49. Girls problems

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Circondato da cagnolini che correvano in giro o si avvicinavano per avere un po' di coccole, Harry era seduto a gambe incrociate sul prato interno alla sezione dei cuccioli, il cellulare in una mano e un pancake nell'altra.
«No, questo non è per te.» disse quando uno dei cuccioli cercò di addentare il suo cibo «È la mia colazione, avrei dovuto finirla ore fa.»
Il cagnolino lo guardò con disappunto, ma si distrasse l'attimo dopo quando uno dei suoi compagni gli cadde addosso scodinzolando, e «Ecco, bravi, giocate tra di voi.» sospirò il riccio.

In realtà si sentiva un po' in colpa per non dare tutte le sue attenzioni ai cuccioli, ma aveva passato le ultime quattro ore a portarli a spasso e a pulire i loro box, inoltre era difficile conservare l'entusiasmo quando twitter era pieno di foto di Louis e Danielle. Non avrebbe dovuto farci caso, lo sapeva. Servivano solo ad allontanare i sospetti su lui e Louis, e allo stesso tempo erano usate per promuovere la musica dei No Direction e il nuovo album che stavano scrivendo. Quello era il loro unico fine, e Harry lo sapeva. Eppure, non poteva evitare di sentirsi triste e pateticamente geloso, perché era passata più di una settimana dall'ultima volta che aveva visto il suo ragazzo, e doveva accontentarsi di messaggi sporadici e brevi telefonate quando invece Danielle poteva avere Louis per tutto il giorno.
Era ingiusto, ecco.

Ancora più ingiusto era l'odio insensato che Louis stava ricevendo da alcuni fan da quando era iniziata la storia con Danielle.
Era partito tutto dallo stupido articoletto di un giornale a caccia di scandali, secondo cui Louis aveva tradito Eleanor con Danielle e ciò aveva causato la fine della loro relazione. La gran parte dei fan l'avevano ignorato o avevano scritto al giornale di passare ad argomenti seri, ma alcuni avevano effettivamente creduto allo "scoop" e cominciato a scrivere cose orribili su Louis.

Harry aveva resistito per un totale di due minuti, poi aveva iniziato a bloccare profili twitter e segnalare i tweet più disgustosi, creando il caos tra i fan della band. Non contento, aveva anche postato un tweet breve ma efficace ("Non tutto quello che leggete online è vero"), e a quel punto David l'aveva chiamato per dirgli di fermarsi. In ogni caso, ne era valsa la pena. Aveva letto cose orribili su Louis - insulti su di lui, sulla sua voce, sul suo aspetto fisico, sulla sua personalità, su qualunque cosa a cui ci si potesse appigliare - e lo terrorizzava il pensiero che quelle cattiverie potessero giungere anche a Louis. Aveva dovuto fare qualcosa, non avrebbe mai potuto trattenersi.

«Sì, Bucky, lo so, dovrei smettere di guardare queste stupide foto.» sospirò quando uno dei cuccioli infilò il musetto sotto il suo braccio per farsi accarezzare.
Il cagnolino scodinzolò e Harry lo fece sedere sulle proprie gambe non appena ebbe finito di mangiare il pancake.
«Sarebbe più semplice se Lou non sembrasse così sorridente e felice in ogni scatto, sai?»

«Com'è che ogni volta ti trovo qui a usare i cuccioli come analisti? Li traumatizzi.» intervenne in quel momento una voce, e Harry lasciò andare Bucky per voltarsi verso il cancelletto e accennare un sorriso a Nick, che lo stava raggiungendo all'interno della sezione. «Non dovresti essere a casa, tra l'altro?»
Harry lanciò un'occhiata allo schermo del proprio telefono, scoprendo che mezzogiorno era passato da un pezzo. «Uh, sì, in effetti il mio turno è finito mezz'ora fa.»

Nick sospirò esageratamente, scompigliandogli i capelli mentre si sedeva sul prato accanto a lui. Allungò le mani davanti a sé per accogliere i cuccioli che si stavano avvicinando e sorrise alla loro vivacità. «Vuoi provare a parlare con un essere umano?» chiese poi al riccio, senza guardarlo e concentrarsi sull'accarezzare i cagnolini.

«Uhm, non lo so...» mormorò Harry. Sbloccò il cellulare e le foto di Louis e Danielle tornarono ad occupare interamente lo schermo. «Tu che ne pensi?»
Nick inarcò le sopracciglia. «Non so, Haz, sono gay. È... uh... una ragazza... carina?» tentò poi.
«Intendevo Louis,» roteò gli occhi Harry.
«Oh, lui è sexy da morire.» sorrise Nick.
«No- intendevo- ugh,» Il riccio si passò una mano sul viso, esasperato. «Intendevo come ti sembrano insieme, e come ti sembra Louis. Con lei.»

Never in My Heart || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora