L'hotel era incredibile, Harry era rimasto a bocca aperta l'istante in cui aveva messo piede nell'immenso atrio al piano terra. L'ampiezza dei saloni era surreale, la vista sulla città toglieva il fiato da ogni angolazione, anche il minimo dettaglio delle camere e dell'arredamento in generale gridava lusso e ricchezza.
La stanza riservata a lui e Louis, poi, era talmente bella che aveva rischiato di svenire la prima volta in cui ci era entrato: il letto era enorme e dall'aspetto incredibilmente soffice, soffitto e pavimento erano bianchi come le tende, a regalare ulteriore luminosità all'ambiente, le pareti erano di legno chiaro - tranne quella a sinistra del letto, che era completamente di vetro e si affacciava direttamente sul mare, lasciando passare tutta la brezza estiva e il calore del sole.
Il profumo del mare era ovunque, ma lui e i ragazzi non avevano ancora avuto l'occasione di andare in spiaggia. Il giorno in cui erano arrivati erano troppo scombussolati dal viaggio per andare in giro, avevano impiegato qualche giorno per riprendersi dal jet lag. Poi c'erano stati i due concerti della band - il primo e il due aprile - e finalmente quello era il loro primo giorno libero, il giorno in cui iniziava la loro settimana di vacanza.
Perciò, alle dieci di mercoledì tre aprile, Harry era disteso a letto, il volto per metà affondato nel cuscino e il lenzuolo a coprirlo fino al petto, ancora perso nel dolce dormiveglia di chi sta appena iniziando a svegliarsi. Sentiva la brezza entrare delicatamente dalla porta-finestra lasciata aperta, la luce del sole pervadeva dolcemente la stanza, e quando si voltò sull'altro fianco per abbracciare Louis vide indistintamente le tende che ondeggiavano piano.
«Sì, lo so,» mormorò la voce di Louis da qualche parte alle sue spalle, e Harry aggrottò la fronte, confuso. Forse aveva sentito male.
«Lo so che corrergli incontro in aeroporto è stata una cosa stupida, ma non lo vedevo da tre settimane e-»
Okay, non aveva sentito male, quella era la voce di Louis. Harry si costrinse ad aprire gli occhi e abbassò lo sguardo su ciò che stava stringendo tra le braccia. Che, già, non era Louis, era un cuscino.«D'accordo, sì,» continuò il maggiore, concentrandosi meglio Harry capì che la sua voce proveniva dal loro bagno privato. «Basso profilo, ricevuto. Posso tornare a letto, adesso?»
Il riccio chiuse gli occhi quando sentì Louis salutare chiunque gli avesse telefonato, ma li riaprì di colpo l'attimo dopo quando il maggiore gli piombò addosso e iniziò a tempestargli il viso di baci.«Ouch-» biascicò lentamente, Louis ridacchiò e si spalmò ancora meglio sul suo corpo.
«Indovina chi mi ha chiamato,»
Harry si girò a pancia in su, facendo del suo meglio per spostare almeno un po' il lenzuolo perché voleva Louis direttamente su di sé. «Ryan Reynolds.» scherzò.«Magari,» sorrise Louis «No, era Simon. Ha rotto le palle come al solito perché alcune persone ci hanno fotografato sia in aeroporto a Londra sia quando siamo scesi dall'aereo qui. A quanto pare twitter sta andando a fuoco.»
«Come al solito.» sorrise Harry «Gli ho dato un'occhiata ieri, i tuoi fan hanno postato foto della mia camicia strappata e del tuo sorriso idiota ovunque, e hanno nominato l'evento "lairport".»«Perché?» chiese perplesso Louis.
«Penso sia l'unione di "Larry" e "airport".» spiegò il riccio «Volevo dirtelo quando l'ho visto ma poi me ne sono dimenticato.»
Louis scrollò le spalle, chinandosi a baciargli l'angolo della bocca. «Non importa, Simon ha decisamente compensato.»
«Come mai sei così felice, allora?» domandò Harry. Non aveva alcuna intenzione di lamentarsi, perché vedere Louis felice era la cosa che più preferiva al mondo, ma era curioso.«Beh, non ha chiamato solo per essere il solito stronzo, mi ha anche dato una bella notizia.» sorrise il maggiore, l'espressione raggiante mentre si sosteneva con i gomiti per guardare Harry in viso «Il contratto di Eleanor è ufficialmente giunto al termine, l'uscita che abbiamo fatto qualche settimana fa è stata l'ultima. Non devo mai più rivederla.» annunciò, così felice che i suoi occhi erano quasi invisibili per quanto stava sorridendo.
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Never in My Heart || L.S.
Fanfiction"Non- non è come sembra..." "Liam, stavi pomiciando con la versione cuscino di Zayn Malik." Liam Payne ha una cotta imbarazzante per la boy band No Direction, Harry preferirebbe una vasectomia a un loro concerto. In qualche modo, però, finisce in m...