"Prego, cosa vuole ordinare?" poche erano le volte in cui Madison si ritrovava senza parole, e in quel momento non era di certo per i 4 km di corsa che aveva fatto quella mattina.
"Un cappuccino freddo, poi mi dia un caffè e un tè freddo per favore. Poi una brioche alla crema, una al cioccolato e una vuota per favore" ripetè la ragazza da sotto la mascherina, guardando le insegne luminose davanti a lei. Nel giro di pochi minuti, il ragazzo dietro al bancone aveva preparato tutto l'occorrente, sistemando il cibo in un grosso pacchetto e bloccando le bevande nel porta bevande da 4. Evans pagò e prese tutto, tornando poi nell'appartamento. Si appoggiò leggermente al muro per aprire la porta e, abbassando la maniglia piano senza farsi sentire, entrò e sistemò tutte le cose che aveva comprato sul tavolo. Andò poi a richiudere ed emise un leggero urletto quando una voce la fece spaventare.
"Buongiorno tesoro!" Tom uscì dall'anticamera e la salutò, avvicinandosi per lasciarle un bacio sulla guancia. Si scusò per averla poi spaventata, lasciandole un pizzicotto sul fianco.
"Sono sudata scusami, e ho preso la colazione." indicò l'isola "Non sapevo cosa preferissi stamattina e ho preso queste cose. Il cappuccino è mio!" si avvicinò prendendo il suo Iced Cappuccino e bevendolo di buon gusto, sedendosi sullo sgabello.
"Wow sei incredibile. Hai dormito bene stanotte?" domandò l'inglese addentando un croissant.
"Sisi grazie" in realtà Madison non aveva dormito per nulla ma non voleva far preoccupare il suo amico, perciò finse un sorriso, bevendo poi il suo cappuccino e lanciargli un'occhiata "E tu?"
"Un sasso. Fortunatamente il materasso non è eccessivamente morbido" sorrise il ragazzo continuando la sua colazione. La modella andò a lavarsi nel suo piccolo bagno, facendo scivolare l'acqua calda sul suo corpo per sciogliere i muscoli. Uscì dalla doccia e si mise la crema idratante che più amava della sua collezione: si spalmò quella alle rose e sorrise nel sentire quel profumo che le ricordava casa. Si segnò mentalmente che avrebbe dovuto chiamare suo papà per salutarlo e magari andare a trovarlo in uno dei fine settimana liberi, se ne avesse avuto uno.
"Mad" un bussare alla porta della sua camera la fece risvegliare.
"Entra pure sono vestita!" rispose la mora mettendosi un calzino, seduta sul letto
"Io vado. Ci vediamo più tardi" Tom le diede un bacio sulla guancia e con un sorriso la abbandonò a casa. Iniziò a guardare il suo iPad e tutto il programma della giornata: The Night Manager la mattina e il pomeriggio fino alle 9 di sera doveva presentarsi sul set di Black Widow.
Il secondo giorno, alle 8 am avrebbe avuto un servizio fotografico per Michael Kors, alle 10 un'intervista a distanza e poi le riprese della serie TV e del film. Sentiva già la stanchezza prendere il sopravvento al solo leggere la tabella. Prese un respiro profondo e si alzò per andare a mettersi un paio di scarpe da ginnastica: prese la borsa dove ripose telefono, portafoglio, chiavi di casa, mascherine, igienizzante e il suo Ipad. Alle 9 puntuali suonarono al citofono e la giovane, armata di pazienza, fece due piani di scale velocemente e andò a ritirare la spesa, la caricò in ascensore e la portò in casa.
Alle ore 10.30 circa, Madison fissava il pavimento, pieno delle sue lunghe ciocche scure: i capelli ora non toccavano più la metà schiena ma erano stati tagliati sopra le spalle. Era stata una decisione di contratto e in fondo anche la ragazza era contenta di cambiare look e sfoltire un po' la sua lunga e folta chioma. Le avevano fatto girare una scena quando ancora aveva le ciocche lunghe, come per simulare un flashback, per poi mandarla subito dal parrucchiere e dare un taglio definitivo che calzava a pennello con la parrucca di Audrey per Black Widow quando aveva girato a Riga.
"Wow, che bella coprotagonista ho qui" Hugh Laurie entrò improvvisamente nel camerino, con la sua mascherina sul volto. Madison e suo papà erano sempre stati fan di Dr House e dell'attore che lo interpretava e, non appena l'attrice aveva scoperto che avrebbe lavorato con quell'attore, aveva subito informato suo papà.
STAI LEGGENDO
Monday | sebastian stan
Fanfiction"Ti chiedo di amarla come si ama un lunedì quando la tua vita è la migliore che tu possa avere ed ogni giorno è un giorno speciale da vivere di fianco alla persona che si ama." disclaimer: ispirato al film "Monday" con alcuni cambiamenti NB: questa...