Trigger warning: disordine alimentare, disturbi d'ansia e depressione.
***
Zayn prese un respiro, diede tempo ai suoi polmoni di riempirsi d'ossigeno, chiuse gli occhi un momento. Poi espirò e li riaprì.
Il bagno era piccolo, l'aria sembrava quasi stagnante, pesava su di lui e non c'era nemmeno una finestra da poter aprire. Lui non era pronto a uscire di lì, però.Dopo pranzo aveva cercato di trattenersi il più possibile, odiava sprecare cibo quando al mondo c'era così tanta gente che soffriva la fame, ma poi le due fette di pizza che Louis gli aveva fatto mangiare erano diventate un mattone nel suo stomaco, e non ce l'aveva più fatta. La sensazione di nausea che lo accompagnava costantemente era troppo forte, non c'era modo di ignorarla o sconfiggerla.
E adesso era lì, chiuso in un bagno, con l'odore del vomito a ricordargli di come la sua vita stesse cadendo a pezzi.Di solito era più facile non pensarci durante il giorno, distrarsi era semplice quando il suo tempo era riempito dalla voce squillante di Louis e dalla risata vivace di Niall. Fumava, ascoltava le chiacchiere degli amici, leggeva fumetti con Liam, annotava le raccomandazioni musicali di Harry. I loro gusti erano molto diversi, ma a volte trovavano qualche punto in comune.
La notte era sempre la parte difficile. Non c'era modo di distrarsi dai pensieri che invadevano la sua mente, dall'angoscia che gli chiudeva la gola, dalla consapevolezza che non importava quanto ci provasse, non avrebbe mai vinto.
Era lì. Era bloccato. Probabilmente lo sarebbe stato per sempre.
Non ne aveva idea, perché non aveva il minimo controllo su ciò che faceva. Forse un giorno si sarebbe svegliato e avrebbe scoperto di aver sprecato gli anni migliori della sua vita nel tentativo di compiacere le persone sbagliate.(Per cos'altro era lì, in fondo, se non per cantare qualcosa deciso da altri? Se non per apparire nel modo in cui volevano che apparisse? Non sapeva nemmeno più dove fosse la distinzione tra se stesso e la sua immagine. Forse niente di tutto quello era reale. Forse aveva smesso di esistere da molto tempo.)
Di solito era più facile non pensarci durante il giorno, ma le eccezioni esistono per tutti.
Inspirò di nuovo. L'aria era pesante.La sua faccia faceva schifo come al solito, solo occhiaie scure e guance scavate e pelle dal colorito innaturale. Cercò di sistemarsi un po' i capelli, ma le sue mani sembravano gonfie e tutto il suo corpo aveva un aspetto orrendo, come se neanche i vestiti riuscissero a coprire le imperfezioni di cui non riusciva a liberarsi. Guardarsi allo specchio gli faceva venire voglia di vomitare di nuovo.
Lisciò comunque le pieghe della felpa che indossava, concentrando lo sguardo su quella per non pensare più ad altro, e prese un altro respiro profondo prima di voltarsi verso la porta e uscire dal bagno. Attraversò il breve corridoio che aveva percorso prima, superando lo studio di registrazione e la saletta in cui di solito lui e i ragazzi si ritiravano per scrivere, e infine entrò nella stanza in cui si era sistemato quando era arrivato lì, quella mattina. Era piccola e aveva un paio di divani posti in modo da formare una "L", oltre a un pianoforte verticale e a un tavolino su cui Zayn aveva lasciato il suo computer e alcuni fogli, perché aveva sempre preferito scrivere a mano.
E ora, insieme al resto dell'arredamento, a quanto pareva era compreso anche Louis, raggomitolato in un angolo del divano più vicino.«Ho freddo.» fu la prima cosa che disse, anche se era avvolto in un maglione così grande che le sue mani sparivano all'interno delle maniche.
«Anche io,» annuì Zayn. Forse avrebbe dovuto sentirsi infastidito perché Louis aveva trovato e invaso il suo rifugio segreto, ma era sempre difficile sentirsi infastiditi nei confronti di Louis. Specialmente quando sporgeva in fuori il labbro inferiore e tendeva le mani verso di lui per farsi abbracciare.
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Never in My Heart || L.S.
Fanfiction"Non- non è come sembra..." "Liam, stavi pomiciando con la versione cuscino di Zayn Malik." Liam Payne ha una cotta imbarazzante per la boy band No Direction, Harry preferirebbe una vasectomia a un loro concerto. In qualche modo, però, finisce in m...