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"Ho provato a parlarle ma non c'è stato nulla da fare" Tom stava parlando al telefono con Chris mentre aspettava che l'ascensore arrivasse al piano terra per caricare la spesa. Aveva intenzione di cucinarle qualcosa per cena perchè sapeva che altrimenti non avrebbe avuto voglia nè la forza di cucinare se non avesse trovato qualcosa di pronto.
"Sappiamo entrambi come sia fatta Madison... forse dovremmo sentire Corinne noi e non so provare a fare qualcosa tramite il suo aiuto" propose il cugino mentre era disteso sul divano coccolandosi con Dodger che era appoggiato al suo petto. 

"Magari parlarne con Sebastian? Tu l'hai sentito?" domandò il riccio prendendo le due borse da terra, entrando nell'ascensore una volta che le porte metalliche si aprirono. Tenne il telefono tra la spalla e l'orecchio prima di schiacciare il pulsante del loro piano e prendere entrambe le borse di plastica con una mano.
"Sì l'ho sentito solo dopo il funerale e so che sta lavorando ad una serie tv. Volevano Madison come protagonista femminile ma lei ha rifiutato subito il ruolo" spiegò Chris accarezzando il suo amico a quattro zampe.

"Okay che sta lavorando ora, però da quanto mi è stato detto, lui ha detto a Madison di amarla l'altra notte ma l'ha lasciata"

"Te l'ha detto Madison?" la voce del biondo si alzò di qualche ottava per la sorpresa dato che sua cugina non aveva mai raccontato cose così particolari e intime a Tom.

"No, ho semplicemente origliato una conversazione fra lei e Ana stamattina. Comunque ora entro in casa quindi parlerò in codice, dammi un secondo" disse Tom abbassando la maniglia della porta trovandola sbloccata ed entrando nell'appartamento. "Madison sono tornato!" gridò per avvertirla, per poi chiudere la porta dietro le sue spalle e appoggiare la spesa sul tavolo della cucina.

"Dorme?" domandò Chris non sentendo alcuna risposta provenire dal suo amico o qualche voce femminile in sottofondo. 

"Credo, non risponde. Vado a svegliarla" disse Tom avviandosi verso la camera dell'amica e trovando la porta aperta. Madison stava dormendo, molto probabilmente, ma era in posizione fetale a terra con una pozza di vomito di fianco e un rivolo di sangue che le era colato dalla fronte e poi sul naso. Tom sbarrò gli occhi e si appoggiò per un millisecondo allo stipite della porta prima di correre verso di lei. 

"Oh mio dio" gridò Tom correndo dalla ragazza e piegandosi verso di lei. "Mad Mad" iniziò a strattonarla, prendendo il polso per sentire se il cuore battesse ancora. 
"Che succede Tom?" Chris si sentì il cuore in gola, alzandosi d'improvviso dal divano spaventando anche Dodger che dormiva beato sopra di lui.

"Devo chiamare un'ambulanza" disse Tom interrompendo la chiamata e facendo il numero di emergenza. Sentiva il respiro di Madison, poteva avvertire anche il cuore battere in modo lento. Il corpo era ancora caldo e il sangue sembrava fresco. La puzza di vomito gli fece venire dei conati ma la paura per la sua amica era molto più grande. 

Nella mente di Madison tutto si era acquietato, non sentiva più nessun pensiero. Si sentiva immensamente felice perchè niente sembrava poter rompere la sua bolla di serenità. Non era in grado di reagire a nessuno stimolo, sentiva che qualcuno la chiamava, la toccava, ma non aveva nemmeno la forza di reagire. Si godeva solo quel riposo.

Nel frattempo, i soccorsi erano arrivati, provvedendo a portarla subito via. Tom decise di andare con loro, iniziando ad avvertire Chris e altri amici. Si era creata una catena di chiamate per espandere la voce.

"Mi sta chiamando Chris, scusatemi" disse Pete vedendo il suo telefono suonare per la terza volta mentre era a cena con i suoi genitori, Marianne e Colin, e la sua fidanzata Jacqueline. Aveva ignorato la schermata per i dieci minuti precedenti pensando che lo chiamasse per futilità ma alla terza chiamata si preoccupò.

Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora