Tutto era dolorante e confuso quando Harry si svegliò, la testa contro la spalla di Louis e il corpo scomodamente sistemato sulla sedia di plastica. La parte bassa della schiena gli faceva male, i muscoli del collo erano del tutto irrigiditi, il dolore gli saliva fino alla nuca.
Quando riuscì a mettere a fuoco l'ambiente circostante notò che Louis si stava spostando, Liam e Niall erano addormentati sulle sedie accanto a loro e nella sala d'attesa era entrato un dottore sulla quarantina, piuttosto alto e dai capelli scuri.«Scusate se vi sveglio, ragazzi,» stava dicendo, la voce bassa mentre aiutava Louis ad alzarsi. Harry sollevò a sua volta una mano per sostenerlo, e il medico lasciò la presa sul braccio del maggiore. «Ho parlato con il vostro manager, gli ho detto che Zayn deve essere ricoverato, ma mi ha permesso di tenerlo qui solo fino a domenica mattina.» spiegò, rivolto a Louis.
«Come sta?» chiese preoccupato il ragazzo.
«Adesso meglio, lo stiamo tenendo idratato e abbiamo cercato di ristabilire almeno parzialmente i valori, ma purtroppo non possiamo fare miracoli visto il suo stato di malnutrizione.» sospirò il medico «In ogni caso faremo del nostro meglio, anche con così poco tempo a disposizione.»
Louis annuì, passandosi le mani tra i capelli. «Possiamo vederlo?» chiese poi.«Adesso sta dormendo, e anche voi mi sembrate molto stanchi,» mormorò il dottore, il tono affettuoso e allo stesso tempo preoccupato mentre dava uno sguardo a Liam e Niall, che si erano appena svegliati «Potete tornare domattina e restare a fargli compagnia quanto volete, d'accordo? Ora andate a casa, riposate. È stata una giornata dura.»
Louis annuì ancora, e il medico gli strinse in modo rassicurante il braccio prima di voltarsi verso la porta. Stava per uscire dalla saletta quando Louis lo richiamò, l'espressione angosciata. «Perché è stato così male all'improvviso?» domandò ansiosamente, ed Harry lo conosceva abbastanza da sapere che si stava già dando la colpa.
«Lo stress e la stanchezza mettono a dura prova il corpo già in condizioni normali, nella situazione di Zayn gli effetti si moltiplicano esponenzialmente.» rispose il dottore, tornando indietro per posare una mano sulla spalla del ragazzo «Non c'è stata una causa particolare, era solo davvero molto provato. Vedrai che domani andrà già un pochino meglio, gli farà bene riposare.»«Okay,» espirò piano Louis, e non sembrava completamente convinto, ma abbracciò comunque il medico per ringraziarlo e poi lo lasciò andare, voltandosi verso gli altri ragazzi per abbracciare anche loro. Strinse Niall un po' più a lungo e poi si occupò di chiamare Paul perché nessuno di loro quattro era in condizioni di guidare fino a casa, erano tutti storditi e troppo persi nei pensieri per riuscire a concentrarsi abbastanza, in più il fatto di essersi addormentati non aveva migliorato la situazione.
Erano quasi le nove di sera quando Paul arrivò, circa venti minuti dopo, e sebbene non fosse tardi Harry si sentiva esausto dopo l'intero pomeriggio passato alla clinica. L'odore tipico degli ospedali sembrava essersi radicato nelle sue narici, tutto il suo corpo doleva in maniera strana, come se ogni muscolo e nervo e legamento fosse stato tirato allo spasimo dalla paura. Voleva solo andare a casa.
Al suo fianco, Niall e Liam erano fermi e in silenzio, entrambi stanchi e smarriti nelle loro preoccupazioni. Non riusciva a guardare Louis troppo a lungo, perché aveva visto le sue occhiaie scure e i suoi occhi arrossati, e fissarlo era come invadere il suo spazio personale nel momento in cui aveva bisogno di un po' di calma.
Paul non fece domande, li portò semplicemente a casa di Louis e raccomandò loro di andare a dormire e stare tranquilli, perché tutto si sarebbe risolto. Non sembrava la verità, ma Harry la accettò lo stesso.«Ditemi se avete bisogno di qualcos'altro,» sospirò Louis dopo aver consegnato cuscini e coperte a Niall e Liam, in modo che potessero sistemarsi sui divani.
I due ragazzi scossero la testa e lo ringraziarono, e il maggiore augurò loro la buonanotte, salendo poi al piano superiore. Harry stava quasi per seguirlo quando si ricordò della domanda che l'aveva tormentato per ore, così tornò in salotto, avvicinandosi a Niall.
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Never in My Heart || L.S.
Fanfiction"Non- non è come sembra..." "Liam, stavi pomiciando con la versione cuscino di Zayn Malik." Liam Payne ha una cotta imbarazzante per la boy band No Direction, Harry preferirebbe una vasectomia a un loro concerto. In qualche modo, però, finisce in m...