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Qualche bicchiere dopo, i quattro ragazzi ridevano e scherzavano fra di loro piangendo dalle risate.

"Voglio ricordare quando Madison a soli 5 anni ha dovuto interpretare la figlia di un giovane ragazzo, ossia io. E' stata dura farsi chiamare papà per tutto il tempo" scoppiò a ridere Chris prendendo un altro goccio di vino bianco.

"Non ci credo" sbarrò gli occhi Ana ridendo anche lei. Ebbene sì, serviva una bambina molto simile a Chris per quella commedia romantica e la produzione aveva proposto la piccola Madison.

"Daddy lo sei del resto" il vino stava già facendo effetto sulla modella che provocò la risata degli altri tre.

"Abbiamo fatto questi due giorni a vederci tutti i Captain America. Direi che la nostra buona dose di ormoni è stata placata" Madison scherzò calcando la mano per poi girare lo sguardo verso Scott che sembrava pensieroso nonostante ridesse anche lui. Appoggiò il bicchiere davanti a lei e si sporse più verso di lui per poi appoggiare il suo mento sulle sue mani unite.

"Che hai Scottie?" chiese la mora allungando poi le mani verso di lui. Il ragazzo abbassò lo sguardo e prese le mani della cugina nelle sue. Le girò per vedere l'anello.

"Fiancé?" domandò corrucciando lo sguardo. Madison si staccò da lui e si appoggiò cautamente alla sedia per poi spostarsi i lunghi capelli mossi dal viso. Emise un profondo respiro e chiuse gli occhi per un attimo.

"Nope" rispose scuotendo la testa e osservando Scott corrugare le sopracciglia.

"Mi stai dicendo che questo è un anello normale?!" la voce di Scott si alzò di qualche ottava. Madison rise leggermente: aveva sempre saputo che a Pete piaceva fare le cose in grande, infatti poco prima della partenza le aveva regalato un bracciale di diamanti da mettere la sera della cena di beneficienza e un collier altrettanto ricco di pietre preziose. A Madison facevano piacere le attenzioni di Pete, ma nell'ultino periodo le sembrava chd in qualche modo si fossero allontanati. Dalle loro cene tranquille a casa erano passati a uscite extra e in ristoranti molto lussuosi, con i loro amici o per lavoro. Le mancava la normalità della loro coppia.
Pete però voleva che Madison fosse il gioiello più bello, la ragazza più bella di Parigi, quella più bella alle serate di beneficienza, ai gala, alle sfilate e alle cene con gli investitori della Borsa. E voleva che tutti lo sapessero.

"Scottie-pie, va bene così. Ho solo bisogno di un po' di spazio" sorrise la ragazza versandosi un altro calice di vino e bevendolo in un sorso.

"Direi che ci avviamo verso le camere" Chris guardò la cugina e lanciò uno sguardo ad Ana che annuì vigorosamente mentre Madison era impegnata a ridere con Scottie.

Il telefono della mora si illuminò e vide un messaggio su instagram da parte del suo vicino.

imsebastianstan: Ehi! qui è Frank tristezza radioattiva. 2 am terrazzo?

Madison sorrise debolmente leggendo il messaggio. La sua mente era offuscata dall'alcol ma, nonostante ciò, pensò a Pete. Non stava facendo nulla di male del resto. Si trattava solo di parlare e scherzare con lui, il che le faceva terribilmente bene. L'ultima volta che Pete le aveva chiesto come stesse probabilmente era quando erano usciti per il primo appuntamento 8 anni prima.

"Io vado sul terrazzo. Boccata d'aria" disse la mora lanciando uno sguardo loquace ad Ana

"Oh, devi vederti con qualcuno?" domandò Chris incrociando le braccia davanti a lui facendo risaltare i suoi muscoli.Madison mugolò scuotendo la testa e Chris alzò un sopracciglio.

"Maddie ti conosco da quando sei nata e ho 13 anni in più di te. Queste cose le ho fatte anche io. Se con Pete non va bene, è okay che..." ma il biondo non fece in tempo a finire che gli occhi di Madison si assottigliarono e lo guardarono intensamente: blu contro ghiaccio.

Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora