Capitolo 50

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Erano passati due mesi da quando Mina aveva urlato a Micol di stare fuori dalla sua vita. Due mesi da quando Carlos aveva chiuso la porta in faccia a Mick Adams. Due mesi da quando Mina aveva cominciato con la droga.

Due mesi.

In quei due mesi non era cambiato molto. A villa Ramon c'era ancora la guerra fredda, Carlos continuava a guardare Mina solo di sfuggita, passava sempre più tempo fuori casa e aveva ceduto solo sulle lezioni private. Eva si era imposta, Mina avrebbe dovuto ricominciare al più presto o sarebbe saltato il provino alla Juilliard. Carlos aveva accettato, facendo ricominciare le lezioni della ragazza. Non si era più parlato del problema cibo e Mina era dimagrita così tanto che aveva dovuto comprare dei vestiti nuovi perché tutto quello che aveva nell'armadio aveva iniziato a starle troppo largo.

Eva, ormai del tutto concentrata su Mina, aveva quasi totalmente perso di vista John, ormai abbandonato a se stesso. Poco dopo le vacanze natalizie la scuola del piccolo aveva chiamato i coniugi Ramon per parlare dei problemi di rabbia del bambino. I due, distratti, avevano fatto, per l'ennesima volta, orecchie da mercante. Era impensabile avere dei problemi in quella famiglia.

Nemmeno a scuola era cambiato nulla. Colin ormai non la guardava più in faccia, aveva anche chiesto di cambiare banco, pur di allontanarsi da lei. Steve, che non aveva lasciato Wilma nemmeno di fronte all'evidente cattiveria della ragazza, aveva provato più volte a riavvicinarsi alla giovane Ramon, con risultati più che disastrosi. L'unico cambiamento tra i corridoi del Moonlight High School era la nuova amicizia tra Nicole e Micol. Il vecchio gruppo di Mina era del tutto distrutto, le sorelle Smith non si rivolgevano parola, almeno all'apparenza, e Nicole aveva cominciato a passare tutto il suo tempo con Micol, Leo, Hannah e Colin.

Le giornate erano via via più pesanti. I voti di Mina erano calati drasticamente, la professoressa Burke aveva anche provato a convocare Carlos che, probabilmente per non sentirsi dire ancora che la figlia aveva problemi, aveva educatamente declinato l'invito.

L'unica novità nella vita di Mina Ramon era Oliver, il suo nuovo ragazzo. Mina lo aveva conosciuto grazie a Margot. Ormai i due lavoravano sempre insieme, da quando Lip e Colin facevano coppia fissa nei lupi. Nessuno aveva ancora scoperto del nuovo lavoro di Colin e il ragazzo ringraziava il cielo ogni giorno per questo.

Comunque, Margot aveva presentato Mina a Oliver e i due non ci avevano messo molto prima di diventare una coppia. Li legava la droga, più che altro. Mina aveva deciso di non abbandonarla. Aveva bisogno di quel tipo di adrenalina, di quell'euforia. Aveva bisogno di qualcosa che le regalasse energia costante, togliendole al contempo il senso di fame. Grazie a quelle pasticche era riuscita a reggere i ritmi serrati di Eva per due mesi.

Quando Micol e Colin avevano scoperto di quella nuova relazione erano andati su tutte le furie. Insieme a Nicole, Micol aveva provato a parlare con Mina, a metterla in guardia. La ragazza si era limitata a un sorrisino pungente, ripetendole per l'ennesima volta di pensare ai propri affari.

Era alla deriva. Tutti lo vedevano, nessuno riusciva ad aiutarla. A qualcuno nemmeno importava.

«Pensi che Mina si riprenderà?» sussurrò Steve, accarezzando dolcemente il petto nudo di Leo.

Altra novità degli ultimi due mesi: Leo e Steve, privatamente, erano una coppia. Steve non era ancora pronto al coming out e continuava a nascondersi dietro la relazione con Wilma. A Leo tutto quello stava stretto, troppo stretto, ma era incondizionatamente innamorato del ragazzo, nonostante non glielo avesse mai detto, così tanto da sforzarsi ogni giorno per non esplodere.

«Non lo so» ammise sincero, fissando il vuoto.

«Mi sento in colpa. Sono stato io la goccia che ha fatto traboccare il vaso» sussurrò, colpevole. Leo gli lasciò un buffetto sulla spalla nuda.

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