Monday | sebastian stan

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Madison si ritrovò in albergo a fare una videochiamata con Ana. Stavano parlando ormai da qualche ora senza fermarsi e si erano chiarite su molti punti dopo il litigio della famosa cena di gala. L'amica le aveva già detto che stavano facendo recapitare i suoi effetti personali nel suo vecchio appartamento a Parigi, invece altri erano in volo verso la Grecia, e la psicologa Corinne Richards con loro.

"Sebastian?" domandò curiosamente Ana mentre mangiava un pacchetto di patatine. Madison rispose che stava girando delle scene da solo con altre persone, ma la bionda non sembrò soddisfatta della sua risposta.

"No intendo, come va con lui? Com'è baciarlo? Cioè insomma starete girando delle scene importanti" disse la ragazza gesticolando. La mora scoppiò a ridere e alzò le spalle.

"Non mi dispiace per niente in realtà" ammise strofinando leggermente gli occhi.

"Bè ma ci mancherebbe! E' un pezzo di manzo senza nessun dubbio!" gridò la bionda sbarrando gli occhi.

"Sì Ana, è bello ma comunque va bene, mi diverto, mi piace stare con lui" ammise la ragazza abbassando lo sguardo leggermente.
"È okay provare ancora delle cose per Pete. Siete stati 8 anni e sono stati 8 anni intensi con anche una quasi promessa di matrimonio. Io credo che tu ti debba dare tempo e se nel frattempo hai voglia di divertirti liberamente con un altro ragazzo che tra l'altro è pure bono e stravede per te, direi che è ottimo" consigliò Ana.
"Lo so non dico che non ci abbia pensato però.." l'attrice venne presto interrotta da un urletto della sua amica.
"Hai pensato a scopartelo? Oddio anche tu sei normale allora" Madison non voleva davvero parlare dei pensieri che aveva fatto ma voleva solo uscire da quella situazione in fretta così inventò una scusa al momento.

"Stanno bussando alla porta. Devo andare! Mi manchi tanto, un grosso bacio amore!" Madison imitò il segno di un bacio per poi chiudere la chiamata e bloccare il telefono. Rispose ad alcuni messaggi di Zack, Logan e chiese a Gigi come stesse procedendo la gravidanza. Decise infine di alzarsi e andare al secondo piano per suonare un po'.

Quando aprì la porta della sua camera quasi andò a sbattere contro un Sebastian Stan in maglioncino e pantaloni lunghi.

"Ehi Seb che sorpresa" sorrise scuotendo la testa, realmente colpita di vederlo lì.

"Ciao bimba. Ti stavo per chiedere se ti andasse di vedere un film con me" domandò il ragazzo sorridente grattandosi dietro la testa. Madison addolcì lo sguardo e chiuse la porta dietro di sé.

"In realtà pensavo di andare un attimo al secondo piano. Mi accompagni?" chiese la ragazza indicando l'ascensore.

"Volentieri ma, in palestra?" domandò il ragazzo seguendola stranito.

"No, ti volevo mostrare un'altra cosa. Comunque, come sono andate le riprese stasera?" Madison entrò nell'ascensore seguita da Sebastian al suo fianco.

"Sono andate bene in realtà, senza nessuno a starnutirmi contro o ridere dei miei outfit stellari" la prese in giro lui schiacciando poi il tasto indicante il 2.

"Non è colpa mia se eri così buffo!" Madison in risposta alzò le mani e scoppiò a ridere.

"Però posso dire che non sono andate al massimo perché non ho dovuto baciare nessuna" si appoggiò alla parete dell'ascensore di fianco alla modella e fece toccare le loro spalle. Voltò poi la testa verso la mora aspettando una sua reazione. Evans lo guardò negli occhi e inclinò la testa facendo cadere leggermente lo sguardo sulle sue labbra.
"Un paio di baci ti hanno già conquistato?" domandò con un tono di voce basso che Sebastian sentì tutto, non nel cuore di certo. Madison uscì subito dall'ascensore sentendo di aver colpito l'amico sul vivo.
"Per di qua!" indicò una porta doppia di legno. La aprì spingendo le porte e rivelò un salone illuminato abbastanza da permetterle di vedere bene i tasti.