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"Ehi" una dolce voce e una successiva carezza sulla schiena svegliarono Madison. La mora aprì gli occhi lentamente, sentendo le palpebre gonfie e pesanti. Le ciglia erano secche dal pianto: si sentiva uno schifo.

Erano le 8 del 29 luglio e Madison sognava solo di stare a letto tutto il giorno. Leila si era già svegliata qualche ora prima e aveva sistemato alcune cose nella stanza della ragazza, preso il pacco che attendeva la mora ed era tornata in camera. Aveva deciso di svegliarla per darle il tempo di sistemarsi e per incontrare Pete.

"Ti ho preso un pacco che è appena arrivato per te, di un video che dovrai girare per Vogue dove parli della tua skincare e di un trucco che puoi replicare. Ti aiuterò io oggi a registrarlo. Nel frattempo ho incrociato Pete fuori per una corsa e mi ha detto che per lui potete pure vedervi nel bar dell'albergo, magari evitando i paparazzi" disse Leila. Non sapeva bene come rivolgersi a Madison, ma aveva capito che chiederle come stesse non era una domanda da fare in quel momento.

"Grazie Lels, grazie per tutto quello che hai fatto. In questi due giorni restanti, sommergimi di lavoro ti prego. Puoi dire ad Argyrys se posso prendere il volo aereo all'ora di cena domani sera?" la voce della modella era bassa e un sorriso appena pronunciato si fece spazio sul viso stanco.

"Non credo riusciate a finire le riprese entro domani sera." si morse il labbro l'assistente, tirando fuori il suo telefono dove aveva salvato l'agenda di Evans.

"Chiedigli di aggiungermi le scene singole che mi mancano oggi per favore" la pregò l'attrice, prima di alzarsi e tirare fuori un vestito blu.

"Alle 9 al bar giusto?" chiese la modella prima di entrare in bagno. Vedendo la sua assistente annuire, chiuse la porta dietro di sé e si fece una doccia. Leila rimase nella sua camera tutto il tempo, cercando di capire che cosa fare per migliorare l'umore di Madison, che si stava fissando davanti allo specchio, coprendosi le occhiaie.

"Maddy.... mi dispiace tanto per quello che è successo. Io per qualsiasi cosa sono qui, non so bene come gestire questa cosa. Viglio dire, non ti conosco molto bene e non so se tu preferisca parlarne o fare finta di niente opp-"
"Lels, hai fatto davvero tanto per me. Non voglio parlarne perché ricomincerei a piangere ma ti ringrazio per il supporto. Solo... non farne parola con nessuno e grazie ancora" sorrise la modella attraverso lo specchio, picchiettandosi il sotto occhi.

"Hai detto che dobbiamo girare un video Vogue beauty?" chiese poi. Leila annuì guardando ancora la ragazza.

"Io non penso di metterci più di una forse due ore con Pete. Se ti va e non hai altro da fare, puoi stare qui e scegliermi i vestiti per il video e poi possiamo uscire fuori a pranzo.. offro io." sorrise Evans cercando di far arrivare la sua felicità anche agli occhi.

"Ci sto. Ci teniamo in contatto con il telefono" il viso di Leila si illuminò e un sorriso altrettanto felice si aprì sul suo volto.

"Vado. Chiedi ad Argyrys e cercami i vestiti per favore" si mise le scarpe la modella. Salutò poi prendendo cellulare e borsa e uscì dalla stanza. Entrò in ascensore con l'ansia di incontrare Sebastian: per quanto ci tenesse, voleva starsene ancora da sola e soprattutto lontana da lui, non sapendo se alla fine stessero ancora insieme o no.

Aperte le porte dell'ascensore, la ragazza uscì e scese le scale, sorridendo con una finta espressione sul viso.

"Mad!" la interruppe una voce proveniente da dietro di lei. Il cuore battè come un tamburo quando la ragazza si voltò con un dolce sorriso.

"Dom, ciao come stai?" chiese la mora abbracciando la ragazza. L'afroamericana era vestita con un abito color corallo, mentre i capelli erano legati in una treccia lunga.

Monday | sebastian stanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora