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Money is the anthem of success

So before we go out, what's your address?

Le prime note della canzone di Lana del Rey risuonarono dalle casse del dj. Era stata una serata intensa per tutti e molti invitati se n'erano già andati, alcuni verso le proprie abitazioni, altri invece verso l'albergo tramite Uber.

"Credo che questa sia la canzone per noi ricconi narcisi, non è così?" Robert scherzò appoggiando la mano sulla spalla di Pete. Durante la serata gli animi si erano calmati: Sebastian era riuscito a parlare con gli altri suoi amici senza che loro gli lanciassero qualche frecciatina o maledizione per più di 10 minuti consecutivi e aveva ballato con qualche ragazza per galanteria; Robert sembrava apprezzare Pete quando vedeva che la sua stellina rideva genuinamente con lui. Ogni traccia di tristezza sembrava essere scomparsa ma il suo ex fiancé la conosceva bene e sapeva che dietro a quei sorrisi, ogni tanto lanciava sguardi curiosi e nascosti al ragazzo dall'altra parte della stanza.

"Sì, direi che potreste farci vedere un bel ballo. Mi ricordo che sapevate ballare bene, non è così?" Susan sorrise alla coppia davanti a loro mentre Robert la stringeva per un fianco. Pete annuì voltandosi verso la compagna che sorrise timidamente.

"Se proprio insistete" Madison prese la mano di Pete e iniziò a ballare un mezzo valzer a ritmo di musica. Ai due era sempre piaciuto ballare ed entrambi lo sapevano fare molto bene: avevano preso lezioni private quando stavano insieme, solo per il gusto di stupire gli invitati alle cene di gala. Si unirono anche altre coppie ma i due belli erano quelli che meglio si muovevano sulla pista.

Summer's in the air and baby, heaven's in your eyes

I'm your national anthem

"Ti faccio fare un casquet, pronta?" domandò il ragazzo mentre danzavano per tutta la pista da ballo. Madison scoppiò a ridere quando Pete l'accompagnò con il braccio verso il basso. Lei alzò la gamba, rivelando la pelle nuda. 

"Money is the reason we exist

Everybody knows it, it's a fact, kiss, kiss"

Entrambi sussurrarono le parole delle canzone che spesso avevano ascoltato insieme; Mad fece un occhiolino a Pete che la stava ancora tenendo per la schiena. Lui scoppiò a ridere e l'abbracciò, tirandola su e mettendo la testa nell'incavo del collo della mora. Qualcosa si smosse in entrambi, forse la nostalgia dei momenti che avevano vissuto e una valanga di ricordi sembrò investire la coppia, l'uno inconsapevole che la stessa cosa stava accadendo anche all'altra.

"Ti passo al prossimo cavaliere con una giravolta, capito?" il moro le prese la piccola mano tra la sua, prima di alzare il braccio e favorire il movimento rotatorio. La modella non riusciva a capire cosa stesse per fare il suo compagno di ballo e soprattutto di chi stesse parlando.

"Pete che stai fac-" Mad venne fatta girare su se stessa prima di essere raggiunta da un altro paio di mani.

"Hai ballato con tutti e non ancora con me cara. Potrei prenderla sul personale a questo punto" un pesante accento britannico le colpì il cuore come un pugnale. Subito la supermodella sorrise anche con gli occhi, guardando il bellissimo uomo davanti a lei.

"Tom Tom hai ragione" sorrise la mora iniziando a ballare con lui e facendogli i complimenti per il suo ottimo passo. Il vestito di Madison svolazzava intorno a loro e tutti avevano gli occhi sulla coppia che si sorrideva e scherzava amabilmente. 

"Dobbiamo prendere il giusto passo e allenarci d'ora in poi, potrebbe tornare utile per qualche ripresa" Tom la guardò teneramente con gli occhi stretti in due fessure, forse per l'alcol bevuto. Madison fece qualche secondo di silenzio non comprendendo che cosa intendesse l'uomo di fronte a lei. Le fece nel frattempo fare un giravolta, per poi riprenderla prontamente. 

Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora