Capitolo 18. Oggi è Lunedi

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"Dobbiamo iniziare allora a metterla in pratica questa lista" mi dice "Hai ragione. Oggi è Lunedi. Quindi giornata di cucina Italiana, giusto?" "Giusto" mi risponde " Cosa vogliamo fare?" gli chiedo " Decidi tu, sei tu l'italiana." "Una bella lasagna alla bolognese?" gli propongo "Mai assaggiata. Mi piacciono le cose nuove." "Però le sfoglie le facciamo noi" "...a mano?" mi chiede "Esatto" "...va bene però io ti aiuto" " Ok" concludo ridendo.

Sparecchiamo la tavola e iniziamo a scriverci gli ingredienti su una lista (altra lista tanto per cambiare) e in più anche le cose che mancavano in casa.

Tom chiama il supermercato e nel giro di 30 minuti avevamo tutta la spesa in casa.

Cerchiamo dei grembiuli per non sporcarci i vestiti e ci mettiamo all'opera.

"Iniziamo dal ragù." dico " passami gli ingredienti" prendo una padella e inizio a prepararlo "...ora devi aggiungere la passata di pomodoro e mescolare" Tom segue alla lettera ogni mia indicazione "Bene ora dobbiamo lasciarlo cucinare a fuoco basso" "Mamma mia che odorino Aurora, sarà buonissimo" esclama Tom "tutto merito tuo..." mi dice "Grazie mille Tom" rispondo.

Ora è il momento di preparare le sfoglie, prendiamo tutti gli ingredienti e puliamo il tavolo da lavoro "Tom prendi la farina e mettila sul tavolo, crea un piccolo buchetto, rompi le uova ed inizia a mescolare con una forchetta" Tom è bravissimo ad ogni passaggio è super concentrato "...ora inizia ad impastare o vuoi che lo faccio io?" "No no ci voglio provare".

Tom  riesce anche ad impastare in modo corretto "Benissimo Tom. Ora dobbiamo lasciare riposare l'impasto per 30 minuti." prendo l'impasto e lo chiudo in un foglio di pellicola.

Mentre aspettiamo che passino i 30 minuti decidiamo di sistemare la cucina " Beh allora maestra come le sembro, me la cavo come suo allievo?" "Certo, le faccio i miei complimenti" gli rispondo "Modestamente" dice con aria presuntuosa "...come non ho capito scusi?" controbatto "Dico che so di avere un talento per la cucina" "si lo stesso talento per la compilazione di liste" inizio a ridere.

"Ancora con questa storia delle liste?" dice ridendo "...vediamo se continuerai a ridere" prende una manciata di farina e me la butta addosso; rimango immobile "non dovevi" gli dico e prendo anche io una manciata di farina e gliela lancio.

Iniziamo a lanciarci farina l'un l'altro inseguendoci e nascondendoci dietro al tavolo della cucina "Tanto non riuscirai a prendermi" gli dico - Tom rimane nascosto dietro al tavolo e non spiccica una parola "...Tom so che sei dietro al tavolo" ancora nessuna parola, mi sollevo e mi muovo verso Tom - sbircio ma non lo trovo, non faccio in tempo a girarmi che me lo ritrovo a un centimetro dal mio naso e dal mio corpo.

Entrambi rimaniamo fermi e in silenzio, non si sentono più le nostre risate ma solo i nostri respiri - Tom ha degli occhi meravigliosi, per non parlare del suo spettacolare profumo, il suo sguardo rimane fisso nei miei occhi.

Non so cosa fare, sono immobile e persa nei sui occhi, vedo Tom avvicinarsi sempre di più  "WILLOW!" ci dividiamo "...che succede?" le chiede, Willow si avvicina alla sua ciotola dell'acqua vuota "Hai sete? Aspetta te la riempio subito".

Iniziamo a pulire la cucina come se non fosse successo nulla tra di noi poco prima "Aurora è passata mezz'ora che facciamo ora?" mi chiede "prendi il mattarello cosi stendiamo la pasta, prima però dividiamo l'impasto a metà e stendiamo un pezzo alla volta".

