8. How it feels to have a heartbeat

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Trigger warning: omofobia.

***

Il suono improvviso del campanello svegliò Harry così bruscamente da farlo cadere dal letto. Quando si trovò sul tappeto del salotto, però, il ragazzo si accorse di non essere caduto dal letto. Era caduto dal divano.
«Ma che cazzo...?» biascicò confuso, alzandosi lentamente mentre il campanello suonava di nuovo. Perché si era addormentato sul divano? «Arrivo,» bofonchiò schiarendosi la voce, sentiva la gola completamente secca e la schiena gli faceva male.

«Salve!» esclamò un tizio non appena Harry aprì la porta. Sembrava poco oltre i sessant'anni e la cosa più evidente del suo viso era il naso. Okay, forse Harry era ancora un po' stordito dal sonno, ma il naso di quel tipo era enorme. Occupava metà della sua faccia, l'altra metà era occupata dai baffi assurdamente folti che gli coprivano tutto il labbro superiore - scuri come i suoi occhi e i ciuffi di capelli che spuntavano da sotto il suo cappello. Indossava uno di quei maglioni senza maniche con cui sono fissati gli anziani e sotto una camicia a quadri, e nel complesso sembrava piuttosto tranquillo. Harry poteva ascoltarlo.

«Scusa il disturbo, ma mi sto trasferendo nell'appartamento qui vicino, quello in fondo al corridoio, e mi chiedevo se potessi dirmi dove trovare l'amministratore del condominio. Avevo il suo indirizzo ma devo averlo perso durante il trasloco.» spiegò l'uomo, togliendosi il cappello mentre parlava.
«Oh, uhm, certo, un momento che lo cerco,» annuì Harry, ma fu interrotto dal «Chi c'è alla porta?» di nonna Ash.

«Buongiorno,» salutò il tizio, facendo addirittura un inchino quando nonna Ash si avvicinò avvolta nella sua vestaglia rosa a fiori viola.
«Oh, buongiorno,» ricambiò sorridendo lei.
«Mi scuso di nuovo per il disturbo, stavo chiedendo l'indirizzo dell'amministratore.» ripeté per lei il tizio, e la nonna sorrise ancora di più mentre frugava nei cassetti del mobile all'ingresso.
«Nessun disturbo, ecco a lei,» disse porgendo un foglietto all'uomo, che ne approfittò per stringerle la mano e accennare un altro inchino. Harry era sconvolto.

«Gentilissima, è una fortuna averla come nuova vicina di casa. Il mio nome è Calum Thomas Hood, a proposito.»
«Piacere di conoscerla, io sono Ashton,» ridacchiò la nonna. Ridacchiò. Come una quindicenne. Non era qualcosa che Harry poteva gestire prima di colazione.
Indietreggiò lentamente mentre nonna Ash si avvicinava di più a Calum, ancora persa in risatine e piccole chiacchiere di presentazione, e poi corse in camera di Liam spalancando la porta.

«Lee, i miei occhi bruciano!» esclamò saltando sul letto del suo migliore amico, che a quanto pareva stava ancora dormendo «Liaam
«Che c'è?» bofonchiò il ragazzo, girandosi sull'altro fianco come se non ci fosse una catastrofe in corso, a pochi metri da loro.
«Un tizio ci sta provando con la nonna! E lei- oh mio Dio, lei sta rispondendo al flirt. Penso di dover vomitare.»

Liam sbuffò esageratamente e si alzò in piedi, aprendo gli scuri in modo che la camera venisse illuminata dalla luce flebile del sole. Il cielo era coperto da ampie nuvole color grigio chiaro, grigio chiaro come i capelli di nonna Ash. Nonna Ash che stava flirtando con un tizio. Wow, forse Harry stava davvero per vomitare.

«La nonna flirta sempre, dovresti vederla quando va a fare la spesa.» ribatté impassibile Liam, tornando a sedersi sul letto accanto a Harry.
«Cosa?! Perché non me l'hai mai detto?» esclamò il riccio.
L'altro ragazzo si strinse nelle spalle. «Sono affari tuoi?»
«Certo che lo sono! È mia nonna!»
«Può avere comunque una vita sentimentale o sessuale, sai-»

«Lalalala,» Harry balzò in piedi tappandosi le orecchie e corse fuori per rifugiarsi in camera sua, perché l'ultima cosa di cui aveva bisogno era immaginare sua nonna a letto con qualcuno. Ew, Dio. Sapeva che era una cosa naturale e lui non poteva fare nulla impedirla, ma comunque non voleva pensarci. Inoltre, nessun uomo si era mai comportato davvero bene con nonna Ash. La gran parte le girava intorno per un po' e dava di matto non appena scopriva la forma dei suoi genitali. Il che era piuttosto assurdo dal momento che nonna Ashton era sempre molto chiara su quel punto, l'onestà veniva al primo posto per lei.

Never in My Heart || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora