Trigger warning: la morte del personaggio che vi avevo anticipato è alla fine di questo capitolo. Se preferite non leggerla potete fermarvi al punto in cui trovate Harry che torna da Londra e scrivermi, così vi faccio un piccolo riassunto. xx
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Agosto era caldo e umido a Saint Albans, con la pioggia che si alternava alle giornate di sole e le pozzanghere che non si asciugavano mai veramente. Le piante e le foglie degli alberi erano color verde acceso, spesso luccicanti di gocce d'acqua; il frinire di grilli e cicale faceva da sottofondo costante, la città si svuotava parzialmente per via di tutte le persone che andavano in vacanza. Le giornate passavano pigramente.
Stravaccato sul divano di Michael e Luke e con un gattino appollaiato sulla pancia, Harry fissava le lancette del suo orologio rincorrersi intorno al quadrante, mentre Nora, seduta a terra poco distante da lui, accarezzava l'altra gatta.
Era incredibile quanto in fretta i due mici si fossero abituati alla loro nuova casa e alle persone che ne facevano parte, e scaldava il cuore vedere quanto Luke e Michael li avessero amati dall'esatto istante in cui avevano deciso di adottarli, circa tre settimane prima. Harry li aveva accompagnati al canile, Josh aveva fatto conoscere loro tutti i gatti che vivevano lì, e i due ragazzi avevano passato tre ore abbondanti sommersi dai mici, incapaci di sceglierne solo uno o due. Poi Ivy, una delle gatte più grandi, si era distesa sul piede di Michael come fosse stato un cuscino, e il ragazzo l'aveva indicata con gli occhi lucidi di felicità. Insieme a lei avevano deciso di adottare anche Thor, un micetto minuscolo dal pelo rossiccio e i vispi occhi verdi, soprattutto perché seguiva Ivy come fosse la sua mamma e non avevano voluto separarli. Così, dopo documenti compilati e dovuti controlli, la famiglia Clifford-Hemmings si era felicemente allargata.
«Harry, puoi per favore dire a Lucas che le Little Mix non sono l'unica band esistente?» esordì Michael, accucciato in terrazza e con una pianta di ibisco tra le mani. Al suo fianco, seduto a gambe incrociate e intento a svuotare dei vasi dalla terra residua, Luke alzò il volume di Black Magic in modo irritante.
«No, risolvete da soli i vostri problemi,» replicò il riccio, smettendo di fissare l'orologio e riprendendo ad accarezzare Thor soltanto con l'indice, perché era così piccolo che aveva paura di fargli male o svegliarlo accidentalmente.
«Amico inutile,» bofonchiò Mike, ma fu quasi completamente coperto da Jade Thrilwall che cantava "Full of honey, just to make him sweet", e quello fu piuttosto comico.
«A me e Nora piacciono le Little Mix, quindi smetti di lamentarti.» ribatté Luke «Giusto, tesoro?» disse poi, rivolto a Nora.La ragazza non diede segno di averlo sentito, ancora persa ad accarezzare il lungo pelo bianco di Ivy, e Harry le sfiorò la spalla per attirare la sua attenzione. Il modo in cui Nora sobbalzò formò un nodo nella sua gola, ma cercò di non pensarci. (Nonostante i due mesi trascorsi, la ragazza non sembrava mai realmente tranquilla. Un tocco o un richiamo inaspettato la facevano sempre sussultare, evitava spesso il contatto fisico, si spaventava troppo facilmente. Harry sapeva che ci sarebbe voluto molto più di un paio di mesi per tornare alla normalità, ma il pensiero lo faceva soffrire comunque.)
«Luke ti ha chiesto se ti piacciono le Little Mix,» sussurrò, per spiegarle perché l'avesse chiamata.
Nora lo fissò incerta per un istante, dopodiché si girò a guardare Luke. «Sì, uhm... sì. Non Wings, però.» rispose infine.
Il biondo inarcò le sopracciglia con aria sconcertata. «Come fa a non piacerti Wings? È un capolavoro che incoraggia le giovani donne a-»
«Non mi piace e basta.» lo interruppe Nora, più bruscamente del normale.Luke la guardò sorpreso per un momento, ma poi scrollò le spalle e annuì, tornando a concentrarsi sulle piante che lui e Michael stavano rinvasando. «Okay, niente Wings allora.»
Nora doveva sentirsi in colpa, perché abbassò lo sguardo e tornò ad accarezzare Ivy con aria abbattuta, e Harry sospirò. Avrebbe voluto avere un qualche superpotere per far tornare le cose alla normalità, per far stare di nuovo bene la sua amica. Invece, il suo unico superpotere era sentirsi enormemente inutile.
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Never in My Heart || L.S.
Fanfiction"Non- non è come sembra..." "Liam, stavi pomiciando con la versione cuscino di Zayn Malik." Liam Payne ha una cotta imbarazzante per la boy band No Direction, Harry preferirebbe una vasectomia a un loro concerto. In qualche modo, però, finisce in m...