Finito di stendere l'impasto lo tagliamo e formiamo le famose sfoglie "Ecco qui finito, ora dobbiamo aspettare un'altra oretta e mezza per far si che il sugo si cucini. Nel frattempo vado a farmi una doccia e mi cambio, sembro l'uomo focaccina"  dico ridendo. "Hai proprio ragione, vado anche io quasi quasi, solo forse è meglio che rimanga qui per controllare il ragù" "Ma stai tranquillo, possiamo lasciarlo cucinare senza alcun controllo, deve solo passare il tempo, vai pure a farti una doccia.  Tu sembri proprio un pupazzo di neve" continuo a ridere.

Mi lavo velocemente, metto i vestiti nella porta biancheria, mi cambio e mi metto un pantalone di lino verde militare, una maglietta bianca e delle Espadrillas beige.

Tom come al solito mi ha preceduta "donna focaccina, sto morendo di fame, il profumo del ragù è spettacolare, quanto manca?" mi domanda "un'altra oretta Tom. Vuoi aiutarmi a fare la besciamella o preferisci rimanere lontano dalla cucina?" dico ridendo "No no maestra arrivo subito!".

Entriamo in cucina e prendo tutti gli ingredienti necessari "La besciamella la lascio a te, mi piace vederti cucinare" mi dice Tom "Va benissimo, ma sta attento" gli punto un dito "Attentissimo maestra".

Inizio a sciogliere il burro, aggiungo la farina e inizio a mescolare "scusami ma la besciamella non è una salsa?" mi chiede Tom "Esatto" "e allora perché sta venendo tutta compatta?" mi chiede "ora dobbiamo aggiungere il latte caldo, anzi ti dispiace scaldarlo in un pentolino? Grazie" "Certamente!" Tom prende il pentolino e inizia a scaldare il latte.

"Fatto, ora che faccio?" mi domanda "Versalo qui" Tom segue le mie indicazioni e inizio a mescolare "...poco alla volta" gli dico "Ok capo"

Una volta tutto pronto, prepariamo la lasagna e la inforniamo.

"Mamma mia sto morendo di fame" si lamenta Tom "pazienta, manca poco" gli sorrido "Ti va un calice di vino, almeno passiamo il tempo" "Perché no!" prende due calici "rosso o bianco?" "Bianco" gli rispondo.

Dopo una mezz'ora la lasagna è pronta, la taglio, la metto nei piatti e iniziamo a mangiare.

"A-U-R-O-R-A E' PAZZESCA" applaude "Grazie Tom" gli rispondo ridendo "...oh mamma! strepitosa. Complimenti davvero" arrossisco.

Finiamo di pranzare e dopo aver lavato i piatti decidiamo di fare le famose lezioni di inglese/italiano.

"Allora Tom, dimmi le parole italiane che conosci" "CIAO BELA, ITALIANNA" adoro il suo italiano "allora si dice Ciao BELLA, devi rafforzare di più la "L" mentre per italiana devi alleggerire la "N".

"CIAO BEL-BEL-BELLA' " dice "Esatto" si fa un applauso "ITALI-ITALIA-ITALLIANA" "no I-T-A-L-I-A-N-A" "...ah ok ok ITA-ITA-ITALIANA" "Bravissimo, Tom".

Veniamo interrotti da una chiamata, Tom si alza e si sposta verso il salone.

Ritorna dopo circa 10 minuti con una bottiglia di champagne e con 2 bicchieri in mano "AURORAAAAAAA DOBBIAMO FESTEGGIARE!!!" corre verso di me, poggia i bicchieri e la bottiglia sul tavolo, mi prende le mani e mi fa alzare - iniziamo a ballare anche se non capisco il motivo "Tom!Tom!" cerco di fermarlo mentre non la smettevo di ridere "...che dobbiamo festeggiare?".

Sembrava una trottola in movimento "SONO - STATO - PRESO - PER - UN - NUOVO - FILM!" all'inizio spalanco gli occhi e poi per la felicità inizio a saltellare assieme a lui " Congratulazioni Tom, sono felicissima per te" 

Sembrava una trottola in movimento "SONO - STATO - PRESO - PER - UN - NUOVO - FILM!" all'inizio spalanco gli occhi e poi per la felicità inizio a saltellare assieme a lui " Congratulazioni Tom, sono felicissima per te" 

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                               Prima che Willow ci dividesse.

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