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"Madison, vorrei chiarire alcuni punti della campagna che vogliamo fare con te" Anastasia in tutta la sua altezza e bellezza si trovava in piedi davanti un tavolo bianco con alcuni fogli e penne sul tavolo. Da poco la modella aveva iniziato la riunione con la fondatrice dell'omonimo marchio di make-up.

"Sì certo. Nel tempo libero, ho pensato un po' a quello che cerco io quando voglio viziarmi con qualche palette o mascara o lucidalabbra. E ho fatto una lista mentale" Madison iniziò a esprimere le proprie idee, mentre Anastasia annuiva attenta.

"Cerco dei pigmenti molto decisi, meno si mettono prodotti in viso, come sai, meglio è. Quindi cerco dei colori molto pigmentati, senza la necessità di mettere per forza un correttore sulla palpebra per farli spiccare oppure un primer apposito."

"Mi piace questa idea. Di che colori parliamo? Tonalità?" la bionda scrisse degli appunti su un bloc notes.

"Allora, non so se questa cosa si possa fare. Ma secondo me, anche per una questione di marketing, può funzionare. Non vorrei essere troppo azzardata però" la mora si morse un labbro, slacciandosi la giacca bianca di YSL.

"Nono dimmi pure senza problemi Madison! Mi piacciono le persone audaci e intraprendenti. Vediamo cosa possiamo fare!" aprì le braccia sorridendole. La mora annuì e iniziò a spiegare la sua idea di palette che potevano essere personalizzate con i colori a scelta della clientela: aveva pensato anche a delle combinazioni di prodotti legate alla carnagione della persona e del colori degli occhi.

"Non so mi spiego bene: io ho la fortuna che spesso vengo truccata da dei grandi truccatori che sanno cosa mi può star meglio in base ai miei occhi, al colore dei capelli, la carnagione. Quindi vorrei un po' che anche i compratori abbiano la possibilità di valorizzare se stessi non solo con i colori che amano ma anche con quelli che mettono più in risalto le loro caratteristiche"

"A me sembra un'idea che include molte persone. Aspetta che me la segno e poi passiamo alla skincare"

"Skincare: pochi prodotti e semplici. Io sono una frana a ricordarmi l'ordine da utilizzare. Una linea non so, 3 steps: cleanser, toner e crema idratante. E poi aggiungere numeri successivi in base a quanto completa si vuole rendere la skincare" l'incontro stava proseguendo nel migliore dei modi e sia Anastasia che Madison sembravano sulla stessa lunghezza d'onda. Entrambe si trovavano molto bene e sembravano quasi capirsi al volo.
"Va bene bellezza. Spero di poterci vedere il più in fretta possibile. Intanto io ti consegno queste scatole" Anastasia ordinò ad un assistente si portarle una scatola "All'interno troverai dei colori di trucco con cui puoi divertirti e mescolarli per arrivare a delle tonalità. Tu ci provi, ti segni anche i nomi che vorresti dare a queste tonalità, e poi appena ci vediamo me le mostri e ci lavoriamo anche insieme, okay?"

Madison annuì entusiasta per la riuscita della riunione e si avvicinò per prendere le scatole ma l'uomo la fermò dicendole che le avrebbe portate lui al piano di sotto nel suo Uber.

"Fantastico cara! Sono entusiasta di lavorare con te. Chissà, magari ci vediamo ad una sfilata o alla tua premiere con quel film che hai appena girato" fece un occhiolino alla modella che sorrise e la baciò sulla guancia. La ragazza sorrise senza darci troppo peso né pensando a cosa volesse dire.
Nel giro di un'ora la ragazza era sulla pista dell'aereo pronta per partire. Si era cambiata nel suo Uber con non poca fatica: maglietta bianca e trasparente, jeans patchwork chiari e scuri e stivali neri con tacchi alti.

Scese dal SUV con la borsetta nera in spalla e la mascherina nera sul viso. Una montagna di fan la stavano aspettando e lei decise di fermarsi per fare qualche foto e autografo.

"Maddie, com'è Sebastian?" una ragazza le chiese. Lei sorrise leggermente e rispose senza sbilanciarsi eccessivamente.

"E' un attore straordinario ed è stato bello lavorare con lui!" firmò altre sue foto, fogli bianchi e poster vari.
"Lo vedremo davvero nudo in Monday?" un'altra ragazza gridò per farsi sentire, provocando le risate delle fans. Sapeva che qualcuno la stava riprendendo con il cellulare fra tutte quelle persone; quindi, cercò di mantenere un discorso gioviale, senza lanciare frecciatine o fari commenti vari.

Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora