Never in My Heart || L.S.

73. Puzzle pieces

La pioggia cadeva fittamente quando Harry raggiunse lo studio di registrazione. Louis gli aveva dato appuntamento per poi andare a pranzo insieme, così appena finito il suo turno al canile aveva preso il primo treno per Londra e poi aveva camminato fin lì.
L'aria era fredda, il cielo grigio scuro, passare accanto alle pozzanghere ai lati delle strade non era troppo divertente con le macchine che sfrecciavano come se niente fosse. Per fortuna Harry era finalmente arrivato alla sua meta.

Salutò un paio di persone quando entrò nell'edificio, poi prese l'ascensore per raggiungere il terzo piano, attraversando lentamente il corridoio per vedere se Louis fosse in una delle stanze vicine allo studio. Non trovò Louis in nessuna di quelle, ma in compenso scoprì che l'ultima era occupata da Niall, seduto sul divano addossato al muro e con i piedi appoggiati contro il bordo del tavolino da caffè.

Louis doveva essere ancora impegnato a registrare, così «Ehi, Nialler,» salutò il riccio, entrando nella stanza e andando a sedersi accanto al biondo.
«Ciao, Hazza,» ricambiò Niall, senza staccare lo sguardo dal cellulare. Le sue sopracciglia erano aggrottate in concentrazione mentre colpiva ripetutamente lo schermo con i pollici, perciò Harry si sporse a vedere che diamine stesse facendo.

«E quello che cavolo sarebbe?» domandò, sconcertato.
«"Bruco Maledetto"!» rispose felicemente Niall, mettendo in pausa il gioco per guardare Harry con espressione allegra «È un gioco grandioso, sono al decimo livello!»
Il riccio lo fissò perplesso. «Okay,» si limitò a commentare «E come funzionerebbe?»

«Il giocatore è il bruco, deve mangiare più foglie possibili mentre i giardinieri non guardano. Se mangi un fiore hai punti extra. Se ti vedono ti uccidono e perdi tutto il progresso fatto.» spiegò Niall, indicando le varie figure sullo schermo. Il bruco era verde brillante come le foglie che lo circondavano, i fiori erano colorati, i due giardinieri - un uomo e una donna - indossavano pantaloni, camicie a quadrettoni e cappelli di paglia e avevano a disposizione un ampio numero di attrezzi. Era demenziale.

«È demenziale.» disse Harry, anche ad alta voce perché era impossibile trattenersi «Letteralmente il gioco più stupido che abbia mai sentito.»
«Ah, sì? Vuoi provare a raggiungere il mio stesso livello?» lo provocò Niall.
Il riccio alzò gli occhi al cielo. «Chissà quanto ci vorrà, cinque minuti o addirittura sei?» ironizzò.
Il biondo mise da parte la partita che stava giocando e ne fece iniziare una nuova, mettendo il proprio cellulare in mano all'amico. «Vai, vediamo cosa sai fare.»

Harry sbuffò, seguendo i comandi sullo schermo per far avvicinare lo stupido bruco alle foglie e fargliele mangiare, restando fermo quando i giardinieri si giravano verso di lui per non farsi scoprire e poi tornando alle foglie appena possibile. Raggiunse il punteggio necessario a superare il primo livello dopo meno di un minuto, e stava per sottolineare nuovamente quanto idiota fosse quel gioco quando scoprì che, con l'avanzare dei livelli, i giardinieri si muovevano più velocemente ed era effettivamente difficile immobilizzarsi o nascondersi in tempo.

«Ehi, Hazza,» lo salutò la voce di Louis, qualche minuto più tardi.
Harry distolse l'attenzione dal gioco, sorridendo quando il suo sguardo incrociò quello del maggiore. «Ehi, Lou,» rispose dolcemente.
«Bruco maledetto!» giunse dal cellulare di Niall, e il riccio tornò a guardarlo solo per scoprire che uno dei giardinieri l'aveva appena ucciso con una paletta «Cazzo, mi hanno decapitato.»

«Ha!» rise Niall «Adesso devi ricominciare dal primo livello.»
«Oddio, anche tu con quel gioco demente...» sospirò Louis, lasciandosi cadere sul divano libero e venendo raggiunto un attimo dopo da Zayn, che si sistemò al suo fianco.
«Dici così solo perché tu sei rimasto bloccato al nono livello.» lo prese in giro Niall, ma Louis si limitò a roteare gli occhi perché, evidentemente, con lui le provocazioni non funzionavano.