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Erano le 3 del pomeriggio nella calda LA. La sera prima c'era stato un piccolo addio al nubilato con sole donne, con una cena e tanto alcol. Alcol da cui Madison era stata alla larga. Si erano divertite e scoprì che le amiche di Scarlett erano simpatiche quanto aveva raccontato la donna. Erano in 5 e tutte avrebbero fatto da damigelle. Il mattino dopo avevano provato tutti gli abiti: Scarlett era bellissima con un abito largo da principessa per la cerimonia, e il secondo a sirena attillato con la schiena nuda per la cena e il taglio della torta. Le 4 damigelle avevano tutte lo stesso modello del vestito, ma con il colore che le risaltava di più. Era stata una decisione della sposa, di modo che tutte potessero sentirsi a proprio agio. Madison rosa cipria, Elizabeth un rosso spento, Claire sull'azzurro pastello e Lauren sul tiffany. Tutti e 4 erano lunghi, con uno spacco sulla gamba e la scollatura orizzontale che mostrava collo e clavicole.

Come previsto da Scarlett, la sarta aveva dovuto stringere il vestito di Madison di 4 cm causandole un leggero ritardo sulla tabella di marcia. Fortunatamente la mora non aveva bisogno della ceretta (che la futura sposa aveva prenotato in casa per tutte) perché aveva fatto da molto giovane il laser ed era praticamente un'anguilla, come la chiamava Elizabeth.

La modella era seduta su una poltroncina mentre la stavano truccando e le stavano sistemando il semipermanente nude che aveva già su piedi e mani, e un'estetista le stava riempiendo le ciglia con le extension che aveva perso dopo quel mese in Grecia. I capelli erano stati legati in un leggero ed elegante chignon che poteva anche essere sciolto più tardi dopo la cerimonia, qualora lo volesse. Al collo la collana di diamanti, al polso il Cartier e il bracciale di diamanti che Pete le aveva regalato. Aveva indossato una fedina che suo padre le aveva donato, in ricordo della mamma, e gli orecchini in perla.

"Devo dire che è strano che sia io la prima pronta, considerato che sono il ritardo in persona" sorrise Madison guardandosi allo specchio e infilandosi le sue scarpe Prada che Scarlett le aveva chiesto di portare; si spruzzò un po' del suo profumo di Dior e lo infilò nella sua borsetta YSL chiara come le scarpe. Si trovava nella stanza insieme alla bionda, mentre le altre stavano finendo dal parrucchiere, ma avevano già completato il trucco. 

"Ecco, versami uno shot di tequila allora" Scarlett stava infilandosi il vestito con l'aiuto della sarta e stilisti.

"Scar sei bellissima" le sorrise la ragazza avvicinandosi al tavolo dove era stata appoggiata la bottiglia e qualche bicchierino. Mad versò un po' di alcol per entrambe e lo porse alla bionda che, attentamente senza correre il rischio di rovinare il vestito, fece cin cin con la modella e bevve in un sorso il contenuto.

"L'hai già fatto una volta. Questa è quella giusta" la rincuorò la mora, abbracciandola.

"Ti prego non farmi piangere" Johansson iniziò a muovere le mani a mo' di ventaglio per farsi aria, guardando verso l'alto.

"Anche tu comunque sei bellissima e-" venne interrotta da un bussare. Madison si allontanò vedendo che sarta e collaboratori stavano sistemando la coda del vestito: aprì la porta e trovò un Pete vestito di tutto punto.

"Ehi" sorrise la mora facendolo entrare. Gli occhi dell'uomo vagarono sul corpo di Madison: per lui era bellissima e sembrava una dea. Le sue guance si arrossarono immediatamente a certi pensieri.
"Wow Scar... sei da togliere il fiato" Collistar si complimentò e si avvicinò per abbracciarla.

"Grazie Pete! Anche tu sempre elegante. Il futuro sposo è vivo? Hangover?!" scherzò la bionda, appoggiando le mani sulle braccia dell'uomo davanti a lei.

 Il futuro sposo è vivo? Hangover?!" scherzò la bionda, appoggiando le mani sulle braccia dell'uomo davanti a lei

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Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora