30. New Year's holidays (Part II)

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Okay la copertina di questo capitolo è la mia preferita in assoluto, niente può battere Louis che parla di "internal friction" sjfksk bene basta leggete io mi fermo qui.

***

C'era qualcosa di meraviglioso nel potersi svegliare con calma, senza nessuna sveglia, senza il pensiero di dover andare al lavoro. Solo immensa tranquillità che si espandeva pigramente in tutto il corpo, il sonno che indugiava dietro le palpebre, i muscoli rilassati mentre la realtà prendeva lentamente forma. A rendere il tutto migliore c'erano il calore delle coperte e la morbidezza del materasso, e davvero, Harry amava quei risvegli.

C'era una sola, piccola nota stonata in tutto quello, un minuscolo pezzo mancante, e non riuscì a capire di cosa si trattasse finché non strinse a sé Louis e si accorse che- beh, quello non era Louis, era il suo cuscino.

«Lou?» biascicò confuso, la voce che usciva roca e lenta dalla sua gola. Era ancora così assonnato, dov'era Louis? «Lou,» ripeté, emergendo piano dalle coperte per guardarsi intorno. Percepì un vago "Sono qui" alla sua sinistra e si voltò sull'altro fianco per capire da dove venisse, e fu in quel momento che trovò Louis, seduto sulla sedia e accoccolato in una coperta, le ginocchia contro il petto mentre guardava fuori dalla porta-finestra.

«Cosa fai lì?» bofonchiò piano.
«Mi sono svegliato presto e continuavo a rigirarmi, non volevo disturbarti.» rispose il maggiore.
Harry lanciò un'occhiata alla sveglia sul comodino. «Sono le sei del mattino, da quanto sei lì?»
«Da un po',» Louis si strinse nelle spalle, sistemandosi la coperta addosso. «Non ci ho fatto caso, stavo pensando ad alcune cose.»

«Beh, sono sveglio adesso, non puoi più disturbarmi. Torna qui,» s'imbronciò il riccio, spostando il cuscino in modo che ci fosse abbastanza spazio per Louis. Sorrise quando il maggiore si stiracchiò e tornò al suo fianco, e lo abbracciò immediatamente per essere sicuro che non si allontanasse ancora. Aveva bisogno di più calore, ecco tutto.

«Sei davvero appiccicoso quando sei stanco,» commentò il maggiore, il sorriso dolce mentre trovava una posizione comoda.
«Tu sei appiccicoso tutto il tempo e non mi lamento mai.»
«Non mi sto lamentando,» Louis fece scivolare un braccio sotto il fianco del riccio, sollevandolo perché si appoggiasse al suo petto. «Sei molto carino, potrei mangiarti.»
«Mhf,» Harry cercò di non sorridere contro il collo del maggiore, spingendosi più vicino anche se erano già ai limiti del possibile. Gli piaceva la sensazione che provava quando Louis diceva quelle cose, la voce bassa e affettuosa e la stretta rassicurante delle sue braccia. Produceva una sorta di formicolio piacevole nel suo stomaco.

«Sul serio, però, mi è venuta fame. Vado a cercare qualcosa in cucina,» continuò il maggiore, divincolandosi dall'abbraccio e ignorando crudelmente i lamenti di Harry. Tornò dopo due minuti inconcepibilmente lunghi ed ebbe persino il coraggio di infilarsi tra le braccia del riccio con uno yogurt stretto al petto, il cucchiaino già in bocca mentre sorrideva come un idiota. Harry lo odiava. «Vuoi?» chiese accennando allo yogurt già aperto.

«No,» borbottò il riccio.
«Ma è ai frutti di bosco.» replicò Louis, infilandosi di nuovo il cucchiaino in bocca «Yum,»
«Idiota,» sospirò Harry. Finse di non vedere il modo in cui il sorriso di Louis si ampliò e decise di sdraiarsi sulla schiena, portando con sé il maggiore perché ormai l'aveva abbracciato e sarebbe stato uno spreco di energie lasciarlo andare. Inoltre erano le sei del mattino, Gesù Cristo, voleva dormire ancora.

Aveva appena chiuso gli occhi quando Louis iniziò a muoversi sopra di lui, probabilmente impegnato a mettersi comodo e mangiare allo stesso tempo, ma poi si sentì tirare l'orlo della maglia e dovette riaprire gli occhi per forza. «Cosa c'è?» sbuffò stancamente.
Louis gli mise in mano il vasetto di yogurt. «Tienilo un momento.» sorrise, spostandosi più in basso e sollevandogli la maglietta.
«Louu,» lamentò il riccio.
«Shh, piccolo, gli altri stanno ancora dormendo.»
«Anche io vorrei dormire.»

Never in My Heart || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora