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"Mi stai dicendo che mi abbandoni per settimane solo perché hai un leggero mal di testa?" alzò la voce la ragazza. Madison stava gridando al proprio fidanzato Pete che si trovava ancora sdraiato sul letto con in mano un fazzoletto bianco per soffiarsi il naso. Erano le 6 del mattino del 10 giugno e la giovane quasi 26enne doveva partire per Londra per partecipare a degli eventi di lavoro. Madison Capuano Evans era una ragazza di 25 anni, nata e cresciuta a Boston ma trasferitasi qualche anno prima a Parigi insieme al suo fidanzato Pete Collistar da ormai 8 anni (3 dei quali nascosti dalle telecamere), imprenditore americano trentenne che però dimostrava di essere un bambino la maggior parte del tempo. Infatti non era noto ai loro amici più stretti, che la relazione era un tira e molla continuo. 

175 centimetri di altezza, capelli lunghi e castani, occhi blu magnetici e fisico tonico, Madison fin da giovane aveva intrapreso la carriera da modella per qualche brand importante ma, soprattutto, aveva studiato presso una scuola di teatro a Boston per poter diventare un'attrice. Da bambina aveva partecipato ad alcuni film ma il suo successo cinematografico vero e proprio era arrivato con il film d'amore che aveva girato con Sam Clafin nel 2014 e da lì le richieste per averla come attrice erano aumentate esponenzialmente.

"E se avessi il Covid?" domandò l'uomo soffiandosi il naso. Pete sapeva essere molto irritante quando voleva e il suo comportamento causò un grugnito nervoso da parte della mora.

"Siamo in casa da 7 giorni e abbiamo fatto il tampone 3 giorni fa. Spero tu stia scherzando" la ragazza strinse il telefono nelle sue mani.

"Io me ne vado, ci vediamo tra qualche mese allora" infastidita, si avviò verso l'uscita della camera quando Pete la richiamò.
"Ti amo, me lo dai un bacio?" chiese mostrando il labbro come se fosse un cucciolo smarrito. Madison alzò un sopracciglio e lo guardò arrabbiata e scocciata.

"Non avevi mica il virus?" e se ne andò lasciandolo lì. Prese le sue due valigie dall'anticamera e uscì di casa chiudendo la porta dietro di sè. Entrò in ascensore e si sistemò la mascherina e gli occhiali da sole. Velocemente, rispose ai messaggi del suo manager Rick che l'avvisava che la stava aspettando nel SUV sotto casa sua.

Appena le porte dell'ascensore si aprirono, un grosso uomo la aiutò a prendere le sue valigie aprendole anche la porta del condominio in cui viveva con Pete. Si trovava nel centro di Parigi e ogni sera prima di andare a letto poteva addormentarsi guardando la Tour Eiffel.

"Merci monsieur" lei le sorrise gentilmente da sotto la mascherina per poi infilarsi direttamente nel SUV nero fuori da casa sua.

"Non dovrebbe esserci anche il tuo fidanzato?" Ana, la sua assistente e amica stretta, le passò subito un caffè freddo d'asporto. Ana aveva la stessa età della mora: era una ragazza dai capelli corti a caschetto biondi e gli occhi di un verde ipnotizzante. Aveva studiato social media e marketing e si era subito proposta come assistente e curatrice di immagine della giovane attrice. Madison si abbassò la mascherina e si tolse gli occhiali per bere il caffè, ringraziando la sua amica.

"Immagino che Pete abbia inventato una scusa per saltarsi tutte le celebrazioni di questi giorni. Ormai le cose non stanno andando molto bene come prima" ammise la ragazza avvicinando il caffè alla sua bocca, lasciando un po' della sua tinta nude sul contorno del bicchiere di carta.

"Mi dispiace di questo ma sono sicuro che queste cose poi si metteranno a posto. Magari avete solo bisogno di avere ognuno i propri spazi. Convivere forzatamente durante la pandemia è stato difficile per molti. Pure io con mia moglie" fece una battuta Rick, manager e amico di famiglia dell'attrice. E aveva proprio ragione: Madison viveva in un appartamento leggermente fuori Parigi ma Pete le aveva proposto di convivere dopo due anni che stavano insieme. Nonostante ciò, la modella non aveva mai venduto il suo appartamento perchè lo usava come ufficio o semplicemente quando lei e Pete si lasciavano per quei brevi periodi. Era stato un trasferimento rapido quanto la chiusura di tutte le città del mondo a causa della pandemia. Non aveva potuto viaggiare in America per andare a trovare la sua famiglia e in particolar modo suo papà Mike Capuano. Lui viveva a Boston, da solo, perché la madre di Madison era morta di cancro qualche anno dopo che la ragazza era nata e, da quel momento, il padre era stato la sua stella, il suo modello da seguire. 

Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora