57. Non è mai così semplice

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||Well, i've lost it all
I'm Just a silhouette
I'm a lifeless face that
You'll soon forget
My eyes are damp from
The words you left
Ringing in my head
When you broke my chest
And if you're in love
Then you are the lucky one
Cause most of us are bitter over someone
Setting fire to our inside for fun
To distract our hearts from ever missing them
But i'll forever missing him||

||Well, i've lost it allI'm Just a silhouetteI'm a lifeless face that You'll soon forget My eyes are damp fromThe words you left Ringing in my headWhen you broke my chest And if you're in loveThen you are the lucky one Cause most of us are bitter ...

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Klaus non sapeva su quale dolore concentrarsi prima; il suo, che sembrava mangiarlo vivo mentre guardava il corpo senza vita di suo fratello, o quello di Malia, che in lacrime stava pregando Kol di svegliarsi.

La vista della giovane Salvatore era straziante, e Klaus odiava il fatto di aver visto quell'espressione di dolore già così tante volte sul suo viso. Non erano passati neanche tre giorni dall'ultima volto che aveva visto Malia in quel modo, eppure eccola lì, a piangere incontrollabilmente sul cadavere di suo fratello.

Poteva sentire il suo dolore mischiarsi al suo. Malia amava Kol, forse più di quanto lui avesse mai amato il suo stesso fratello. E faceva ancora più male se pensava che poco prima aveva programmato di pugnalarlo. Ma non avrebbe mai ucciso suo fratello, era un mostro, ma non così tanto.

Malia sembrava fuori di se, continuava a pregare Kol di svegliarsi, come se avesse potuto cambiare qualcosa, e tutto ciò che lui voleva fare era calmarla, starle vicino, rassicurarla, invece era bloccato li, sulla soglia della porta.

Oh...avrebbe bruciato quella casa fino alle fondamenta.

«Che cosa avete fatto?» chiese quasi senza voce, stava tremando impercettibilmente, non capiva se per la rabbia o perché suo fratello era steso sul pavimento.

«Non avevamo altra scelta. Stava per tagliare il braccio a Jeremy!»

«Bugie! Non sarebbe potuto entrare se voi non gli aveste teso una trappola.»

«Klaus anche tu volevi eliminarlo!» disse Elena spaventata.

«Io lo avrei fatto soffrire alle mie condizioni!» urlò furioso, poté vedere con la coda dell'occhio Malia alzarsi da terra e asciugarsi le lacrime, per poi puntare uno sguardo di ghiaccio a Elena, che indietreggio, trovandosi tra lui e l'ibrida. «Brucerò la casa fino alle fondamenta, e quando uscirete per salvarvi vi ucciderò senza battere ciglio»

«No se li uccido prima io» la voce di Malia era vuota, spenta e fredda. Klaus la riconobbe a stento.

«Se ci uccidi non avrai mai la cura e questo significa che non potrai più creare ibridi.» disse Jeremy, all'originale venne voglia di ridere.

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐧𝐜𝐭☾ 𝐍.𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora