Trigger warning: disordine alimentare, disturbi d'ansia e depressione.
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Era passata più di una settimana dall'ultima volta che Harry aveva visto Louis. Per la precisione, otto giorni e mezzo. Otto giorni e mezzo in cui aveva dormito da solo nel suo letto improvvisamente così grande, otto giorni e mezzo in cui si era tenuto occupato lavorando al canile e facendo le pulizie in casa, più che altro per non avere molto tempo libero. (Il problema con il tempo libero era che non sapeva come usarlo. Era troppo distratto per leggere, troppo insofferente per guardare un film, troppo irrequieto per ascoltare musica. Qualche volta era andato a correre, ma ormai iniziava a fare troppo freddo per quello.)
Sapeva di non poter fare nulla per migliorare la situazione, perché Louis, Zayn e Niall erano a Miami per girare il video musicale di Steal My Girl, e i loro giorni passavano frenetici mentre quelli di Harry si trascinavano a malapena avanti.
Tutto ciò che poteva avere erano telefonate alle sette del mattino con Louis, quando il ragazzo andava a dormire e lui era sul punto di alzarsi, ma almeno si trovavano entrambi a letto, anche se in letti diversi. Chiacchieravano piano di tutto ciò che passava loro per la testa, finché la voce di Louis non diventava così calma e arrochita ed Harry capiva che stava per addormentarsi, ma era comunque difficile lasciarlo andare.
Il giorno prima erano persino riusciti a messaggiare un po' durante il giorno, nonostante Miami fosse cinque ore indietro rispetto al fuso orario dell'Inghilterra, ma ora, alle sei di pomeriggio dell'undici dicembre, l'ultimo messaggio di Louis risaliva a quella mattina, ed Harry era seduto sul divano di Michael e Luke, impegnato a sbucciare mandarini e mangiarli svogliatamente. I due padroni di casa si erano messi in testa di preparare una torta, ma più che altro sembravano impegnati a pomiciare contro il bancone della cucina.
«Scusate, siete sicuri che la torta stia bene?» li richiamò, perché, beh, meglio prevenire che curare, giusto?
Michael si staccò solo un istante dalla bocca del suo ragazzo, lanciando un'occhiata al forno e poi scrollando le spalle. «Certo, Haz, non preoccuparti. So quello che faccio,» assicurò, come se avesse mai cucinato in vita sua, dopodiché tornò a baciare Luke.
E- okay. La cucina sarebbe esplosa.
Era l'unica opzione possibile quando lo chef era Michael Clifford, il ragazzo che riusciva a malapena a scaldarsi un pentolino di latte senza ustionarsi le mani.Harry alzò gli occhi al cielo, ficcandosi uno spicchio di mandarino in bocca e facendosi una foto per inviarla a Louis. Probabilmente non avrebbe ricevuto risposta fino a quella sera, ma doveva distrarsi in qualche modo dai due esseri alla sua destra.
Come a mandargli un aiuto divino, la porta di casa si aprì in quel momento, e «Ciao, ragazzi,» salutò Nora, entrando nell'appartamento con un enorme libro di matematica tra le braccia.«Grazie, Gesù,» espirò il riccio ad alta voce, lasciando da parte i mandarini per alzarsi ad abbracciare l'amica.
Nora lo strinse con affetto prima di distaccarsi e picchiettargli gli indici contro le guance. «È passata una settimana, ma mi sembra ancora strano trovarti qui con noi comuni mortali.»
«Siamo la sua ruota di scorta per quando i No Direction lo lasciano a piedi,» intervenne Michael, improvvisamente interessato alla conversazione.
«Ehi, ora che ci penso potremmo ascoltare Four!» s'intromise anche Luke, ignorando il "No, ti prego" di Harry. Impiegò un istante a trovare l'album e farlo partire, e l'attimo dopo stava già sculettando a ritmo di Steal My Girl. Harry non aveva neanche la forza di commentare.«Stiamo solo scherzando, sappiamo che non ti dimentichi di noi,» riprese Nora, ridacchiando alle mosse del biondo mentre si sedeva accanto a Harry. Lasciò da parte il libro di matematica e tornò a guardare il riccio, le sopracciglia inarcate interrogativamente. «Allora? Come stai oggi?»
«Bene,» sospirò Harry «Tu hai "studiato" con Victoria?» scherzò poi, mimando il segno delle virgolette con le dita e beccandosi un colpetto offeso sulla spalla.
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Never in My Heart || L.S.
Fanfiction"Non- non è come sembra..." "Liam, stavi pomiciando con la versione cuscino di Zayn Malik." Liam Payne ha una cotta imbarazzante per la boy band No Direction, Harry preferirebbe una vasectomia a un loro concerto. In qualche modo, però, finisce in m...