36. Instabile

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I'm walking in this cloud

In this cloud, upon love
But still I feel this doubts
Feel this doubts, about us
I'm walking in this cloud
In this cloud, upon love
This road can't be mine, can't be mine
Giving it up, noooo
Giving it up, giving it up
Stand down, drop these weapons now
We're walking in this lie, walking in this lie
You know I try, try to compromise
We're walking in this lie, walking in this lie.
    -Elias

|Malia||

''Klaus e morto''

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''Klaus e morto''

Quelle parole mi rimbombavano in testa come un eco lontano.
E piu cercavo di non pensarci e piu mi tornavano in mente, piu forti e piu dolorose di prima.

Correvo velocemente nel bosco, evitando prontamente gli alberi che mi si paravano davanti. Sembrava quasi che qualcuno mi stesse inseguendo, ma non stavo scappando da nessuno se non da me stessa, dalla paura che lui se ne fosse andato davvero.

Ero una codarda, perché preferivo scappare piuttosto che affrontare la realtà, affrontare il fatto che i miei fratelli avessero ucciso Klaus e che io, in un modo o in un altro, avessi aiutato.
Non volevo fermarmi, perche se lo avrei fatto i pensieri mi avrebbero assalita e sarei scoppiata.

Quando Caroline aveva chiamato Bonnie, che era proprio al mio fianco insieme a Jeremy, e aveva raccontato tutto cio che era successo, ho sentito come se il mondo mi stesse crollando addosso, schiacciandomi sotto il suo peso.

"Klaus e morto"

Il mio lato di lupo stava pian piano prendendo il sopravvento, a dimostrarlo gli occhi blu e gli artigli, che erano usciti senza il mio controllo. Quando ero frustata o arrabbiata, quando provavo cosi tante emozioni insieme da non riuscire piu a gestirle correvo, a volte per ore. Ed era proprio cosi che mi sentivo in quel momento, come se le mie stesse emozioni mi stessero uccidendo.

Dolore, rabbia, paura, tristezza, senso di colpa. Stavo provando tutte quelle emozioni tutte in una volta e non sapevo come gestirle.

E pensare che stavo per perdonare i miei fratelli. Che senso aveva perdonarli se loro continuavano a ferirmi? Non gli importava niente di me. Avrebbero fatto di tutto, perfino ferire la loro stessa sorella, per proteggere Elena.

Mi fermai quando senti qualcosa bagnarmi il viso. Una lacrima, stavo piangendo senza neanche rendermene conto. L'asciugai in fretta.

Mi lasciai scivolare a terra, appoggiando la schiena contro un albero. Il respiro era affannato, ma non per la corsa. Mi passai entrambe le mani sul viso, poi fra i capelli buttandoli indietro in un vano tentativo di calmarmi. Avrei voluto urlare, urlare cosi forte da far sentire a tutti quanto facesse male. Far sentire ai miei fratelli quanto soffrissi e poi fargli provare lo stesso dolore.

𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐧𝐜𝐭☾ 𝐍.𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora