29. New Year's holidays (Part I)

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«Sicuro di aver preso tutto?»
«Sì, nonna,»
«Liam, chiquitito, non è che dovresti portarti i miei mutandoni di lana?»
«Nonna, oh mio Dio-»
«Se prendi freddo e ti viene l'influenza, poi non venire a lamentarti da me.»

Impegnato a infilare le ultime cose in valigia, Harry rise tra sé allo scambio di battute tra Liam e nonna Ashton. Sapeva che gli altri ragazzi sarebbero arrivati presto e, anche se non voleva ammetterlo di fronte a Liam, era davvero felice di trascorrere alcuni giorni con loro, soprattutto perché passare il Capodanno con i No Direction significava passare il Capodanno con Louis. Inoltre la prospettiva di un viaggio, anche se molto breve, era sempre entusiasmante.

Gli ultimi tre giorni erano trascorsi pigramente, pieni di cibi preparati da nonna Ashton, canzoni natalizie, giochi da tavolo e calme chiacchiere davanti alla tv dimenticata accesa. Il venticinque c'era stato il famoso Pranzo di Natale di Nonna Ashton, a cui erano stati invitati anche Luke, Michael e, purtroppo, Calum, che era arrivato lì con una bottiglia di spumante e dei dolcetti natalizi sostenendo di averli preparati lui stesso. Nonna Ash l'aveva trovato adorabile, Harry aveva alzato gli occhi al cielo e leccato di nascosto la glassa dai dolcetti.

In ogni caso, la giornata era stata piuttosto piacevole. Louis aveva chiamato verso le tre di pomeriggio per fare gli auguri di Natale ed Harry l'aveva tenuto al telefono giusto un po' più del necessario, continuando la conversazione tramite messaggi quando nonna Ash l'aveva richiamato in cucina. Era riuscito persino ad ottenere una foto di Louis in un ridicolo maglione natalizio, con tanto di renna ricamata davanti, e aveva ricambiato inviando una foto di se stesso mentre mangiava i dolcetti di Calum. (Che non potevano di sicuro essere fatti da lui, perché erano terribilmente buoni.)

I due giorni seguenti erano stati più tranquilli, passati semplicemente con Liam e Nora e costellati da chiamate e piccoli messaggi con Louis, ma Harry non vedeva l'ora che arrivasse il ventotto, e ora che era lì il suo cuore batteva a una velocità imbarazzante.
Sul serio, doveva darsi una calmata.

«Niall!» sentì gridare dall'ingresso, e l'attimo dopo i saluti entusiasti del biondo riempirono l'appartamento, seguiti dalla voce di Zayn e infine da quella di Louis «Sono così felice che siate qui, sembrano passati secoli da lunedì!» continuò Liam, che era stato il primo a gridare. (Anche se Harry non ne era completamente sicuro, i suoi urletti spesso si confondevano con quelli di nonna Ash. La tonalità che potevano raggiungere era quasi la stessa.)

«Lo so, amico, per me è lo stesso.» rispose la voce di Niall, seguita da quella di Louis che «Dov'è Hazza?» chiedeva.
«Qui,» sorrise il riccio, sbucando dalla sua stanza con la sua valigia finalmente pronta al seguito. Sapeva che lui e i ragazzi sarebbero stati via solo cinque giorni, ma non aveva potuto fare a meno di mettere via anche più cose del necessario, giusto per sicurezza.
«Hazza!» sorrise a sua volta il maggiore, i suoi occhi splendevano ed Harry voleva baciarlo. Erano passati tre giorni dall'ultima volta che si erano visti, perciò era più che legittimo.

«Ciao,» mormorò dolcemente il riccio, mollando la valigia per abbracciarlo strettamente. Si accorse solo dopo che gli altri tre ragazzi stavano guardando lui e Louis con espressione perplessa, così lasciò andare il maggiore e abbracciò anche Niall e Zayn, stringendoli come aveva fatto con Louis anche se parevano ancora piuttosto spaesati. «Che c'è? Mi siete mancati.» mentì quando notò le loro espressioni confuse. Per sicurezza abbracciò anche Liam e poi recuperò la valigia, infilando le scarpe e il giubbotto pesante mentre nonna Ashton usciva dal bagno con tanto di bigodini in testa.

«Aw, i miei pulcini!» esclamò non appena vide i No Direction in corridoio.
«Ciao, nonna,» la salutò Zayn, subito imitato anche da Niall e Louis, e «Ciao, biscottini ricoperti di zucchero a velo. Come state? Avete passato un bel Natale?» sorrise nonna Ash.
«Molto, è stato bello tornare a casa per qualche giorno. Per te com'è stato?» rispose Niall.

Never in My Heart || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora