Monday | sebastian stan

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Madison si era addormentata piangendo nel suo letto. Aveva scritto ad Ana e le aveva detto quello che era successo ma, probabilmente per via del fusorario, non le aveva in quel momento risposto. Aveva guardato alcuni video su Youtube di alcune sue vecchie sfilate però, solo a scrivere il suo nome nella barra ricerche, comparivano anche video tra lei e Sebastian editati da molti fan, come i video con Pete.

Scarlett le aveva scritto un messaggio ma lei non aveva trovato la voglia di risponderle perché si sentiva sola e in qualche modo voleva stare così. L'unica persona a cui aveva scritto era Corinne che prontamente si era offerta di andare da lei in stanza ma Madison aveva preferito prendere appuntamento per il giorno dopo.

La modella si alzò dal letto e si mise una tuta per poter uscire. Prese solo la sua chiave e uscì dalla stanza per avviarsi nella sala da piano. Entrò e iniziò a suonare singhiozzando ogni tanto. Una persona si sedette di fianco a lei mentre continuava a spostare dolcemente le dita sui tasti bianchi e neri. Un peso sul cuore si fece sempre più leggero a furia di suonare e produrre una malinconica e triste melodia. Premette l'ultimo tasto, mise le mani sulle sue gambe con una lentezza disarmante e appoggiò la testa sulla spalla dell'amica al suo fianco.

"Grazie Lels" sussurrò soltanto chiudendo gli occhi e lasciando libere le lacrime. La mora l'abbracciò e le lasciò un bacio tra i capelli. Decisero di tornare nella stanza di lei: Leila non voleva lasciarla da sola e, in fondo, non lo voleva nemmeno Madison perché sapeva che sarebbe stato peggio. La invitò a dormire nel letto matrimoniale di fianco a lei, in totale silenzio, ma sapendo che aveva qualcuno accanto.

Sebastian invece stava affrontando il tutto davanti ad un bicchiere di gin al bar.

"Ehi Sebastian, posso?" Pete Collistar si avvicinò al ragazzo seduto davanti al bancone e indicò una sedia vuota di fianco a lui. Il moro seduto non rispose ma lo guardò soltanto con occhi tristi. Non gli importava davvero della presenza dell'uomo accanto a lui perché in quel momento era solo furioso con Madison, e un po' con se stesso, non capendo che cosa non andasse in lui. Dopo che aveva visto la ragazza allontanarsi, aveva sbattuto rumorosamente il pugno sul tavolo, spostandosi in capelli con le mani e tirando le punte, mugolando arrabbiato.

"Mi dispiace aver incasinato qualcosa fra di voi, non era mia intenzione, credimi" il riccio si sedette accanto a lui e si scusò. Era stato inevitabile per lui osservare il litigio tra i due, ed era stato altrettanto ovvio che le cose fossero andate male quando vide la ragazza stessa uscire dal ristorante e dirigersi verso la hall dell'albergo. Pete aveva soppresso il suo desiderio di alzarsi e seguirla, perché in fondo ci teneva immensamente alla sua Maddy, e avrebbe fatto di tutto pur di rimediare a quello che aveva fatto. Sapeva però che lui e lei non sarebbero più tornati insieme: non erano semplicemente le persone giuste. Si erano conosciuti 8 anni prima, quando la modella aveva solo 18 anni ed era naturale che in quel periodo lei fosse cresciuta, avesse maturato delle idee e dei pensieri diversi da quelli di una ragazzina non ancora maggiorenne.
"Non siamo più una coppia, credo" rispose l'attore alzando le spalle e bevendo un altro goccio. Appoggiò il bicchiere aggressivamente, urtando il legno del bancone. Pete scosse la testa e sorrise leggermente, slacciandosi la cravatta che portava sopra la camicia bianca e voltandosi verso di lui.

"Lo vedo come la guardi. L'ho visto quando sono entrato al ristorante e mentre stavo parlando con lei. E' lo stesso modo in cui la guardavo io" rispose l'uomo cercando di attirare l'attenzione del giovane dietro bancone.

"Uno anche per me, lo stesso" chiese al barista con cordialità, mostrando l'indice e indicando il bicchiere vuoto di Sebastian.

"Perché sei qui?" domandò l'attore incrociando il suo sguardo e voltandosi anche lui con il busto verso l'ex ragazzo della sua (ormai non lo sapeva più nemmeno lui) fidanzata.