mi risponde dal piano di sotto.

Abbiamo passato l'intera mattinata a piantare tutti i semi che aveva portato Simon dal suo vivaio "Quando tornerà Tom avrà una bella sorpresa" dico "Eh già" risponde Simon "Appena mi rimetto con la gamba voglio venire al tuo vivaio" gli dico "Quando vuoi Girasole" dice accennando un sorriso.

"Sto morendo di fame" afferma Simon "Sai cosa vorrei?" gli dico "Spara!" risponde Simon "Un bel cheeseburger" rido "Ma non eri quella che voleva solo mangiare cose salutari?" mi prende in giro "Si ma ho deciso che anche se non potrò poggiare la gamba per terra, posso comunque camminare con la stampella e tenermi in movimento" dico sorridendo "Come preferisci, e cheeseburger sia. Vado a prendere da mangiare allora" dice "Ma no facciamo un ordine, così nel frattempo ti puoi anche fare una doccia" rido "Perché ridi?" mi domanda "Ah boh. Guardati sei pieno di terra" continuo a ridere "Forse hai ragione" risponde "Ci penso io. Tu vai pure a farti una doccia." "Scappo" mi risponde.

Simon riesce a finire la sua doccia prima che arrivi l'ordine "Dove vuoi mangiare?" mi chiede "Qui in veranda" rispondo "Ami proprio questo posto" mi dice "Beh si. Ho dei bellissimi ricordi in questo posto. Le prime serate che ero qui passavo molto tempo in questa veranda, Matt e Tom mi preparavano sempre un thè rilassante per farmi stare tranquilla, abbiamo anche fatto una specie di festa d'arrivederci a Matt visto che sarebbe andato via il giorno seguente, una sera prima che Tom andasse a Los Angeles abbiamo passato tutta la serata a guardare le stelle. Bei ricordi" concludo "Capito" dice Simon senza aggiungere nemmeno un commento.

Finalmente alle 18 riesco a parlare con Tom "Amore mio bellissimo come stai?" mi chiede "Tutto bene amore. Stai tranquillo, Simon non mi fa mancare nulla" rispondo "L'importante è che rimanga nel suo" aggiunge "Amore..." lo interrompo "Hai ragione non dobbiamo parlare di lui. Pronta per dopodomani?" mi domanda "Prontissima. Finalmente sarò libera di camminare" rispondo "Spero di sapere al più presto la data della fine delle riprese qui a Los Angeles magari ti evito un viaggio con il tutore" mi dice "Qualsiasi sia la data verrò da te amore, anche con il caro amico tutore" ridiamo insieme "Mi manchi splendore, mi mancano i tuoi baci, il tuo profumo, i tuoi capelli, i tuoi occhi verdi magnetici" dice "Ah non dirlo a me amore. A volte rimango incantata davanti allo schermo del mio cellullare mentre guardo le nostre foto, poi ingrandisco su i tuoi occhi e li vengo proprio ipnotizzata. Ma sappiamo che manca poco e poi potremo finalmente viverci come prima" concludo "Ah questo è poco ma sicuro" mi risponde.

Rimaniamo a parlare per altro tempo, ma a un certo momento siamo obbligati a  chiudere visto che Tom doveva andare sul set.

"Simon" corre verso di me "dimmi girasole" mi dice "Ho mangiato veramente tanto, mi sento una palla che rotola..." rido "...che ne dici se andiamo a fare una bella passeggiata?" gli propongo "Ma Aurora come fai con la gamba?" mi domanda "Ho le stampelle, poi se mi stanco mi siedo su una panchina. Non dobbiamo andare a Londra..." rido  "...arriviamo al parco che è qui vicino. Voglio portare un po' Willow fuori, è sempre chiusa in casa" concludo "Per me non ci sono problemi. Andiamo!" esclama "Willow!" la chiamo "Che ne dici se andiamo a fare una bella passeggiata al parco" inizia ad abbaiare "Benissimo. Fatti mettere il guinzaglio da Simon e andiamo"

"Aurora mi raccomando piano" si raccomanda Simon "Sta tranquillo Simon. Piano come una lumaca" sorrido.

Arrivati al parco ci sediamo su una panchina e lasciamo libera Willow "Molto bello qui" dice Simon " Già vengo spesso qui con Willow. Mi farebbe piacere venire anche con Tom ma come puoi immaginare non staremo tranquilli" sorrido "Beh se avrai bisogno di compagnia puoi sempre chiamare me" dice Simon "Ti ringrazio Simon ma non mi pesa molto come cosa credimi, è più per Tom che per me. E' sempre gentile con i suoi fan quando li incontra, ma ogni tanto si merita anche un po' di tranquillità" dico "Ma se dovesse servirti compagnia ripeto io ci sono e ci sarò sempre" insiste "Lo so, grazie Simon. Hai fatto veramente tanto per me. Te ne sarò per sempre grata" ci abbracciamo.


Presto, molto presto potrò  di nuovo vederti amore

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