62. Dolorosamente chiaro pt1

909 45 16
                                    

||Deep into the darkness
We all got lost
Caught out in the rainstorm
Bullets falling fast

Calling to the afterlife
Can you hear us when we cry?
Call out to the after life
Can you show us how to fight?

It's all gone wrong
Heaven hold us
We've lost the sun
Heaven told us
The world was strong
Heaven hold us
Where do we go
When it's all over?||
-when it's all over, Raign

It's all gone wrongHeaven hold usWe've lost the sunHeaven told usThe world was strongHeaven hold usWhere do we goWhen it's all over?||-when it's all over, Raign

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Questo è terribilmente stupido» sbuffai sistemandomi meglio sulla mia sedia.

Io, Elijah, Rebekah e Klaus eravamo tutti seduti intorno a un tavolo. Il maggiore dei Mikaelson aveva la cura, Katherine gliela aveva data. Questo non mi aveva sorpreso più di tanto.

E quella era una bella cosa. La cura era nelle nostre mani e lontane da quelle di Silas. Il problema era che c'era soltanto una cura e ognuno di noi seduto intorno a questo tavolo la voleva per ragioni diverse. Tutti tranne Elijah, lui aveva soltanto la palla bollente. Sembrava un giudice che ascoltava le diverse parti pronto a dare la sentenza.

«Essere umana significa ricominciare da capo, posso invecchiare, avere una famiglia, e dare ai miei giorni importanza sapendo che hanno tutti valore» disse Rebekah, nei suoi occhi vedevo davvero la speranza e il desiderio di un futuro migliore, umano.

Avevo quasi dimenticato che Rebekah voleva essere umana. Ma la capivo, più o meno. E se dare la cura a lei significava non darla a Silas allora io avrei votato a suo favore. Klaus, però non era d'accordo, infatti non perse tempo a stuzzicare i sogni di sua sorella. «Oh, ma come sei poetica»

Elijah non si fece toccare dai commenti infantili dei fratelli e rimase calmo. Mi chiesi come faceva perché io volevo sbattere violentemente la testa dell'ibrido originale sul tavolo fino a fargli tornare un po' di buon senso.

«Niklaus, se vuoi darci un motivo più convincente per volere la cura, parla.»

«Silas può apparire nel corpo di chiunque, è entrato nei miei pensieri, mi ha convinto che stessi per morire. Mi tormenterà finché non gli farò avere la cura.»

Alzai gli occhi al cielo e incrociai le braccia al petto. Non era per quello che voleva la cura. Ero di un pessimo umore, se ancora non si fosse notato, e la causa era la testardaggine di Klaus.

«E se l'avrà distruggerà il muro che ci separa dall'altra parte.» disse Rebekah.

«Così non lo intrappolerà quando anche lui sarà morto. Vuole riunirsi con la sua anima gemella, tu che conosci così bene gli sciocchi innamorati dovresti ammirarlo.» lo prese in giro, ma Elijah alzò soltanto un sopracciglio, guardandolo quasi divertito.

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐧𝐜𝐭☾ 𝐍.𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora