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Madison voleva stare da sola, ma il suo volere durò ben poco perché non si era accorta di una persona che la stava seguendo. Ana si era alzata non appena l'aveva vista andarsene dal tavolo.

"Io vado a dirglielo" disse ai due ragazzi mentre Chris le intimava di lasciarle i suoi spazi, altrimenti si sarebbe arrabbiata di più. La conosceva bene lui e sosteneva che in quei casi bisognasse "lasciarla nel suo brodo" perchè poi sarebbe tornata lei una volta pronta.

"No Chris. Lei ha il diritto di sapere. Sono la sua assistente ma sono anche la sua amica." disse allontanandosi velocemente e seguendo la ragazza in bagno.

"Eri già brilla ieri sera.... e va bene. Ora che cosa succede?" domandò Ana alle spalle dell'amica, capendo ormai che lei avesse scoperto tutto. Madison si stava lavando le mani e si stava sistemando capelli e trucco. Applicò uno strato di tinta labbra e volumizzante per poi sistemarsi il vestito e la sua scollatura.

"Non so di cosa tu stia parlando. Ma questi sono bagni maschi e femmine insieme?" chiese indicando l'elegante e lussuoso bagno. Madison sperava di sviare il discorso così e ce l'avrebbe anche quasi fatta, se non fosse intervenuto RDJ in quel momento entrando nel bagno allacciandosi il bottone della sua giacca elegante.

"Piaciuta la cena?" sorrise la mora guardando l'attore davanti a lei che si tolse gli occhiali e li appese alla sua camicia in parte aperta. Chiese ancora prima che lui potesse domandarle qualcosa. Capì che era lì per lei perché non lo vide spostarsi verso uno dei bagni alla sua sinistra. Conosceva RDJ come le sue tasche; così come lui conosceva bene lei. 

"Ti ho vista dall'altra parte della sala stellina. Potrai anche ingannare la critica con la tua brillantissima recitazione ma non il sottoscritto..." a quel punto il discorso era stato aperto e Madison cercò di pesare bene le parole prima di voltarsi verso Ana e dirle tutto quello che pensava. Voleva fare la persona matura, 26enne nel giro di poche ore...ma l'unica cosa che voleva fare contro Ana era gridare. E l'amica bionda si aspettava proprio quello, era preparata all'esplosione di Maddie.

"Tu lo sapevi e non mi hai detto nulla..." quelle parole spezzarono il silenzio. Dette con una tale freddezza e con il cuore rotto in mano, che Ana si aspettava sicuramente un'azione più impulsiva, tipica di Madison. La mora aveva gli occhi pieni di lacrime: prese velocemente un fazzoletto e, guardando in alto, evitò che le lacrime uscissero e rovinassero di nuovo il suo trucco. Sorrise pensando che Daniel l'avrebbe uccisa a vedere il suo lavoro rovinato.

"Non volevo passassi una brutta serata Maddie. Giuro che ho pensato di dirtelo quando eravamo sul SUV ma ho parlato con Chris e Scott..." la bomba era stata innescata e Madison non sapeva più come controllarsi. Iniziò a collegare la cena con i due cugini, il fatto che Chris fosse arrivato a Londra prima del previsto.

"Anche loro lo sapevano!?" sbarrò gli occhi quando tutti i puzzle si incastrarono tra di loro "Ma sono circondata da bugiardi patologici. Siete la mia famiglia voi... come puoi avermi mentito su una cosa del genere! Tu che sai TUTTO quello che è successo fra me e Pete, che sai dei miei problemi durante la quarantena, la mia difficoltà ad affezionarmi, tutto". La modella faceva quasi fatica a respirare mentre diceva tutte le cose che pensava, come un fiume in piena. Robert aveva trattenuto il fiato tutto il tempo perché sapeva che era necessario che si sfogasse. Quando però la vide in affanno, si avvicinò a lei lentamente.

"Madison respira" Rob con dolcezza la prese per le spalle, intimandole a prendere fiato e mettendole le mani intorno al viso.

"Io... mi dispiace" Ana sussurrò anche lei con le lacrime agli occhi. In cuor suo non avrebbe mai voluto provocarle quel male, ma si era trovata in una situazione in cui non sapeva se gestire il rapporto con Madison a livello professionale o a livello personale.

Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora