36. I don't even know what's going on here

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Era passata una settimana da quando Louis e Harry erano ufficialmente "usciti allo scoperto" con i loro amici, e il riccio era tristemente stravaccato sul divano dopo il suo turno pomeridiano al canile, una telenovela spagnola sullo schermo davanti a lui e nonna Ashton che commentava dalla poltrona al suo fianco.

«¡Dios mío! ¡No puedo creer que Felipe sea tan tonto!» stava esclamando la nonna, ma Harry non ci fece davvero caso. Aveva perso il filo della storia almeno dieci minuti prima, quando Carmen era apparsa sullo schermo nonostante fosse morta nella puntata precedente. Felipe, al momento, stava cercando di convincerla a scappare con lui in Canada.
«Non ho capito quale sia il problema.» ammise, dando un'occhiata al cellulare per vedere se c'era qualche messaggio di Louis. Ancora niente.
«Carmen sta per sposare Rodrigo, che è quello ricco. Figurati se lo lascia per quel poveraccio di Felipe. Io non lo farei.» spiegò enfaticamente la nonna.

Harry annuì, ascoltando solo a metà mentre controllava anche il registro delle chiamate. Niente nemmeno lì.
Sapeva di essere patetico, perché erano passati solo sette giorni dall'ultima volta che aveva visto Louis, non sette mesi, ma davvero non riusciva a non sentirne la mancanza. (Sapeva anche che Louis era impegnato con interviste e piccoli concerti prima dell'inizio del tour, con le prove e con le ore da dedicare allo studio di registrazione. Eppure. Avrebbe voluto stare un po' con lui, ecco tutto.)

«Ciao,» salutò in quel momento la voce di Nora, proveniente dall'ingresso «Si può?»
«Ciao, ciliegina, entra pure, siamo in salotto.» la invitò nonna Ashton, distogliendo lo sguardo dalla tv solo un istante, per sorridere a Nora quando la vide entrare nella stanza.
La ragazza si chinò a darle un bacio sulla guancia, sorridendo a sua volta prima di sedersi accanto a Harry. «Ciao, Haz.»
«Ciao.» sospirò piattamente il riccio.
Sullo schermo, dopo il rifiuto di Carmen, Felipe stava minacciando di suicidarsi con un cucchiaio.

«Tutto bene?»
«Mhf-» bofonchiò Harry, spostando la faccia dal cuscino su cui era appoggiato e mettendosi seduto.
Nora inarcò le sopracciglia, un silenzioso "Qual è il problema?" evidente nel suo sguardo, ed Harry le fece cenno di alzarsi per andare in camera. Non ne poteva più di Felipe e dei suoi atteggiamenti da drama queen.

«Allora? Che succede?» gli chiese Nora, non appena si trovarono in camera.
Harry si lasciò cadere sul letto, sprofondando di nuovo il viso nel cuscino e tastando alla cieca finché non trovò il poster di Louis che aveva rubato a Liam. (Non lo stesso della volta prima, ovviamente. In questo Louis era seduto su un tavolino e sorrideva a un cucciolo di labrador. Fottutamente adorabile.)

«Oh no, è successo qualcos'altro? Avevi detto di aver sistemato tutto con Louis,» si preoccupò immediatamente l'amica, sedendosi al suo fianco sul letto.
Harry si voltò a pancia in su, sbuffando. «Sì, no, è tutto a posto. Però non lo vedo da una settimana.»
«Dio, Haz,» sospirò Nora «Sei così melodrammatico, non so nemmeno perché continuo ad essere tua amica.»
«Perché altrimenti ti rimarrebbero solo Liam, Luke e Michael. E, diciamocelo, io sono la scelta migliore.» ribatté scherzosamente il riccio.

«Victoria è la scelta migliore.» lo corresse la ragazza, dandogli una piccola spinta per avere più spazio e potersi mettere comoda. Alzò gli occhi al cielo quando Harry agitò allusivamente le sopracciglia, e lo ignorò per sistemarsi contro la testiera del letto. «È sabato.» disse poi, perché evidentemente non voleva che il riccio facesse domande su Victoria, la scuola o argomenti simili, e Harry decise di accontentarla. Per il momento. «Cosa vuoi fare stasera?»

«Non ho voglia di uscire. Guardiamo un film con Liam e i ragazzi?» propose il riccio, indicando il piano superiore con un cenno.
«Per me va bene,» annuì Nora «Sai che- oh.» S'interruppe bruscamente quando lo schermo del suo cellulare s'illuminò per l'arrivo di un messaggio, e il riccio trattenne la voglia di sbirciare perché non voleva fare il ficcanaso. Quando Nora rialzò lo sguardo, però, fu chiaro che qualcosa non andava.
«Che succede?»
«Mi ha scritto Vi.» rispose piano Nora «È uscita con un ragazzo.»

Never in My Heart || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora