07. Così Damon?

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||Malia||

Uscii dalla dal bagno di casa Gilbert e mi sedetti sulla panca vicino alla finestra, mentre Elena era seduta sul letto

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Uscii dalla dal bagno di casa Gilbert e mi sedetti sulla panca vicino alla finestra, mentre Elena era seduta sul letto.
Non volevo intervenire, volevo farmi gli affari mie, ma come potevo fare finta di niente? Alla fine non riuscì a trattenermi e iniziai lo stesso discorso che avevo fatto poco tempo prima a Damon.
«Elena» la chiamai in modo dolce e lei alzò lo sguardo dal suo diario.
«Noi siamo amiche giusto?Ti ho salvato la vita più di una volta e ci conosciamo da un po' di tempo ormai» dissi e lei annuì sorridendo «Si siamo amiche» concordò in modo gentile ma potei benissimo leggere la sua confusione nel suo sguardo.
Mi morsi il labbro non sapendo come continuare e mi sedetti sul letto di fronte a lei per poterla guardare negli occhi.
«Sai che io voglio bene ad entrambi i miei fratelli, loro sono la mia famiglia» dissi e lei annui visibilmente confusa.
«Quindi sarò diretta: perché non mi hai detto che provi qualcosa per Damon?» domandai senza troppi fronzoli. Lei spalancò gli occhi e scosse la testa negando Tutto.
«No,no,no. Io amo Stefan» disse, io alzai un angolo della bocca facendogli un mezzo sorriso.
«Puoi essere sincera con me Elena, io ho capito» dissi ma lei non rispose così continuai. «So quello che ho visto, e raramente mi sbaglio. Forse tu continui a dirti che non è cosi, che tu ami Stefan e che per Damon non provi nulla, ma il tuo corpo parla al posto tuo, il modo in cui lo guardi, il modo in cui il tuo cuore accelera ogni volta che siete vicini. Potrai continuare a mentire a te stessa quando vorrai, ma Damon non ti e così indifferente come vuoi far credere» dissi e lei abbassò lo sguardo come se fosse stata scoperta della cosa peggiore che avesse fatto.
«Perché non ametti a te stessa che provi qualcosa per Damon?» domandai gentilmente, quasi sussurrando. Lei non rispose all'inizio li limitò a guardarmi in silenzio, poi inspirò e mi rispose.
«Stefan e il mio amore epico, lui è gentile, premuroso, si prende cura di me, rispetta le mie decisioni ed io l'ho amato con tutta me stessa e lo amo ancora nonostante tutto ma..» affermò riferendosi a Stefan senza umanità. «Ma?» la invitai a parlare.
«Ma con Damon lui è così..» disse e lasciò la frase in sospeso come se non sapesse come continuare così l'aiutai io. «Così Damon?» provai io e lei mi sorrise ed annuì leggermente.
«Lui è così eccitante, e quando sono con lui io lo desidero da morire» disse con un sorriso triste e per un attimo mi senti male per lei.
«Questo l'ho visto molto bene» dissi io sorridendo, ma ritornai seria subito dopo. «Ma perché allora continui a negarlo?Di cosa hai paura?» chiesi e lei abbassò di nuovo lo sguardo.
«Ogni volto che lo guardo sento che quello che provo e sbagliato. Io mi sento sbagliata nel desiderarlo così tanto, perché è come se stessi diventando Katherine» e lì mi fu tutto più chiaro. «Io non voglio essere lei. Ma non voglio neanche ferirli» disse e io finii la frase al posto suo. «Ma sai che se sceglierai uno perderai l'altro.» lei annuì, come se fossi riuscita a dare voce ai suoi pensieri.
«Non riesco a scegliere, sono peggio di Katherine» disse e io la guardai in modo compassionevole.
«No,no e solo che dovresti essere più sincera. Ma mentirei se dicessi che non sta succedendo la stessa cosa che successe 160 anni fa con Katherine.» lei annuì e poi rise amaramente.
«Che disastro, solo io potevo finire coinvolta in una relazione del genere» disse ridendo leggermente.
«Tutte le relazioni sono complicate. Anche le mie, ma io almeno non sono finita in un triangolo con due fratelli» dissi e lei rise.

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐧𝐜𝐭☾ 𝐍.𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora