||Malia||
Girovagavo per la cucina in cerca di qualcosa da mangiare. Era mai possibile che in quella casa ci fosse soltanto sangue, alcool e bourbon? Chiedevo soltanto un po' di cibo da mettere sotto i denti.
Dopo l'abbraccio della sera precedente, mi ero sistemata nella mia vecchia camera e avevo trovato tutto perfettamente come lo avevo lasciato, purtroppo i vestiti dell'ottocento erano decisamente poco consoni, così mi ero ritrovata ad indossare una maglietta di Damon che mi arrivava a metà coscia. Ero felice di aver ritrovato Damon, finalmente mi sentivo meno sola.
Ma stavo morendo di fame e in cucina non c'era niente da mangiare ma non avevo intenzione di digiunare, infatti continuavo a cercare.
«Damon mi dici che cosa dovrei mangiare per colazione!? Bourbon forse?!» urlai sapendo che mi avrebbe sentito anche se era al piano di sopra sotto la doccia.Aprì un altro stipetto trovandolo vuoto se non con qualche liquore, sbuffai per la quinta volta.
Il cigolio della porta di ingresso che si apriva mi fece drizzare su me stessa.
Il mio udito da lupo mannaro lo aveva sentito anche se era un rumore davvero basso.
Andai subito in soggiorno per vedere chi era fregandomene del fatto che fossi mezza nuda.
Spalancai gli occhi quando vidi Elena Gilbert alias la dopperlganger appoggiare la sua borsa sul divanetto.
La sua somiglianza a Katherine era impressionante, erano talmente identiche che se non avessi saputo che lei era Elena l'avrei sicuramente scambiata per Katherine.Sospirò, il suo odore emanava tristezza, e la cosa fece stare male anche me. Ero sempre stata empatica, anche da umana e con il diventare un ibrido il tutto si era amplificato.
Si voltò e quando finalmente mi noto il suo sguardo si riempì di confusione ma quando il suo sguardo scese sul mio abbigliamento il suo sguardo si riempì di consapevolezza come se avesse già capito io chi fossi e cosa ci facessi lì. Anche il suo odore cambiò avvertì subito fastidio e gelosia cosa che li per li non capii.«Non ti sento più sbuffare Lia questo significa che hai trovato qualcosa da mangiare o ti sei accontentata del bourbon"- disse divertito Damon entrando in salone, con solo un asciugamano in vita. Poi notò Elena che lo guardava male con le braccia incrociate.
«Elena, che ci fai qui?non dovresti essere a scuola?» disse e la ragazza per poco non lo incenerì con lo sguardo.
«A scuola? Non so se ricordi, ma hai un fratello che noi dobbiamo cercare.
Ma vedo che hai messo il tuo divertimento al primo piano invece di cercare Stefan sta notte"- disse e di nuovo quel forte odore di gelosia mi investì i polmoni, e in quel momento capì e per poco non scoppiai a ridere.
«Elena vedi che..»tentò di spiegare Damon divertito guardandomi, ma Elena lo interruppe bruscamente.«Capisco, devi soddisfare i tuoi bisogni ma potremmo concentrarci sulla ricerca di Stefan?» sbottò furiosa e io e Damon scoppiammo a ridere. Elena stava mettendo su una bella scenata di gelosia, pensando che io fossi una delle tante avventure di una notte di mio fratello e la cosa non poteva essere più divertente dato che sono sua sorella.
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𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐧𝐜𝐭☾ 𝐍.𝐌
Fanfiction❛È molto, molto difficile mettere d'accordo cuore e cervello. Pensa che, nel mio caso, non si rivolgono nemmeno la parola.❛❜ -Woody Allen Malia Salvatore non aveva mai avuto una vita facile, da umana il suo essere selvaggia, istintiva l'aveva sempre...