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"Tom sono a casa!" gridò Madison entrando nell'appartamento ad Atlanta. La sua nuova Audi era già arrivata con lei, mentre aveva riconsegnato quella in affitto a LA. Chace l'aveva accompagnata fin sotto il suo appartamento e le aveva detto che ne aveva preso uno in affitto poco lontano da lei; poi  si erano salutati con un bacio sulla guancia: il weekend era andato bene, nonostante i mille pensieri che avevano afflitto Madison quando aveva ricevuto il messaggio di Sebastian che citava:

Ti ringrazio per il regalo che mi hai fatto e non dovevi assolutamente. Sei riuscita a riempirmi il cuore anche con la tua presenza alla festa.

Criptico come pochi, ne aveva parlato solo con Anthony che però non era stato molto d'aiuto.

Un rumore strano sul pavimento di parquet fece aggrottare le sopracciglia a Madison che si piegò verso il corridoio per vedere infine un piccolo cagnolino, con la lingua di fuori, uscire dalla camera di Tom e correre nella sua direzione.
"Bobby!" esclamò la ragazza, chinandosi e accogliendo il piccolo cane fra le sue braccia. Lo prese in braccio e se lo coccolò.

"Andiamo fuori a fare una passeggiata?" domandò alla piccola creatura che subito iniziò ad agitarsi. Cercò un guinzaglio nei paraggi e vide che Tom lo aveva appoggiato sul servo muto.

"Vieni qui piccolo" sorrise a Bobby e poi uscì di nuovo di casa. L'aria fredda le colpì il viso e sorrise, abbassandosi un po' la mascherina per poter respirare. Bobby era tranquillo e zampettava, fermandosi ogni tanto ad annusare in giro o per fare i suoi bisogni.

 Bobby era tranquillo e zampettava, fermandosi ogni tanto ad annusare in giro o per fare i suoi bisogni

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storia di @madisonevans: bobby, saluta papà @tomhiddleston

"Mi sembra serena in questi video" Mike, il papà di Madison, stava osservando dal suo smartphone i video dei paparazzi che avevano avvistato la modella in un parco di Atlanta mentre giocava con il cane del suo amico.

"Zio, senza offesa, ma le abbiamo scritto e ci ha risposto non nel solito modo" disse Scott mentre beveva un po' di tè freddo dal suo bicchiere. Chris, al suo fianco, lanciò uno sguardo severo al fratello per poi rimediare alla frase che aveva detto il più giovane. Non voleva far preoccupare inutilmente suo zio, anche se lui era proprio il primo ad essere spaventato dalla salute mentale di Madison: l'aveva vista fragile, troppo, alla festa di Sebastian dove non era riuscito a parlarle per più di un minuto dato che, dopo essersi chiusa per 10 minuti in una stanza con il festeggiato, era poi uscita di fretta, aveva salutato tutti ed era salita di nuovo sulla sua nuova Audi, così com'era arrivata.

"Quello che Scott intende è che credo che il lavoro le stia assorbendo gran parte del tempo. In più, si è lasciata con Sebastian e credo che stia cercando di pensarci sempre di meno, riempiendosi di tutto e di più"

"Lo so, ne ho parlato con Rick e mi ha detto che quello che sta facendo lei è umanamente impossibile eppure lo fa, lasciando indietro però i suoi affetti e la sua salute. Sta facendo un film e una serie tv in contemporanea, più interviste e servizi fotografici. Ha anche firmato un accordo con una casa di trucchi, o qualcosa del genere, per una collaborazione. Questo è perché è andata a LA nel weekend" spiegò Mike, seduto sulla sua poltrona nel salotto del soggiorno.

Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora