31. Le colpe delle madri

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||Malia||

Avevo pensato a diversi modi in cui quella serata sarebbe potuta finire, eppure, dopo aver raccontato i miei dubbi a Klaus riguardo sua madre, si concluse in un modo per niente bello, o meglio non ricordai nemmeno di averla conclusa

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Avevo pensato a diversi modi in cui quella serata sarebbe potuta finire, eppure, dopo aver raccontato i miei dubbi a Klaus riguardo sua madre, si concluse in un modo per niente bello, o meglio non ricordai nemmeno di averla conclusa.
Con la sua velocità da vampiro, Klaus portò entrambi in un vicolo, dove aveva sentito il fratello. Sbarrai gli occhi quando mi ritrovai davanti Alaric, Stefan e Damon e Kol pugnalato steso a terra. Mi avvicinai a Kol e gli tolsi il pugnale dal petto e pian piano ritornò in vita, mentre Klaus combatteva contro i miei fratelli. Ero confusa e arrabbiata perchè era palese che stesse succedendo qualcosa e di cui io non ero a conoscenza.

-''Corporis impetu''- recitai un incantesimo che induce la telecinesi e con un gesto della mano scaraventai i miei fratelli contro il muro. -''Che cosa diavolo sta succedendo?''- chiesi a voce alta mentre entrambi i miei fratelli si alzavano da terra. Ma nessuno sembrava intenzionato a dire nulla. -''E meglio se parli Damon''- dissi avvicinandomi a lui. Mi stavo arrabbiando nonostante ancora non mi avesse dato spiegazioni, perché la puzza di bugie era ben evidente. Se avessi saputo cosa sarebbe successo di li a poco probabilmente non gli avrei parlato così. E strano come le cose succedono così in fretta, poco prima ero a cercare di aiutare Damon a sentirsi meglio e un attimo dopo l'avevo scaraventato contro un muro.

-''Parla, prima che ti uccida davanti a tua sorella''- disse Klaus avvicinandosi anche lui, anche se aveva un tono minaccioso sapevo che non lo avrebbe mai fatto, lui sapeva quanto volessi bene hai miei fratelli nonostante a volte volessi ucciderli. -''Fallo non fermerà Esther dall'ucciderti''-.

Quasi pensai di aver sentito male, ma quando vidi Klaus strattonare per il colletto della giacca di pelle Damon con un espressione furiosa capì che non mi ero immaginata niente e che purtroppo i miei dubbi sulla strega originale si stavano rivelando veri. -''Che cosa hai detto di mia madre?''- chiese arrabbiato, lui non voleva crederci tanto quanto me, perché se era veramente così le cose per me, per lui e per la famiglia originale non si sarebbero messe affatto bene.

-"Lascialo"- la voce di Elijah fece voltare entrambi verso le scale. L'elegante vampiro si stava ancora riprendendo dall'essicazione. -''Abbiamo ancora bisogno di loro Niklaus.''-

-''Che cosa ha fatto nostra madre? Che cosa ha fatto, Elijah?''- chiese Klaus allontanandosi da Damon, ma Elijah sembrò ignorare la domanda posta dal fratello e scese le scale rivolgendosi a mio fratello. -''Dimmi dove sono le streghe o farò uccidere Elena da mia sorella ora''-

-''Mi spiegate cosa succede?''- dissi io, stavo perdendo la pazienza, a rispondermi fu Stefan. -''Esther ha fatto un incantesimo che ha collegato tutti i suoi figli in modo da ucciderli e sta utilizzando Bonnie e sua madre per canalizzare il loro potere.''-

-''E non dimentichiamoci che se non uccidiamo una strega, Rebeckah ucciderà Elena''- finì di spiegare Damon.

Ciò non fece altro che aumentare la mia rabbia, perché come sempre mi avevano tenuto nascosto tutto. -"E voi ovviamente non me lo avete detto"- dissi delusa, i miei fratelli mi guardarono dispiaciuti ma io distolsi lo sguardo guardando per terra. Ero troppo arrabbiata e delusa per parlare lucidamente ecco perché preferì non dire nulla.

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐧𝐜𝐭☾ 𝐍.𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora